mercoledì 21 maggio 2025

“Napoli tra Poesia e Musica” il concerto per Eduardo Scarpetta chiude il 25 maggio “Nobili Arti in Nobili Terre

All’ombra del Vesuvio l’evento di chiusura della manifestazione sostenuta dalla Presidenza del Consiglio regionale del Lazio. Appuntamento alle 19 alla trecentesca chiesa di San Francesco di Anguillara.
Era de maggio, A Vucchella, Scalinatella, Fenesta vascia, I te vurria vasa’, Passione, Voce e notte, Dicitencello vuje, Marechiare, Santa Lucia luntana, O paese d'o sole, Malafemmena, Funiculi funicula, Tu ca nun chiagne, Core ‘ngrato, Guapparia, Reginella, Torna a Surriento, Anema e core. C’è tutto il meglio del repertorio della canzone napoletana classica nel concerto, ad ingresso libero, “Per Eduardo: Napoli tra poesia e Musica” che domenica 25 maggio alle 19 va a concludere ad Anguillara “Nobili Arti in Nobili Terre in Music 2025”, la stagione di primavera diretta dal soprano di fama internazionale Amarilli Nizza. Brani senza tempo per un omaggio ad Eduardo Scarpetta, celebre autore teatrale, nel centenario della morte. Dopo l’alto momento di spiritualità del concerto di domenica 18 maggio dedicato ai santi Francesco d’Assisi e Francesco da Paola nel corso del quale il soprano Francesca Paolucci ed il pianista Massimiliano Tisano hanno regalato interpretazioni di altissimo livello salutate con entusiasmo dal pubblico e l'attrice Carla Maglione ha interpretato brani alcuni brani tra i quali il toccante Cantico delle Creature, per quest'ultimo appuntamento si esplora un mondo ancora vivo e presente. Tre voci d’eccellenza, il mezzosoprano Eufemia Tufano che ha al suo attivo una raggiante carriera in Italia e all'estero ed i tenori Stefano Osbat e Fabio Serani, interpreteranno una carrellata di grandi canzoni, celebri in tutto il mondo. Stefano Osbat perché la canzone partenopea, secondo lei, è in grado in qualche modo di rigenerarsi di continuo? Perché e' in genere musicale ancora vivo che è ancorato ad una tradizione musicale antichissima e colta ed allo stesso tempo ha fortissime radici popolari. Fabio Serani quando interpreta brani come Torna a Surriento o Anema e core a quali figure si ispira? Sicuramente a Giuseppe Di Stefano Eufemia Tufano quali sono le difficoltà per un soprano lirico nell’interpretare il repertorio napoletano? Penso che sia una questione di stile..la canzone napoletana ha uno stile ben preciso. Per esempio, per gusto personale, a me non piacciono quando sono cantate da voci liriche perché le canzoni napoletane rimangono delle canzoni…forse gli interpreti di una volta sognavano di avere delle belle voci per interpretarle, però forse, sempre secondo me, quando vengono cantate da cantanti lirici perdono un po’ in stile ed anche in interpretazione Quindi la difficoltà è quella di mediare, usare una bella ma anche la belle voci, la preparazione di un certo tipo e poi entrare nello stile della canzone. Questo è il difficile. L’evento, come in tutti i concerti della manifestazione. è arricchito da testi che verranno interpretati dall’attore Luciano Arfé. Ad accompagnare i cantanti al pianoforte ci sarà Massimiliano Tisano. “Nobili Arti in Nobili Terre in Musica 2025”, giunta alla sua seconda edizione, è organizzato dal Comune di Anguillara Sabazia, con la Claudia Biadi Music Academy Aps e Pro Loco Anguillara con il contributo della Presidenza del Consiglio regionale del Lazio. Per informazioni: claudiabiadimusicacademy@gmail.com Stefano Osbat, tenore. Nato a Roma, ha studiato tecnica vocale con T. Monaco e con M. Meli. Ha approfondito il proprio repertorio con R. Presutti e R. Nicolosi. Ha partecipato a numerosi concorsi internazionali, classificandosi secondo al Concorso Internazionale di Alcamo (1999) e finalista al Concorso Internazionale “Tito Schipa” di Lecce (2000 e 2004). È risultato inoltre idoneo al “Concorso Comunità Europea” di Spoleto (2001). Debutta nel 1998 nella stagione allestita dal C.E.L. (Teatro di Livorno) nell’Iris di Mascagni. Nel 2001 partecipa alla stagione del Teatro Lirico Sperimentale “A. Belli” di Spoleto con Il Mondo della Luna e torna nel 2002 con Manon Lescaut e nel 2004 con Le Nozze di Figaro. Nel 2009 è Normanno nella Lucia di Lammermoor diretta da Alain Guingal al Teatro “Cilea” di Reggio Calabria e sotto la bacchetta dello stesso direttore è nel cast di Manon di Massenet al Teatro dell’Opera di Roma nel 2010. Nel 2013 è Goro nella Madama Butterfly, presso il Teatro Massimo Bellini di Catania, e fa parte del cast del Tabarro al Festival Puccini 2013 diretto da A.Veronesi. Nel 2017, sempre a Catania, canta nella Manon Lescaut, nel ruolo di Edmondo. Nel Novembre 2018 è Arturo nella Lucia di Lammermoor al Teatro Marrucino di Chieti. Nel 2018 è Arlecchino /Beppe ne I Pagliacci di Leoncavallo a Castelfrentano dove torna nel 2020 per un concerto col Duo Cum Corde. Dal 2021 è tra i protagonisti dell'opera "Il segreto della Gioconda" di Luigi De Filippi messa in scena da OperaExtravaganza. Dal 2017 si esibisce in Duo col chitarrista Agazio Tedesco. Fabio Serani, tenore, direttore d’orchestra, musicologo Diplomato con il massimo dei voti in canto e direzione d’orchestra presso il Conservatorio Santa Cecilia di Roma. Ha studiato con Gianni Bavaglio, Michael Sylvester, Maurizio Ciampi, Fabio Maestri. Si è perfezionato anche con Daniela Dessì, Renata Scotto, Rolando Nicolosi, Antonio Ballista. Il suo repertorio d’elezione come cantante spazia dalla seconda metà del’800 alla musica contemporanea: ha debuttato nei ruoli principali di Tosca, Madama Butterfly, Fanciulla del West, Aida, Ballo in maschera, Traviata, Pagliacci, Cavalleria Rusticana, L’amico Fritz, Orfeo all’Inferno, lavorando con direttori quali Valery Ryvkin, Beatrice Venezi, Yu Long, Alberto Veronesi, Xu Zhong, Gianna Fratta, Jacopo Sipari di Pescasseroli, Marco Angius, Jacopo Brusa e con registi quali Renzo Giacchieri, Peter Mc Clintock, Enrico Stinchelli, Stefano Monti, Ozren Prohic, Isabel Milenski, Mauro Santucci, Matthew Barclay. Ha cantato in teatri e sale da concerto quali l’Auditorium Parco della Musica di Roma, il Teatro Regio di Parma, il Teatro Lirico di Cagliari, il Teatro Verdi di Trieste, il Teatro Goldoni di Livorno, Il Gran Teatro Puccini di Torre del Lago, Teatro Belli di Spoleto, NCPA di Pechino, Shanghai Opera House, Concert Hall of Shanghai Symphony Orchestra, Grand Theatre di Shenyang, Qingdao, Suzhou, Hangzhou e Dalian, Opera di Bucarest, Teatro Nazionale del Montenegro, HNK Ivan Zajc di Rijeka, ARAM Opera House di Goyang, Miry Concert Hall di Gand, Sandnes Kulturhus. È docente di Storia della musica presso il Conservatorio Statale di Musica Tito Schipa di Lecce. Eufemia Tufano - Mezzosoprano Nata a Napoli ha intrapreso gli studi musicali nella sua città, conseguendo il diploma in musica barocca al Conservatorio San Pietro a Maiella .La sua versatilità musicale è confermata dall’assidua collaborazione con il Festival della Valle d’Itria a Martina Franca, dove ha interpretato Mosé in Egitto di Paisiello, Werther di Massenet , Siberia di Giordano, Pietro il grande di Donizetti, Semiramide di Meyerbeer, Achille in Sciro di Sarro, Hérodiade di Massenet, Re Lear di Antonio Cagnoni (1828-1896) in prima esecuzione assoluta. Dal debutto avvenuto nel 2000, anno in cui ha cantato nella Cenerentola a Siena e nel Jongleur de Notre Dame, e nella Carmen al Ravenna Festival; Nabucco (Fenena) per il Luglio Musicale Trapanese e La clemenza di Tito (Annio) nel Circuito Lirico Lombardo; nel Trittico pucciniano che ha inaugurato la stagione 2002 dell’Opera di Roma; la partecipazione successiva alla Cenerentola (San Carlo di Napoli), l’Italiana in Algeri (Opera di Roma) e Giulio Cesare di Handel (Comunale di Bologna) Negli ultimi anni vale la pena ricordare soprattutto la Rodelinda di Handel alla Konzerthaus di Vienna, Bellini - ultime luci di Marco Betta a Lecce, Nabucco (Fenena) a Cagliari, l'inaugurazione della stagione 2007 del San Carlo di Napoli come Meg nel Falstaff diretto da Jeffrey Tate. È ancora Fenena, nello stesso anno, all'Opera Royal de Wallonie di Liegi e, nell'estate 2008, nella ripresa di Nabucco all'Arena di Verona. Eufemia è molto impegnata anche sul versante liederistico e oratoriale, in un repertorio che spazia da Bach, Purcell e Scarlatti a Stravinsky, De Falla e Weill. Di particolare rilievo le sue Liederabend dedicate a Schumann, Wagner, Berg, Mahler e Strauss, la sua esecuzione di musiche di Berlioz, Spohr, Tchaikovsky e Respighi.

lunedì 28 aprile 2025

“Cantus Caelestis” apre il 4 maggio ad Anguillara “Nobili Arti in Nobili Terre in Musica 2025”

Tra gli interpreti della stagione che si avvale del contributo della Presidenza del Consiglio Regionale del Lazio l’ensemble vocale “Cantica Iubilate” Cresce l’attesa per il primo dei quattro concerti in programma tutte le domeniche di maggio per la stagione musicale “Nobili Arti in Nobili Terre in Musica 2025” promossa dal Comune di Anguillara, Claudia Biadi Music Academy APS, Pro Loco Anguillara col contributo della Presidenza del Consiglio Regionale del Lazio. Il 4 maggio alle 21 si esordisce con “Cantus Caelestis”. Il direttore artistico Amarilli Nizza, soprano di fama internazionale, propone al pubblico di Anguillara un appuntamento di grande livello. Ad esibirsi l’ensemble vocale “Cantica Iubilate”, formazione cameristica composta da un quartetto di voci d’eccezione, sopranista, controtenore, tenore e basso. L’ensemble riunisce interpreti provenienti principalmente dalla Cappella Musicale Pontificia Sistina. Si propone un percorso sonoro che attraversa la polifonia sacra con esecuzioni capaci di esaltare la purezza delle linee vocali e la profondità espressiva della musica rinascimentale e barocca. L’appuntamento vedrà esibirsi anche alla tromba e organo il pianista Massimiliano Tisano e il trombettista Paolo Casetti che eseguiranno di Jeremiah Clarke la “Marcia del Principe di Danimarca” e di Giuseppe Torelli l’“Allegro dalla Sonata in Re Maggiore”. Un evento in musica sul quale Cantate Iubilate fornisce in una intervista un interessante approfondimento. Avete definito Palestrina “Principe della Musica”. Qual è l’insegnamento che di lui cercate di seguire nelle vostre esibizioni? Senza dubbio l'attenzione alla parola in musica, che si può paragonare al Verbo che si è fatto Carne tramite l'atto musicale. Non a caso l'attenzione e l'ispirazione che Palestrina ha posto in questo concetto, ha fatto sí che la sua musica non solo fosse estremamente godibile da ascoltare ed eseguire, ma che fosse anche un modello con cui tutti i suoi successori alla guida della Cappella Sistina sono stati in dovere di confrontarsi. Tuttavia i suoi più grandi successori dell'ultimo secolo, Perosi e Bartolucci, sono stati capaci di fare tesoro del suo modello andando peró oltre e creando un loro stile peculiare e altrettanto godibile dal punto di vista artistico. Fare musica in Vaticano. Che significato ha soprattutto in questo periodo di sede vacante, tra la morte di papa Francesco e l'elezione del nuovo pontefice? È una grande responsabilità sia umana che professionale. Accompagnare la liturgia e i riti non solo impone di essere dei professionisti nella musica, ma coinvolge anche la sfera più profonda della fede. In alcuni momenti si sente in maniera più imponente il ruolo che rivestiamo e il servizio che svolgiamo, come in questo particolare momento storico. Siamo non solo artisti, ma siamo parte integrante di un mondo che ruota attorno alla parola di Dio e alla sua proclamazione. Alcuni dei vostri ruoli, ad oggi, restano piuttosto originali. Con quale approccio, ad esempio si studia da sopranista o da controtenore? Le strade che portano alla consapevolezza dei timbri vocali basati sulla voce di testa sono spesso impervie e piene di ostacoli. Quando si ha la fortuna di “capirlo” o di trovare l’insegnante giusto che te lo faccia capire, si affronta lo studio che ogni registro vocale necessita, cimentandosi con repertori e ruoli operistici, ma anche soffermandosi e specializzandosi (come nel nostro caso) su repertori sacri e polifonici. L’utilizzo delle voci maschili nei registri di soprano e contralto danno, come nel programma di questo concerto, una ricchezza timbrica e una peculiarità sonora il più vicina possibile allo stile esecutivo rinascimentale che andiamo ad eseguire. “Cantus Caelestis” Omaggio a Giovanni Pierluigi da Palestrina. Domenica 4 maggio 2025 ore 21 Chiesa di Santa Maria Assunta - Massimiliano Tisano, organo; Paolo Casetti, tromba; Ensemble Cantica Jubilate; Carla Maglione, attrice; Presenta Beatrice Giovani. Musiche: Giovanni Pierluigi da Palestrina, Jeremiah Clarke, Giuseppe Torelli, Lorenzo Perosi, Domenico Bartolucci, Giuseppe Liberto, Orlando di Lasso , Lodovico Grossi de Viadana, Tomas Luis de Victoria. Ingresso libero. Per informazioni: claudiabiadimusicacademy@gmail.com
Attraverso un suono elegante, ricco di colore e perfettamente equilibrato, l’Ensemble Cantica Iubilate intende trasmettere al pubblico l’emozione viva e senza tempo della grande musica sacra Stefano Guadagnini - soprano Inizia la sua formazione al Conservatorio di Musica A. Casella dell’Aquila sotto la guida di Anna Vandi, prima come tenore e poi come controtenore. Si perfeziona con masterclass e atelier con Maria Grazia Schiavo, Jill Feldman, Sonia Prina, Olivier Schneebeli, Roberta Invernizzi, Ralf Popken. Con lo Stradella Project esegue diversi oratori del compositore romano quali La forza delle Stelle e San Giovanni Crisostomo (nella Chapelle Royale della Reggia di Versailles), Santa Pelagia (per il festival Grandezze e Meraviglie di Modena), Ester (Pietà dei Turchini di Napoli, Accademia di Osimo e Festival Internazionale Stradella di Nepi). Ha cantato in teatri e festival internazionali quali: Festival Cultura Vibra a Castelo Branco in Portogallo, Auditorio Nacional di Città del Messico, Schola Cantorum di Heidelberg, Detroit Opera House, Met Museum di New York, National Theater di Seoul in Corea. In ambito operistico nel 2010 è Gelindo nell’operina L’impresario in angustie di D. Cimarosa; nel 2011 è Florville ne Il signor Bruschino di G. Rossini; nel 2012 è Strega in Hansel e Gretel di E. Humperdinck; nel 2013 partecipa a l’opera contemporanea di R. Vacca Otto von Kitsch, all’interno del progetto I cantieri dell’Immaginario; nel 2014 è il protagonista ne l’Astarto di G. Bononcini al teatro A. Bonci di Cesena; nel 2015 la Doriclea di A. Stradella nel ruolo en travesti di Delfina, a Roma, L’Aquila, Modena (Teatro L. Pavarotti) e Vignola; nel 2016 debutta il ruolo di Sorceress nel Dido and Aeneas di Purcell al Cantiere Internazionale di Montepulciano e nel ruolo di Tancredi nell’omonima opera di Rossini. Dal 2017 è cantore stabile presso la Cappella Musicale Pontificia Sistina. Ha realizzato incisioni discografiche per Deutsche Grammophon e Brilliant Classic. Massimo Di Stefano basso-baritono Ha studiato sotto la guida del maestro Lucia Pasquale e del maestro Antonio Di Pofi, col quale ha avviato lo studio della composizione. Ha studiato canto lirico col maestro Sherman Lowe. Col maestro Roberto Abbondanza ha seguito corsi di perfezionamento nel repertorio contemporaneo. Attualmente si perfeziona nel repertorio barocco col contralto Sonia Prina. Ha interpretato molti ruoli operistici, tra i quali: Don Carissimo ne "La Dirindina" e Serpollo ne "Il pastor di Corinto" di A. Scarlatti, nella prima esecuzione dei tempi moderni con la regia di T. Schipa J; Uberto in "La serva padrona" di G. B. Pergolesi in Indonesia, Bali e Jakarta per "L'Istituto Italiano di cultura Jakarta" organizzato dall'ambasciata italiana. Di G. Rossini: Dott. Bartolo e Don Basilio in "Il barbiere di Siviglia", Tobia Mill nell'opera buffa "La cambiale di matrimonio", Don Magnifico nell'opera "La Cenerentola", Gaudenzio in "Il signor. Bruschino", Germano in " La scala di seta", Don Parmenione ne "L'occasione fa il ladro". Di G. Donizetti, Dulcamara e Belcore nell"'Elisir d'amore"; Di G. Verdi, Dottor Grenvil ne "La Traviata". Ha affrontato anche molti ruoli del repertorio contemporaneo, tra i quali Don Giovanni, nell'azione scenica "Don Giovanni e il Marzimino" di Luis Bacalov; Averroè in "Averroe" di M. Betta; Un prete e un generale in "L'uomo dal passamontagna" di G. D'Aquila; L'Abate in "'Le carte salvate" di A. Tageo; Noè in "L'arca di Noè" di B. Britten. Nel repertorio sinfonico e sacro ha eseguito molte pagine, tra le quali "Requiem KV 626" di W. A. Mozart; "Messiah" HWV56 e "La resurrezione" HWV47 di G. F. Haendel; "Nicolai Mass" di J. Haydn; "Petite Messe Solennelle" e "Stabat Mater" di G. Rossini; "Messa" di I. Strawinsky; "Nona sinfonia" di L.v.Beethoven, "Carmina Burana" di C. Orff, "Pulcinella" di I. Stravinsky. Antonello Dorigo Intraprende gli studi musicali nel conservatorio “L. Refice” di Frosinone diplomandosi con lode in canto rinascimentale e barocco studiando con Gemma Bertagnolli e poi con Furio Zanasi. Allo stesso conservatorio si è inoltre diplomato col massimo dei voti in clavicembalo e tastiere storiche. Attualmente studia arpa rinascimentale e barocca presso la civica scuola di musica di Milano con Mara Galassi. Continua la formazione vocale col contralto Sonia Prina. Si è esibito in vari contesti, in Italia e all’estero, tra i quali il teatro Massimo Bellini di Catania, il teatro Verdi di Pisa, il "Festival Pergolesi-Spontini" di Jesi, la fondazione G.Cini di Venezia, l’ente “Luglio musicale trapanese”, il festival barocco di Malta, il festival barocco di Roma, oltre a vantare collaborazioni col teatro dell’opera di Roma in progetti di musica contemporanea. Ha inciso per le etichette Deutsche Grammophone, Deutsche Armonia Mundi, Brilliant Classic, Tactus. È maestro cantore stabile presso la cappella musicale pontificia “Sistina” in Vaticano. Roberto Manuel Zangari Tenore e direttore di coro, inizia la sua formazione come pianista sotto la guida di A.Condino e come direttore con L.Donati. E’ diplomato in direzione di coro alla Fondazione Guido d’Arezzo e si è laureato al biennio in canto barocco al Conservatorio S. Cecilia di Roma con votazione di 110/110 e Lode. Ha studiato canto con W.Matteuzzi, G.Cinciripi, S.Mingardo, L.Serafini. Ha frequentato seminari sulla prassi barocca con F. Pavan e A. Florio. Come cantore di coro ha svolto un’intensa attività e ha vinto molteplici premi ai concorsi corali internazionali di Tours e Varna, il più importante dei quali è la prestigiosa vittoria, con UT Insieme Vocale Consonante, all’European Gran Prix for Choral Singing 2016; è cantore della Cappella Musicale Pontificia dal 2017. Come tenore solista, collabora stabilmente con enti di prim’ordine quali Concerto Romano, la Cappella Neapolitana e l’Ensemble "Il Pegaso" partecipando a festival quali il Roma Festival Barocco, il Ravello Festival e il Reate Festival 2018, anno nel quale ha cantato in diretta su Rai Radio Classica per il Concerto di Natale. Muove i suoi primi passi nel mondo dell’opera interpretando i ruoli monteverdiani di Orfeo nell’Orfeo, Telemaco nel Ritorno di Ulisse, all’interno del Reate Festival, e Liberto e Soldato nell’Incoronazione di Poppea, all’opera di Kiel (Germania). Nel 2021 ottiene il terzo premio al I concorso internazionale di Musica Antica organizzato dalla FIMA; nel 2022 vince il primo premio al Concorso Internazionale per Giovani Cantanti Lirici di Spoleto. Debutta al Teatro Olimpico per Vicenza in Lirica, interpretando il Testo nel Combattimento di Tancredi e Clorinda di Monteverdi, e al Teatro Lirico Sperimentale di Spoleto, interpretando il ruolo di Don Ottavio nel Don Giovanni di Mozart. Nel 2023 per il medesimo teatro interpreta il ruolo di Pang nella Turandot; canta inoltre come solista il Requiem di Mozart al Teatro Olimpico di Vicenza al fianco ad artisti di prim’ordine quali Barbara Frittoli, Sara Mingardo e Riccardo Zanellato. Oltre che all’aspetto puramente vocale, la sua formazione come direttore lo induce a interessarsi a quello filologico: tale interesse lo porta a scrivere un elaborato sulla figura del cantore antico dei secoli XVI XVII, e a frequentare il corso di Ornamentazione e Diminuzione con Gatti, organizzato da FIMA; intensa anche l’attività discografica, che lo ha portato ad incidere per Tactus, Brilliant e, in veste di solista per la Cappella Musicale Pontificia, per Deutsche Grammophon. Come direttore di coro, ha lavorato presso la Corale Laurenziana “Casimiri” del Duomo di Perugia e presso l’Ensemble Vocale della Compagnia Virtuosa (Pescara), con la quale si specializza nell’esecuzione di musica antica. Attualmente è direttore artistico del Gruppo Vocale “Amemus” e del Coro Polifonico “Laudate Dominum”, entrambe realtà del suo paese natìo, Praia a Mare, e dello Jubilus Ensemble di Roma. Massimiliano Tisano, pianista Compositore, Direttore d’orchestra, ha studiato pianoforte con Massimiliano Damerini, composizione con Eduardo Ogando e Stefano Bracci e direzione d’orchestra con Donato Renzetti frequentando successivamente i corsi di Pierre Boulez a Lucerna. È stato direttore stabile dell’orchestra del Teatro Comunale di Roccella Jonica. Ha diretto la “Orchestra da Camera del Gonfalone” di Roma, l’Orchestra della Provincia di Catanzaro “La Grecìa”, la “Roma Tre Orchestra”, il “GERMI Ensemble” dedicato alla musica contemporanea, il “MACH Ensemble” e l’Orchestra del Teatro “Francesco Cilea” di Reggio Calabria. Nel 2020 ha diretto “La Traviata” di Giuseppe Verdi e nel 2021 la Bohème di Giacomo Puccini entrambe nell’ambito del Festival estivo “Borgo in Opera” di Guardavalle (CZ). Nel 2013 ha composto il Musical “Romoletto & Giulia” ispirato a “Romeo e Giulietta” di Shakespeare. La sua fiaba musicale “Willie”, della quale ha scritto anche il testo, ha avuto più di 40 rappresentazioni nelle scuole di Roma e del Lazio. Ha composto la musica per il balletto “Il Segno di Kazar”, rappresentato a Roma nel 2002 e nel 2003. Nel 2011 ha composto le musiche per il documentario di Giorgia D’Arcangelo: “Formello, memorie per il futuro”. Nel 2014 il suo “Tango para mi juventud” per chitarra e quartetto d’archi è stato eseguito in prima assoluta da Adriano Walter Rullo – a cui il pezzo è dedicato – a Stoccolma presso la “Stockholm Concert Hall”, in occasione del concerto inaugurale del semestre di presidenza italiana in Europa e, nella versione per chitarra e orchestra d’archi, anche a Düsseldorf e Colonia sempre da Adriano Walter Rullo e dai Solisti Aquilani. Nel 2021 ha composto le musiche originali per lo spettacolo teatrale “Heroides vs Metamorphosys” di Manuela Kustermann e Cinzia Merlin andato in scena al Teatro Vascello di Roma. Hanno suonato con lui prestigiosi solisti quali: Mariolina De Robertis, Luciano Giuliani, Georg Moench e Angelo Persichilli. Nel 2019 ha diretto le “Folk Songs” di Luciano Berio al “Festival Musica sull’Acqua” di Colico (Lecco) interpretate da Alda Caiello. Hanno collaborato, in concerti da lui diretti, famosi attori quali Paolo Poli e Mattia Sbragia. Ha diretto i Musicals “Sister’s”, “Mamma Mia!”e “Artemisia” del quale ha curato l’orchestrazione e che è andato in scena in prima mondiale al Lyrick Theatre di Assisi il 22 Marzo 2015. “Artemisia” ha vinto il premio PRIMO 2015 (Premio Italiano per il miglior Musical Originale) e nel 2017 è stato rappresentato al Teatro Flaiano di Roma. Ha suonato in Argentina, Australia, Bulgaria e Giordania. Col mezzosoprano Chiara Guglielmi si è esibito a Pesaro per il “Rossini Opera Festival” e a Spoleto per “Musica da casa Menotti” nell’ambito del “Festival dei due Mondi”. Tra i cantanti con cui collabora in qualità di pianista: Amarilli Nizza, Angelo Veccia, Giuseppe Varano e Stefano Osbat. È docente di Accompagnamento pianistico presso il Conservatorio “Ottorino Respighi” di Latina. Paolo Casetti Ha fatto parte dell'Orchestra Giovanile di Jazz della Scuola Popolare di Musica di Testaccio di Roma in qualità di 1^ Tromba, sotto la direzione del maestro Mario Raja. Ha collaborato con l'Orchestra dell'International Lyric Academy, con produzioni a Tarquinia (VT) e Vicenza presso il Teatro Comunale, sotto la direzione del maestro Stefano Vignati. Fa parte all'interno del Conservatorio "Santa Cecilia" delle seguenti formazioni: Orchestra di Fiati, Orchestra Sinfonica, Ensemble di Ottoni e Percussioni, Orchestra a supporto della classe di Direzione d'Orchestra. Con queste formazioni, si è esibito in molti eventi. Ha collaborato con la Big Band dello stesso Conservatorio, partecipando a “Jazz idea Festival". Ha collaborato con l'Orchestra della Varna International Music Academy. Carla Antonia Maglione Quale attrice ha interpretato vari ruoli: La vecchia suocera in “47 morto che parla”, Ecuba ne “le Troiane” Rosaria in “Sugo Finto” di Clementi, L’anziana suocera arteriosclerotica in “Natale al Basilico” di Valerio di Piramo Una delle Vecchiacce (monologo di Benni). Più recentemente ha recitato il monologo di Calpurnia. Ha recitato qualche monologo alle “feste della donna” (Medea), o in piazza (“la rosa gialla”). Ha preso parte a molte iniziative della Claudia biadi Music Academy Aps: La musica è favola 2022, Buon compleanno Claudia 2024, Stabat Mater 2023, Medea Mei Figner 2022. Maria Beatrice Giovani Si diploma nel 2019 presso la scuola di recitazione Fondamenta, diretta da Giancarlo Sammartano. Collabora stabilmente con la compagnia Drammateatro con la quale ha messo in scena Hamlet, Aquamores e Le età del mondo. Nel 2020 ha vinto il premio Nazionale Franco Enriquez col monologo Rapsodia 900 diretto da Claudio Di Scanno. Con Fondamenta Teatro e Teatri ha portato in scena Le donne al Parlamento, È un brusio la vita, Hopper Parole su tela e 7 minuti, alternando rappresentazioni classiche a opere contemporanee e sperimentali. Ha preso parte al documentario Futurismo Caffeina d'Europa, scritto e diretto da Giordano Bruno Guerri e prodotto da Rai documentari.

martedì 15 aprile 2025

Grandi applausi a Bracciano per i valzer de “Il Delia Scala in Musica”

L’interpretazione di celebri brani conquista la platea del teatro per la manifestazione sostenuta dalla Presidenza del Consiglio Regionale del Lazio
Platea al completo a Bracciano per “Sulle Ali del Valzer”, il secondo ed ultimo appuntamento de “Il Delia Scala in Musica”, la manifestazione nata dalla collaborazione tra il Comune di Bracciano, la Claudia Biadi Music Academy Aps con il contributo della Presidenza del Consiglio Regionale del Lazio. Tre soprani e due valenti pianisti hanno eseguito un variegato programma di valzer, selezionati dal direttore artistico Amarilli Nizza. Pagine celebri, popolari, come popolare è stato il valzer a partire da Johann Strauss, omaggiato ieri nel bicentenario della nascita. Molto apprezzati i brani strumentali eseguiti a quattro mani dai pianisti Massimiliano Tisano e Simone Colucci. Tra un brano e l’altro l’attrice Maria Beatrice Giovani ha introdotto con note storiche e biografiche degli autori. E’ stata una carrellata ad effetto che ha ricompreso il meglio delle composizioni a tempo di valzer. Grandi apprezzamenti sono arrivati anche per le vocalità dei tre soprani, dal timbro più scuro di Miriana Colagiovanni a quello più acuto di Francesca Paolucci e Lisadora Valenza. In apertura il sindaco di Bracciano Marco Crocicchi ha sottolineato come con questa manifestazione la lirica e il bel canto abbiano fatto ritorno a Bracciano, invitando il pubblico a seguire gli spettacoli in programma al Delia Scala fino al 25 maggio. “L’accoglienza ricevuta, la sala al completo, il consenso unanime per gli artisti - ha commentato a margine dell’evento il direttore artistico Nizza - ci ripaga dell’impegno organizzativo. In molti hanno potuto seguire dal vivo brani tanto celebri da divenire oggi jingle per spot pubblicitari o stacchetti di programmi televisivi. Un programma che ha abbracciato quasi due secoli a tempo di valzer. Ringraziamo - ha aggiunto Nizza - il Comune di Bracciano per aver accolto la nostra proposta musicale e la presidenza del Consiglio regionale del Lazio che ha sostenuto il progetto. Lavoriamo per promuovere una più diffusa cultura musicale in particolare tra i giovani e valorizzando gli spazi del territorio”. I due appuntamenti de Il Delia Scala in Musica sono inseriti in "Intuizioni di Primavera, Teatro, Cinema, Musica, Danza La rassegna che non si rassegna” promossa dall’Assessorato alla Cultura del Comune di Bracciano. Sabato 26 aprile alle 21 è la volta della proiezione gratuita di “Adam” della regista Maryam Touzani. Anche questo, come gli altri film in calendario - spiega l’assessora Biancamaria Alberi - è stato selezionato dalla programmazione del Medfilm Festival vocato alla promozione del dialogo interculturale”. Domenica 27 aprile alle 21 va in scena "Pulcinella nella Luna” di e con Federico Moschetti, viaggio fantastico in un mondo alla rovescia, esperimento fra teatro di strada e storytelling secondo i canoni della Commedia dell’Arte tradizionale rivisitata.

lunedì 7 aprile 2025

“Delia Scala in Musica”: grandi apprezzamenti a Bracciano per la lezione-concerto del Duo Cum Cord

Nuovo appuntamento musicale domenica 13 aprile alle 18.30 con “Sulle Ali del Valzer”
Molto apprezzato il concerto del Duo Cum Corde che ha aperto ieri a Bracciano il progetto “Delia Scala in Musica” organizzato dal Comune di Bracciano in collaborazione con la Claudia Biadi Music Academy APS e il contributo della Presidenza del Consiglio Regionale del Lazio. Stefano Osbat non è stato solo un raffinato tenore ma ha saputo accompagnare il pubblico presente passo passo in un repertorio poco noto ma molto toccante. E’ stato così un entusiasmante viaggio in musica “Dal Rinascimento al Barocco” per l’accompagnamento alla chitarra classica di Agazio Tedesco. Brani delicati, spesso un tempo eseguiti davanti a papi o re, hanno rapito con testi e melodie i tanti intervenuti per uno degli appuntamenti inseriti nella manifestazione “Intuizioni di Primavera, Teatro, Cinema, Musica, Danza - La rassegna che non si rassegna”. “L’obiettivo - ha sottolineato l’assessore alla Cultura del Comune di Bracciano Biancamaria Alberi - è quello di animare questo splendido spazio come il Teatro Delia Scala con momenti culturali aperti a tutti, una proposta varia che unisce film, pièce teatrali, concerti e balletto. Grazie alla collaborazione con l'Accademia Claudia Biadi abbiamo inserito nel ricco cartellone due appuntamenti con i quali si riporta a Bracciano la musica classica e lirica che mancava da tempo”. E’ stato un concerto intenso, non scontato, che ha aperto una finestra su epoche antiche. Non a caso il consenso, anche tra i più giovani, è stato unanime. Filo conduttore dell’evento l’omaggio a Giovanni Pierluigi da Palestrina “non solo perché quest’anno ricorre il cinquecentenario della nascita ma anche perché - ha sottolineato Osbat nella sua lezione -concerto - può essere considerato il padre della musica dell’epoca, due o tre generazioni di artisti che facendo fulcro su Roma hanno portato poi la musica in tutta l’Europa d’allora”. Soddisfatta per la riuscita dell’evento anche Amarilli Nizza direttore artistico del “Delia Scala in Musica”. “Abbiamo ricevuto molti apprezzamenti - commenta - e ciò ripaga molti sforzi per l’organizzazione. Ci tengo - aggiunge - a ringraziare il Comune di Bracciano ed in particolare l’assessore Alberi per la collaborazione avviata. Un grazie va anche alla Presidenza del Consiglio Regionale del Lazio che si è dimostrata sensibile agli obiettivi di diffusione della cultura musicale e che ci sostiene con uno specifico contributo”. Ma il sipario non cala. Anzi “Intuizioni di Primavera” prosegue fino al 25 maggio con serate ad ingresso libero nei fine settimana. Sabato 12 aprile alle 21 è la volta del teatro con lo spettacolo “Nella tempesta che ho nel cuore - Monologhi su Pasolini” per la regia di Raffaello Fusaro con Andrea Dolcini. Mentre il 13 aprile alle 18.30 secondo appuntamento del “Delia Scala in Musica”. In programma “Sulle Ali del Valzer” una carrellata di brani a tre tempi interpretati da un tris di soprano, Francesca Paolucci, Lisadora Valenza, Miriana Colagiovanni, accompagnate da due pianisti d'eccezione, i maestri Massimiliano Tisano e Simone Colucci. Un’occasione unica, anche questa volta, con un doveroso omaggio a Johann Strauss nel bicentenario della nascita. Tutto per scoprire, ancora una volta, atmosfere musicali uniche e mai scontate. Per informazioni e prenotazioni: claudiabiadimusicacademy@gmail.com Biglietti gratuiti per il concerto “Sulle Ali del Valzer” anche su https://www.eventbrite.it/e/sulle-ali-del-valzer-tickets-1303938307579

lunedì 24 marzo 2025

A Bracciano arriva “Il Delia Scala in Musica” con due concerti da non perdere il 6 e il 13 aprile 2025

Mini stagione con due appuntamenti ad ingresso libero per iniziativa del Comune di Bracciano, Claudia Biadi Music Academy grazie al contributo della Presidenza del Consiglio Regionale del Lazio
Proposte originali a Bracciano con il progetto “Delia Scala in Musica” che propone due concerti ad ingresso libero in programma domenica 6 aprile e domenica 13 aprile alle 18.30 negli spazi teatrali in via delle Ferriere 16 dedicati alla indimenticata soubrette, braccianese di nascita. Una mini stagione musicale che nasce dalla collaborazione tra il Comune di Bracciano, l’associazione Claudia Biadi Music Academy APS e che si avvale del contributo della Presidenza del Consiglio Regionale del Lazio. Il direttore artistico Amarilli Nizza, soprano di fama internazionale e Biancamaria Alberi assessore alla Cultura del Comune di Bracciano hanno pensato ad un programma musicale che, seguendo la linea del tempo, possa essere in grado di avvicinare alla musica la più ampia platea possibile di pubblico. Due finestre temporali su altrettanti generi non molto spesso frequentati. Arie, canzoni e cantate, delle quali alcune molto celebri, sono la proposta del primo concerto “Dal Rinascimento al Barocco” che vede interprete un affiatato Duo Cum Corde composto dal tenore Stefano Osbat e dal chitarrista Agazio Tedesco. Appuntamento musicale fatto di un delicato repertorio che apre con un omaggio a Giovanni Pierluigi da Palestrina, nel cinquecentenario della nascita, per poi svilupparsi in brani di vari compositori attivi in epoca rinascimentale e barocca. E’ invece un viaggio a ritmo della celebre danza viennese il secondo concerto “Sulle Ali del Valzer”. Sarà una carrellata tra i più celebri brani di valzer con un omaggio a Johann Strauss nel bicentenario della nascita. Sul palco si alterneranno tre valenti soprano, Francesca Paolucci, Lisadora Valenza, Paola Angela Giovani. Al pianoforte Massimiliano Tisano e Simone Colucci. Il Progetto “Delia Scala in Musica” è inserito in “Intuizioni di Primavera, Teatro, Cinema, Musica, Danza La rassegna che non si rassegna” ideata dall’Assessorato alla Cultura del Comune di Bracciano in programma dal 5 aprile al 25 maggio al Teatro del Lago “Delia Scala”. “Con il Delia Scala in Musica vogliamo esplorare repertori poco frequentati” sottolinea il direttore artistico Nizza. “Siamo sicuri che i due appuntamenti attrarranno a Bracciano un pubblico appassionato da tutta l’area del lago e non solo. L’auspicio è quello di vedere molti giovani. Ringraziamo il Comune di Bracciano ed in particolare l’assessora Biancamaria Alberi per aver accolto con entusiasmo la nostra proposta musicale. Ringraziamenti vanno - aggiunge Nizza - anche alla Presidenza del Consiglio regionale del Lazio che ha concesso un contributo a sostegno della manifestazione”. "Torna con la primavera - sottolinea l'assessore alla Cultura Biancamaria Alberi - il riscoperto protagonismo del Teatro comunale Delia Scala che ospita una rassegna di circa due mesi di musica, cinema, teatro e danza. All’interno della rassegna “Intuizioni di Primavera. La rassegna che non si rassegna”, torna anche, dopo un periodo di assenza dalle piazze braccianesi, la lirica con due serate di musica rinascimentale e barocca, la prima, seguita da una seconda serata dedicata al Valzer. Un invito a respirare atmosfere magiche e suggestive, alla ricerca di una sempre maggiore ampiezza dell’offerta culturale di Bracciano. L’amministrazione comunale continua così - commenta Alberi - il suo percorso di costruzione di politiche culturali rivolte alla propria alla comunità proponendo messaggi ed arti diverse che mettono in scena linguaggi originali e affascinanti. Le due serate di lirica offrono emozioni autentiche al pubblico che, spero, sarà numeroso". La Claudia Biadi Music Academy ringrazia AmePizza (Via Anguillarese 94/a, Anguillara Sabazia e Viale Odescalchi 17 Bracciano) e Farmacia Morelli (Viale Odescalchi 10 - Bracciano) per il contributo concesso alla manifestazione. Per informazioni e prenotazioni: claudiabiadimusicacademy@gmail.com

domenica 29 dicembre 2024

A Lamezia Terme vivace incontro sul Donbass promosso da Osca e dall’Associazione Europa-Abcasia

Tra i relatori Andrea Lucidi, confronto aperto sul Donbass in sala con cittadini ucraini Il Donbass è stato al centro sabato 28 dicembre a Lamezia Terme d’un vivace e partecipato incontro organizzato da Osca- Osservatorio Calabrese e dall’Associazione Europa-Abcasia. Tra i relatori dell’incontro Andrea Lucidi, già esperto elettorale al seguito del cavaliere Vito Grittani per le elezioni presidenziali nella Federazione Russa e osservatore attento di conflitti. Alla vigilia dell’incontro alcune pressioni da parte di associazioni filoucraine hanno portato dapprima all’annullamento e poi a cambiare la sede dell’incontro. Apparsi inoltre sulla stampa locale anche alcuni articoli che hanno voluto additare gli organizzatori quali “propagandisti filorussi”. L’incontro, moderato dalla giornalista Graziarosa Villani già esperta elettorale per i referendum del 2022 in Donbass e per le elezioni presidenziali del marzo 2024 al seguito di Vito Grittani, si è focalizzato su alcuni aspetti del conflitto in atto. Lucidi in particolare ha tracciato un excursus delle vicende storiche che hanno generato tensioni. Ha poi fatto chiarezza in merito alla questione dei cosiddetti “bambini ucraini deportati” il cui numero è discordante. Si tratta di bambini che nel corso del conflitto sono stati lasciati soli per varie ragioni – orfanotrofi non presidiati, orfani di guerra, ragazzi abbandonati da parte di tutori, che proprio per la loro salvaguardia sono stati condotti in territorio russo. Su tali aspetti permane – ha sottolineato Lucidi – un dialogo tra russi ed ucraini e via via che i bimbi ritrovano i parenti carte alla mano vengono riportati in Ucraina. Alcuni di loro rimasti senza parenti sono stati adottati da famiglie russe. All’incontro di Lamezia Terme, ad un certo punto hanno preso la parola cittadini ucraini i quali hanno potuto esprimere liberamente la loro opinione in un dibattito aperto a volte aspro con Lucidi e gli altri partecipanti dell’incontro. Presenti inoltre alcuni giornalisti che tuttavia non si sono qualificati come tali e che hanno poi abbandonato la sede dell’incontro. In chiusura ha preso la parola il cavaliere Vito Grittani che ha ribadito come l’obiettivo dell’iniziativa sia stato quello di approfondimento ed informazione. “Avremmo dovuto trattare – ha aggiunto a margine Grittani – anche la situazione attuale in Georgia dove c’è forte fermento dopo le elezioni del nuovo capo del governo, situazione che potrebbe ripercuotersi sull’Abcasia, Stato sovrano indipendente. L’incontro tuttavia si è concentrato sulla situazione in Donbass”. A margine dell’incontro, reso possibile anche grazie alla impeccabile organizzazione dell’imprenditore lametino Pasquale Salatino, in alcune dichiarazioni rese alla stampa i relatori hanno messo in evidenza la mancata pubblicazione da parte del giornale “Corriere della Calabria” di due note inviate in diritto di replica – una delle quali di Lucidi additato in particolar modo l’altra di Grittani con la quale si invitavano il firmatario dell’articolo e delegazioni di ucraini a prendere parte al dibattito – in violazione del codice deontologico della professione giornalistica.

giovedì 19 dicembre 2024

Panettone e pandoro di alta gamma Rosso Krystall per Natale 2024

Nel solco della tradizione e della qualità delle materie prime per le produzioni artigianali della storica pasticceria di Anguillara Sabazia
Rosso Natale anche per queste festività alla storica Pasticceria Krystall ad Anguillara sul lago di Bracciano. Si rinnova la produzione di panettoni e pandori di alta gamma grazie alla qualità della materia prima impiegata. Entrando nel locale, già molto glamour, si viene investiti in queste settimane da una gioiosa atmosfera natalizia. Spicca la confezione per panettoni e pandori scelta per l’edizione 2024 : un’elegante scatola Rosso Krystall. Ma il contenuto supera senz’altro la migliore confezione possibile. A fare la differenza l’impiego del lievito madre, custodito e rinnovato con dedizione, i pistacchi di Bronte, farine di qualità. Nasce così dal laboratorio di sapienti pasticceri un prodotto d’eccellenza tutto da gustare riscoprendo il sapore originale del tipico dolce natalizio. E la qualità si vede e soprattutto si gusta. “La lavorazione artigianale e la selezione delle materie prime - spiega l’imprenditore Alessandro Di Carmine, erede di una famiglia votata alla buona cucina e alla pasticceria - è quanto offriamo alla nostra clientela anche per Natale, restando sempre nel solco della massima qualità. Il nostro lavoro si svolge nel segno dell’eccellenza. Offriamo prodotti sempre freschi realizzati all'insegna della migliore pasticceria tradizionale italiana”. E questi sono gli ultimi giorni per assicurarsi l’eccellenza da portare in tavola – in famiglia e da amici – per le Festività 2024. Ampia la varietà di prodotti natalizi: dai tradizionali panettoni e pandoro, fino alle varianti al cioccolato, al pistacchio e ai frutti di bosco. La buona pasticceria targata Krystall è ad Anguillara Sabazia, sul lago di Bracciano, in via Anguillarese 115. A Natale un Panettone Krystall fa la differenza.