mercoledì 31 gennaio 2018

Domani a Cosenza udienza su Parlamentarie dopo esposto dell’avvocato Ugo Morelli

Fissata per domani 1° febbraio alle 11 al Tribunale Civile di Cosenza l’udienza dinanzi al presidente della 1^ sezione giudice Massimo Lento, dopo l’esposto-querela ai carabinieri di Cosenza contro quelle che ha definito le “Buffonarie” presentato dall’avvocato Ugo Morelli escluso dalle candidature delle Parlamentarie. Il battagliero legale, forte della sua esperienza nelle aule di tribunale, mette in evidenza nel ricorso numerose illegalità e stila un lungo elenco di richieste al Tribunale affinché venga ripristinata la legalità. Il ricorso, urgentissimo, è proposto contro la Associazione denominata “Movimento 5 Stelle”, la associazione di cui è capo politico e tesoriere il candidato premier Luigi Di Maio, con sede in via Nomentana 257 a Roma. Risultano contro interessati la Casaleggio Associati e Piattaforma Rousseau M5S con sede a Milano in via Gerolamo Morone 6. Oltre a chiedere la sospensione delle liste candidati M5S, si chiede inoltre la nomina di un perito di ufficio sulla piattaforma Rousseau per accertarne il malfunzionamento e la eventuale sua manomissione per alterare l’esito della votazioni degli iscritti e per accertare se siano stati candidati persone, che non erano inserite ed elette dagli iscritti. Morelli chiede inoltre che sia dichiarata la inammissibilità lista candidati M5S, depositata presso Ministero interni, in quanto la Lista M5S è priva di P.E.C., essendo essa un dovere/obbligo di legge per potere agire legalmente e pubblicamente. Il legale reclama inoltre che, alla prima udienza, “la controparte nelle persone di Luigi Di Maio, Giuseppe Grillo e Davide Casaleggio sia sottoposta, oltre che al libero interrogatorio, di cui art. 320 cpc anche all’interrogatorio formale (art.230 cpc)” e che siano sentiti, nell’ambito del procedimento, come testi, tra gli altri, Marcello De Vito, presidente Consiglio Comune Roma; Virginia Raggi, sindaco di Roma; l’onorevole Roberta Lombardi, attuale candidata grillina alla presidenza della Regione Lazio; Antonio Cozzolino, sindaco di Civitavecchia. Roberto Fico; Alessandro Di Battista e l’avvocato Carlo Rienzi, Presidente CODACONS. Quanto alle Parlamentarie Morelli torna a denunciare l’arbitrarietà e ne chiede l’annullamento per violazione di omessa costituzione di commissione di garanzia durante lo scrutinio, per violazione omessa pubblicazione del risultato delle votazioni online con elenco e quantità di tutti gli aspiranti e l’elenco dei nominativi degli iscritti che hanno partecipato alla votazione online. Intanto le Parlamentarie sono al vaglio anche del procuratore capo di Roma Giuseppe Pignatone dopo l’esposto presentato da Carlo Rienzi, presidente del Codacons. Rienzi ha chiesto indagini sulle problematiche legate alla procedura di iscrizione alle parlamentarie che hanno visto esclusi numerosissimi aspiranti candidati nelle fila del M5S. Graziarosa Villani RIPRODUZIONE RISERVATA

martedì 30 gennaio 2018

Elezioni politiche 2018: Viminale in affanno

Viminale in affanno in vista delle elezioni politiche ed amministrative del prossimo 4 marzo. Se è ormai accertato che i contrassegni ammessi sono 84, mancano ancora sia i tipici libretti delle istruzioni, i fac simile delle schede che verranno consegnate agli elettori. Confusione arriva anche dalle FAQ, Frequently Ask Question. In particolare quella sulla modalità di voto farebbe credere che ci sia una solo scheda sia per la Camera che per il Senato. Testualmente il testo riportato sul sito ufficiale riporta: “La scheda è la medesima, per la Camera e per il Senato. L'elettore dispone di un'unica scheda, sulla quale esprime un unico voto”. A leggere sembrerebbe che al contrario di quanto è accaduto finora con schede differenziate per Camera e Senato, all’elettore il 4 marzo venga consegnata una solo scheda. Ad un controllo, sembrerebbe un refuso, che gli uffici competenti provvederanno a correggere. Tanti non sanno poi che le nuove schede saranno corredate da un apposito “tagliando antifrode”. “Le nuove schede elettorali – si legge nella relativa FAQ - sono dotate di un'appendice cartacea munita di un tagliando antifrode con un codice progressivo alfanumerico generato in serie; dopo che l'elettore ha votato ed ha restituito la scheda al presidente del seggio debitamente piegata, tale appendice con il tagliando è staccata dalla scheda e conservata dai componenti dei seggi elettorali, che controllano se il numero del tagliando sia lo stesso di quello annotato prima della consegna della scheda all'elettore; solo dopo tale controllo il presidente del seggio inserisce la scheda stessa nell'urna”. Altra novità di queste elezioni è la trasparenza. Ovvero una specifica sezione del sito internet del Ministero dell'interno, chiamata "Elezioni trasparenti” riporterà per ciascuna organizzazione in lizza il contrassegno depositato, con l'indicazione del soggetto che ha conferito il mandato per il deposito, lo statuto o la dichiarazione di trasparenza e il programma elettorale con il nome e cognome del capo della forza politica. Muta anche la ripartizione dei seggi in base al sistema elettorale "misto", caratterizzato da una componente maggioritaria uninominale ed una proporzionale plurinominale. Alla Camera dei Deputati sono assegnati, in base a collegi uninominali nei quale vince il candidato più votato, 232 seggi, che comprendono 1 collegio in Valle d'Aosta e 6 collegi in Trentino Alto-Adige, e 386 in collegi plurinominali. Al Senato sono assegnati 116 seggi, comprensivi di 1 collegio in Valle d'Aosta e 6 collegi in Trentino Alto-Adige, in collegi uninominali e 193 nei collegi plurinominali. La ripartizione con metodo proporzionale avviene tra le liste e le coalizioni di liste che abbiano superato le soglie di sbarramento. Risulteranno eletti i candidati della lista del collegio plurinominale secondo l'ordine di presentazione, nel limite dei seggi cui la lista abbia diritto. Si aggiunge inoltre l'assegnazione con metodo proporzionale dei seggi della circoscrizione Estero che sono 12 per la Camera e 6 per il Senato.

venerdì 26 gennaio 2018

Comitato Pendolari Fl3 Lago di Bracciano: sicurezza deve essere priorità assoluta

Il Comitato Pendolari fl3 lago di Bracciano esprime solidarietà ai familiari delle tre donne morte ieri a seguito del deragliamento del treno sulla direttrice Milano-Venezia ed augura ai quarantasei feriti una pronta guarigione. Ci auguriamo che le indagini avviate dalla Procura di Milano per disastro ferroviario colposo portino in brevissimo tempo alla individuazione delle responsabilità. Quello che è accaduto – si tratterebbe del cedimento di una rotaia - ha dell’incredibile e dimostra l’assoluta carenza di controlli delle infrastrutture da parte di Rete Ferroviaria Italiana. Ancora una volta, come già era accaduto in Puglia con l’incidente tra Andria e Corato sulla ferrovia Bari Barletta e che causò la morte di 23 persone, a farne le spese sono i pendolari. La sicurezza deve essere una delle priorità del servizio ferroviario. Gli investimenti spesso vengono dirottati in altri ambito a scapito dei monitoraggi della rete ferroviaria. E’ necessario intervenire tempestivamente laddove vengono segnalate criticità. Sulla fl3 Roma-Bracciano-Viterbo, il Comitato sollecita un attento monitoraggio del funzionamento dei passaggi a livello e dei cavalcavia sotto i quali transitano i convogli. Il Comitato fl3 Lago di Bracciano ha denunciato in passato ai carabinieri di Anguillara l’incredibile transito di un treno a sbarre aperte ad un passaggio a livello. Rigorosi controlli allo scopo di garantire l’assoluta sicurezza di pendolari e maestranze saranno necessaria inoltre nel corso dei lavori per la soppressione del passaggio a livello lungo l’Anguillarese che, dopo il completamento dell’iter ci auguriamo partano a breve e per i previsti lavori di raddoppio dei binari nel tratto Cesano-Vigna di Valle. E’ quanto dichiara Fabio Giuliani, presidente del Comitato fl3 Lago di Bracciano, sulla tragedia ferroviaria di Pioltello avvenuta ieri alle 6,57 con il deragliamento del treno regionale 10452 di Trenord.

domenica 14 gennaio 2018

Anguillara Profanati presepe e chiese: proseguono gli atti vandalici. Due ragazzi “romani” denunciati per l’offesa e il danneggiamento del “bambinello”

Ancora atti di vandalismo ad Anguillara. Nel corso della notte sono stati gettati sulla strada i vasi che ornano la via per la quale si accede al centro storico. Il gesto arriva all’indomani dell’operazione dei carabinieri della locale stazione che hanno individuato i due giovani che hanno letteralmente brutalizzato la statua del bambinello già esposta al Presepe allestito al Molo di Anguillara. Il video postato su Telegram e ripreso da numerosi organi di stampa è inquietante. I due mutuando le note “Hanno ucciso l’uomo Ragno”, gettano a terra la statuina. Un video che girava da tempo in rete e che aveva destato lo sdegno di molti. Soprattutto di donne. Ma nel passaparola si parlava di due cittadini figli di persone di nazionalità musulmana. Si scopre oggi, invece, che si tratterebbe di due “romani” anche se è poco plausibile pensare che nottetempo ragazzi “romani” si rechino ad Anguillara per compiere atti di vandalismo a danni anche delle chiese. Tra i gesti compiuti negli ultimi giorni si parla anche di ostie trafugate alla chiesa di San Francesco, utili anche per possibili Messe Nere. In una nota i carabinieri dicono di aver avviato le indagini da subito. Ma ci sono voluti molti giorni prima che si arrivasse ad individuare i due. Si tratterebbe di 16 e 18 anni. Devono rispondere di “danneggiamento” e “offese a confessione religiosa mediante il danneggiamento”.

venerdì 12 gennaio 2018

Anguillara: il 12 gennaio alla Collegiata Concerto per organo e Tromba

Per iniziativa dell’Associazione Amici della Musica Gastone Tosato appuntamento da non perdere venerdì 12 gennaio alle 19 con il concerto per Organo e Tromba alla chiesa Santa Maria Assunta di Anguillara. Si inizia alle 19. A suonare il prestigioso organo settecentesco frutto della maestria organistica di Domenico Alari ci sarà l’organista Gianluca Libertucci. Ad accompagnarlo alla tromba Domenico Agostini. Il connubio tromba organo riesce a evocare atmosfere di grande serenità. L'evento si svolge con il patrocinio del Comune di Anguillara ed è inserito nella Rassegna Concerti per Organo.

giovedì 11 gennaio 2018

Bracciano - Claudio Gentili: “su classi scuola materna imboniti gli elettori gabbati i cittadini”

Ritengo arrogante e gravissimo il gesto compiuto ieri dalla maggioranza consiliare con il quale ha dato indirizzo al Capo Area Servizi Sociali Comunali, Distrettuali ed Istruzione di “provvedere, per l’anno scolastico 2018/2019, ad effettuare le iscrizioni degli alunni di tre anni per la Scuola dell’Infanzia Comunale per una sola classe di tempo ridotto”. In sede di dibattito ho chiesto un rinvio del provvedimento per valutare la possibilità di assunzione di nuove maestre a fronte delle due che andranno in pensione. Sono solidale con il Comitato Genitori e ritengo che ancora una volta questa amministrazione abbia perso una occasione di stare affianco dei cittadini. Ho posto in evidenza tutta una serie di spese che il Comune di Bracciano sta sostenendo e che, a mio avviso, possono essere evitate. Tra le altre l’assunzione, secondo la procedura prevista dall’articolo 110 del TUEL ovvero ricorrendo a figure esterne, di personale. La soppressione di una classe avviene in spregio al programma elettorale del sindaco che aveva scritto di voler potenziare le scuole. E’ evidente che questa amministrazione ha imbonito l’elettore e gabbato il cittadino. E’ quanto dichiara Claudio Gentili, consigliere comunale di Per un’altra Bracciano riguardo la delibera Scuola dell'Infanzia Comunale - Atto di indirizzo con la quale, a maggioranza, il Consiglio comunale ha deliberato di effettuare le iscrizioni degli alunni di tre anni per la Scuola dell’Infanzia Comunale per una sola classe di tempo ridotto.

mercoledì 10 gennaio 2018

Bracciano: 34enne picchiava i genitori. Arrestato dai carabinieri

I Carabinieri della Stazione di Bracciano hanno arrestato, ieri sera, un 34enne del posto per maltrattamenti in famiglia e lesioni. L’uomo al culmine dell’ennesimo litigio, scoppiato per futili motivi all’interno delle mura domestiche, ha aggredito con calci e pugni i propri genitori, rispettivamente di 60 e 67 anni. E’ stato il fratello minore a chiamare i Carabinieri, mentre le vittime, approfittando di un momento di distrazione, erano riuscite a barricarsi dentro una stanza dell’abitazione, per sfuggire ad ulteriori violenze. I militari hanno subito bloccato il figlio, mentre si agitava di fronte alla porta, dietro la quale si erano nascosti i familiari. I genitori sono stati soccorsi ed accompagnati al pronto soccorso, ove sono stati medicati e dimessi con alcuni giorni di prognosi. L’uomo è stato arrestato ed associato al carcere di Civitavecchia.

martedì 9 gennaio 2018

Anguillara Per Silvio Bianchini: “Il Bilancio di Previsione 2018 dimentica famiglie”. E la Anselmo è ancora 5 Stelle?

Abbiamo aspettato il comunicato della pseudo amministrazione grillina (ancora farà parte del partito pentastellato??) – così risponde il Capo Gruppo del PD Silvio Bianchini - per entrare nel merito del Bilancio di Previsione 2018 approvato il 3 gennaio scorso. Oltre alla condanna espressa in Consiglio da tutti i Consiglieri di minoranza sui termini di deposito e i tempi concessi alla opposizione per analizzare la mole di documentazione depositata “ad arte” e in ossequio ai più beceri trucchetti della vecchia politica, solo il 23 dicembre e, pertanto, lasciando appena 10 giorni a disposizione (comprese le feste) per analizzare e verificare le 12 delibere all’ordine del giorno e le centinaia di pagine di documenti contabili, abbiamo - terminato il lavoro di verifica- già in aula provveduto a contestare la costruzione ed il contenuto del bilancio medesimo. Un Bilancio di Previsione 2018/2020 dove la maggioranza politica non ha dato alcun contributo positivo , e di cui le stesse dichiarazioni della Sindaca di venerdì 5 gennaio, confermano la falsità, la irragionevolezza, la irresponsabilità e la manipolazione degli atti deliberati. Quanto approvato sulla tariffa TARI non è a favore delle famiglie meno abbienti: questo è quello che si chiedeva nell’emendamento del PD (non accettato). Si è preferito, invece, rimodulare la tariffa spalmando una risibile e generica decurtazione su tutte le famiglie e attività commerciali, applicando così un inutile ed esiguo “sconto” indiscriminato che farà risparmiare ogni anno al massimo 5/6 euro a famiglia e 3 euro per le attività commerciali. La falsità delle dichiarazioni della Sindaca (in rispetto alle “fake news” tanto care ai grillini) sono inerenti alla incapacità di intervenire sulla tariffa TARI a causa della impossibilità di modificare il relativo Regolamento del 2015. Questo Regolamento contiene una serie di esenzioni (artt. 22, 26 e 28) sia per la tariffa domestica che per quella commerciale, elaborate nei limiti di spesa che nel 2015 erano possibili, per dare un aiuto a quelle persone ed a quelle attività commerciali più in difficoltà che, al contrario, questa maggioranza ha dimenticato. Ci domandiamo, visto che in queste ultimi mesi la maggioranza ha provveduto a variare unilateralmente una decina di regolamenti con modifiche spesso inutili se non dannose, perché non si è provveduto a “migliorare” quello sulla TARI, che avrebbe sicuramente portato vantaggi a qualche migliaio di famiglie (con agevolazioni di qualche 100 di euro) invece di affannarsi a modificare (per ben due volte ) del Regolamento della commissione mensa o quello inerente la disciplina dei terreni agricoli? Qualcuno forse deve spiegare alla maggioranza grillina (sempre cha ancora lo sia) in che modo intervenire sulle decurtazioni anche non modificando i regolamenti; ma questa è un’altra storia e necessita di tempo impiegato a studiare atti, procedure, normative e soluzioni, invece che a scaldare e tenersi stretta la preziosa poltrona . Non abbiamo visto in questo Bilancio interventi di politica sociale e ridistribuzione delle risorse a vantaggio di quelle realtà che per congiuntura economica, salariale o di monoreddito, ne avrebbero dovuto usufruire. Ma il problema che attanaglia questa maggioranza è la totale assenza di visione e intervento su un bilancio gestito soltanto contabilmente e con scelte di mera propaganda. La falsa informazione ancora più grave di non poter intervenire sulla riduzione della tariffa , la si è scaricata sulla necessità di estendere il porta a porta a tutto il territorio, oltretutto eliminando il servizio degli sfalci. Quando la precedente amministrazione aveva concluso un accordo estendendo il porta a porta a tutto il territorio, con soltanto l’acquisto dei mezzi necessari (finanziamento areametropolitana) a carico del comune e lasciare invariata la raccolta degli sfalci. Ma come, prima ci si vanta di essere stati inserti tra i Comuni Ricicloni 2017 e poi si dice che il problema è differenziare? E si provvede non solo a non estendere, ma addirittura ad eliminare un servizio ormai consolidato da anni come quello della raccolta degli sfalci. Il tutto senza alcun beneficio economico per i cittadini. La questione è semplice: o si sta sbagliando sulla percentuale di differenziata (65%?) o ci si sbaglia sugli incassi provenienti dalla vendita del materiale riciclabile. Ricordiamo che - al momento dell’insediamento della amministrazione grillina - la percentuale del 65% ad Anguillara era già stata raggiunta e che l’incasso dalla vendita del materiale riciclabile – anche questa ottenuta in forza di un accordo stipulato precedentemente all’insediamento della corrente amministrazione - quest’anno, a detta dei dati forniti dagli uffici comunali, ha prodotto la somma di 50.000 euro di introiti. A nostro parere tale importo è sottostimato rispetto ai parametri ed alla percentuale di differenziata sbandierata dalla attuale amministrazione. Non possiamo – infine -- esimerci dal fare un passaggio sul Bilancio per segnalare (speriamo di sbagliarci) come alcune voci porteranno conseguenze economiche e di instabilità nei prossimi anni. Si è previsto di accendere mutui nel corso dei prossimi tre anni per circa 4.700.000 di euro per opere in alcuni casi non necessarie o rimandabili con importi più contenuti negli anni a venire. Si farà accesso a mutui per 2.000.000 di euro per interventi sugli impianti sportivi comunali ,quando si è al corrente che l’area dovrà andare a bando per regolarizzare una situazione non più sostenibile. Tali interventi potrebbero essere eseguiti dalle Associazioni future assegnatarie delle aree, tramite finanziamenti erogati dalle Federazioni Sportive , una volta che i futuri assegnatari siano in possesso del titolo concessorio sugli impianti comunali. Questo ci pone degli interrogativi sulla scelta fatta dall’Amministrazione a cui chiederemo risposta! Inoltre non è stato assolutamente specificato con quali entrate di spesa corrente si provvederà a coprire la spesa per i mutui. Tale iniziativa porterà ad un grave indebitamento per i cittadini di Anguillara, in particolare per le generazioni immediatamente future e per le fasce di popolazione più deboli che rischieranno di vedersi private dei servizi ordinari. Lo ripetiamo, nel bilancio non è stato specificato quali siano le entrate certe e non aleatorie previste per la copertura finanziaria dei mutui, ne a quanto ammonta l’onere economico. Facciamo presente che la normativa degli Enti Locali prevede che i mutui vengano pagati attingendo alle entrate correnti. Le ultime amministrazioni, in armonia con gli uffici comunali, hanno intrapreso una politica di risanamento finanziario, ponendo in essere tutta una serie di attività economiche volte a ridurre l’indebitamento ed a liberare le voci di entrate correnti proprio per poter fare uscire Anguillara dalla grave situazione economica cui la Città era gravata tanto da essere oggetto di analisi ed indagine da parte della Corte dei Conti. Tale opera di risanamento si è conclusa nell’anno 2014 laddove l’Ente non è stato tra quelli più attenzionati dalla Corte dei Conti. Ora si rischia di tornare indietro e vanificare irresponsabilmente tutti i sacrifici fatti. In ultimo, ma non meno importante, è fare una riflessione sulla previsione inserita in Bilancio di incasso pari a 2.500.000 euro di introiti IMU, con un incremento di 100.000 euro in più rispetto al 2017. La domanda sorge spontanea: ma se la attuale amministrazione ha posto in essere una variante al PRG che riduce le aree oggetto di tassazione del 50% ,come si pensa sia possibile avere un gettito maggiore dell’anno passato? Dai nostri conti molto cautelativi, il Comune avrà un mancato gettito di IMU per circa 400.000 euro che inevitabilmente dovrà essere ripianato nel corso dell’anno o che porterà al taglio di alcuni servizi essenziali. Chiudiamo, giudicando questo bilancio non solo come un libro dei sogni irrealizzabili – che presto si potrebbero trasformare in incubi - ma anche come il preludio di un possibile dissesto economico che si abbatterà sia sulle prossime amministrazioni sia soprattutto – purtroppo - su tutti i cittadini di Anguillara. Capo Gruppo Partito Democratico Silvio Bianchini

Biotestamento, Minnucci-Mattia: subito regolamenti a Roma e Comuni Provincia

"Prendendo ad esempio l'iniziativa del nostro gruppo consiliare di Civitavecchia e del segretario del Pd di Anzio, abbiamo chiesto al segretario provinciale del Partito Democratico, Rocco Maugliani, di farsi promotore in tutti i comuni della provincia di Roma affinché il Pd diventi il motore di un cambiamento epocale, che traduca in termini pratici la legge sul testamento biologico di recente approvata al Senato". Così, riferisce una nota, Emiliano Minnucci del Partito Democratico e il membro del Consiglio delle autonomie del Lazio, Eleonora Mattia, annunciano "l'iniziativa per accelerare l'applicazione di una legge che, stabilendo che nessun trattamento sanitario può essere iniziato o proseguito senza il consenso libero e informato della persona interessata, segna un passo avanti fondamentale verso la tutela del diritto alla vita, alla salute, alla dignità e all'autodeterminazione della persona". "Abbiamo predisposto - spiegano Minnucci e Mattia - un ordine del giorno con una bozza di 'Regolamento per l'istituzione del Registro delle Dichiarazioni anticipate di volontà relative ai trattamenti sanitari (DAT)' da sottoporre a tutti i consigli comunali per promuoverne l'approvazione affinché, come sta accadendo in alcuni comuni italiani che lo hanno già fatto, venga individuato l'Ufficio Comunale presso cui rendere e far registrare la dichiarazione di avvenuta redazione della DAT e il soggetto o i soggetti presso i quali è stata depositata. In sostanza, in previsione di una futura incapacità a decidere o a comunicare, sarà possibile stabilire in anticipo, attraverso le DAT, a quali esami, scelte terapeutiche o singoli trattamenti sanitari dare o non dare il proprio consenso, considerando trattamenti sanitari anche la nutrizione artificiale e l'idratazione artificiale. È una questione di grande umanità e senso civico che non può essere lasciata all'arbitrarietà delle amministrazioni ma, visto quanto si è lottato per ottenerne l'approvazione, vogliamo che Roma e provincia inizino subito a mettersi al passo con la legge per dare a tutti i cittadini le stesse opportunità".

Civitavecchia: Comitato territoriale "Costruire la sinistra" sostiene “Potere al Popolo”. Assemblea il 12 gennaio all’aula Calamatta

Il comitato territoriale “Costruire la sinistra” sostiene la lista elettorale “ Potere al popolo “, ritenendo questo passaggio elettorale un proseguimento naturale del cammino iniziato con l'assemblea del Brancaccio. I dieci punti programmatici del Brancaccio rimangono attuali e necessari. Riteniamo di dover ricostruire la sinistra che non c'è. Tutti gli esperimenti di programma di centrosinistra sono falliti miseramente e sono stati fagocitati dai programmi neoliberisti espressi da tutti i governi sia di centrodestra che di centrosinistra degli ultimi anni. Il PD oramai sulla via del tramonto, sempre più isolato dal suo elettorato di riferimento, sull'orlo di una crisi di nervi e dilaniato tra lotte interne. La neo formazione di "Liberi e Uguali", con i suoi capi che hanno firmato tutte le leggi liberiste dei governi Monti, Letta e Renzi, non fa nient'altro che riproporre programmi di centrosinistra e non fa mistero di future potenziali alleanze con il PD derenzizzato. Il 5 stelle invece nella fase preelettorale fa visita alle centrali industriali e finanziarie per accreditarsi come garante di una transizione indolore ad un buon governo. Se il buongoverno è come quello praticato nelle città in cui amministrano, non stiamo messi proprio bene. Il momento storico che vede la destra liberale alleata con quella xenofoba e razzista incombere minacciosa come mai prima sulla convivenza civile e democratica del paese ci impone una assunzione di responsabilità a cui non possiamo venire meno. Tenere alti i valori che da sempre ci caratterizzano. Ridistribuzione delle ricchezze, il diritto alla salute e la salvaguardia dell’assistenza sanitaria pubblica, difesa del territorio e del lavoro, mutualismo e solidarietà. Pensiamo che il momento elettorale sia un passaggio necessario per affermare l'esistenza di un progetto di costruzione della sinistra che ancora non c'è e dare la possibilità di esercitare il diritto/dovere del voto a quella moltitudine di cittadini che altrimenti non andrebbe a votare. L'assemblea territoriale di adesione alla lista POTERE AL POPOLO si terrà Venerdì 12 gennaio ore 17,00 presso l’Aula Calamatta (palazzo del Pincio) – Civitavecchia. Verranno discussi i programmi e le candidature per i collegi territoriali. Comitato territoriale "Costruire la sinistra"

mercoledì 3 gennaio 2018

Spelacchio al museo? Non c’è pace per l’abete certificato che suo malgrado ha fatto ridere il mondo

Povero Spelacchio. Non c’è pace per l’abete natalizio salito alla ribalta delle cronache di tutto il mondo per la brutta figura della giunta pentastellata a guida Raggi. Al di là degli esiti giudiziari, la sindaca, secondo articoli di stampa, starebbe pensando entro l’Epifania di farlo finire in un museo, opportunatamente trattato allo scopo. Mentre anche la Corte dei Conti sta valutando ipotesi di danno erariale, l’albero destinato alla discarica o meglio al compostaggio potrebbe essere dirottato in una struttura museale. Era partito in buona salute dalla Val Di Fiemme. Un “albero” con tanto di certificato. Su di lui si sono spese fiumi di parole. A sostenere questo esemplare era sceso in campo il 18 ottobre anche il PEFC Italia (Programme for Endorsement of Forest Certification schemes), un’associazione senza fini di lucro che costituisce l’organo di governo nazionale del sistema di certificazione PEFC. Forse saranno tra i testimoni anche nei tribunali. “L’albero – scriveva Antonio Brunori, segretario generale PEFC Italia - presenta oggettivamente dei traumi, tuttavia è necessario fare chiarezza su alcuni elementi e caratteristiche della pianta, per evitare di semplificare un tema delicato come quello della cura degli alberi e della gestione sostenibile delle foreste di provenienza”. In linea con l’umanizzazione dell’albero l’organizzazione intendeva smontare alcune falsità e raccontare “chi fosse davvero Spelacchio”.
In primo luogo Spelacchio non è un larice che perde foglie d’inverno ma un abete rosso (Picea abies), specie alpina sempreverde, i cui aghi non cadono durante i mesi più freddi". Sfatata anche la questione dell’assenza di radici. “Gli abeti di queste dimensioni – scriveva Brunori - sono sempre tagliati, non avrebbe alcun senso estirparli per ripiantarli poiché non attecchirebbero e avrebbero bisogno di un vaso di dimensioni improponibili. Per questo motivo, vengono fissati ad un supporto a terra”. Quanto all’“ecologia” degli alberi finti Brunori replicava “Gli alberi di plastica derivano dal petrolio e devono poi essere smaltiti come rifiuti speciali. Gli abeti “finti” sono erroneamente considerati i migliori per tutelare il nostro patrimonio boschivo ma in realtà – secondo uno studio di Coldiretti - i cinque milioni di alberi finti che vengono in media acquistati ogni anno emettono gli stessi gas di sei milioni di chilometri percorsi in macchina”. Ed ancora “ il taglio di alberi di questo tipo viene sempre eseguito in modo responsabile e rispettando i ritmi naturali di crescita. La pianta viene scelta tra quelle mature, quelle in sovrannumero e seguendo dei piani di gestione del bosco o della foresta a cui appartiene, in questo caso quello della Magnifica Comunità della Val di Fiemme (in Trentino). L’albero di Piazza Venezia viene da un bosco certificato per la sua gestione sostenibile secondo due standard internazionali, cioè FSC e PEFC. Gli abeti che invece vengono collocati in casa provengono obbligatoriamente da vivai o da aree ad essi dedicate in aree ad economia marginale, come le aree interne dell’Appennino. La scelta sostenibile quindi è far sì che i soldi vadano a chi gestisce la montagna piuttosto che a trasformatori di plastica spesso in altri continenti”. Falso anche il fatto che Spelacchio fosse “una pianta che faceva fare brutta figura alla Magnifica Comunità di Fiemme. Per questo l’hanno data via!”. “La pianta – spiega ancora Brunori - era ricca di rami e aghi ed il proprietario l'aveva scelta per la sua bellezza, come per anni l’ha già fatto per piazza Venezia di Roma. Oltre ad una possibile rovina dovuta al trasporto forse incauto, è probabile che la pianta fosse stressata per la siccità che da 12 mesi ha colpito tutta l'Italia‎ con piovosità ridotta al 50 per cento (gli aghi di piante in queste condizioni cascano più rapidamente dopo il taglio)”. “La serie di notizie errate o superficiali provenienti anche dal mondo accademico, che hanno sommerso Spelacchio - - ammonisce del PEFC Italia - sono la testimonianza, ancora una volta, della necessità di affidare la gestione delle foreste e delle alberature solo a chi sia veramente esperto in materia . Siamo ormai troppo abituati a vedere perfezione nei negozi e sui social network, da non renderci conto che la natura è spesso imperfetta e che va protetta e difesa, dalla cura nel trasporto di un abete alla lotta ai cambiamenti climatici”. Graziarosa Villani RIPRODUZIONE RISERVATA

Roberto Pieragostini: scomparso dal 31 dicembre 2017

Lo cercano da tre giorni. Dalle 18.30 del 31 dicembre. A quell’ora è stato visto per l’ultima volta nei pressi della sua enoteca di via Monte Pertica 20 zona viale Carso a Roma. Poi niente più Roberto Pieragostini residente con la madre ad Anguillara è scomparso. Il suo nominativo allunga la lista degli “scomparsi” di Chi l’ha visto. Anche sui social un parente, il nipote Daniele Pieragostini, ha pubblicato un appello. Come avviene in questi casi si danno alcune indicazioni: 61 anni, 185 centimetri di altezza, occhi azzurri, capelli brizzolati. Al momento della scomparsa indossava un piumino blu, mocassini. Doveva rientrare a casa per il cenone di fine d’anno con la famiglia. Ad attenderlo tra gli altri c’erano il fratello Edoardo, un po’ più giovane di lui, e l’anziana madre. Non c’è traccia nemmeno della auto: una jeep modello Mahindra Goa targata EN858EH. Tra i dati certi risulta un versamento fatto probabilmente dopo la chiusura alla sua banca. Era la serata di San Silvestro e quel giorno gli affari, tra vini e spumanti da vendere, per l’enoteca doveva essere andato bene. Ma poi cosa è successo? A casa, ad Anguillara, lo hanno atteso fino alle 20 poi non vedendolo arrivare lo hanno chiamato al telefonino. Ma non era raggiungibile. Sono così partiti per andare al negozio. Ma le serrande erano chiuse. Roberto non c’era. I familiari hanno percorso più volte anche la strada che Roberto faceva ogni giorno da Anguillara a Roma. Forse un incidente, o qualcosa di simile. Ma niente. Nessuna traccia né di lui, né della macchina. Chi lo ha conosciuto racconta di un uomo tranquillo, ben inserito nel quartiere. Era solito servirsi alla pizzeria vicina ma anche chiacchierare nel tardo pomeriggio con qualche avventore abituale nel negozio. I familiari già giorni fa sono andati dai carabinieri di Anguillara ma gli è stato risposto di attendere le canoniche 48 ore dalla scomparsa. Così le ricerche, finora senza esito, sono partite ieri mattina. Roberto è scomparso. “Speriamo – dicono i familiari – che sia un allontanamento volontario”. Aperte tutte le piste. Da quella sentimentale a quella di possibili problemi economici legati all’andamento dell’avviata enoteca che ora Roberto gestiva da solo. Sul caso hanno avviato le indagini i carabinieri di Anguillara che con molta probabilità stanno lavorando a stretto contatto con le forze dell’ordine di Roma. Segnalazioni possono essere fatte al 112 o rivolgendosi al nipote Daniele che ha fatto un appello sul suo account Facebook. Graziarosa Villani RIPRODUZIONE RISERVATA

Trevignano: interramento rifiuti e abusivismo denunciato dal Parco un 50enne

Denunciato un cinquantenne di Trevignano Romano per illeciti in materia paesaggistica-edilizia per la realizzazione di lavori edili e presunto interramento di rifiuti in Via di Monterosi. Lo si legge sul sito del Parco di Bracciano-Martignano. “I Guardiaparco, nell’ambito di controlli anti-abusivismo che regolarmente vengono effettuati – si precisa - hanno rilevato l’illecito e denunciato il cinquantenne alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Civitavecchia”. “Il controllo capillare del territorio e la successiva messa in atto di interventi preventivi e repressivi per combattere il preoccupante fenomeno degli abusi edilizi, rappresentano alcune tra le più importanti azioni che il Parco, in riferimento alle sue finalità istitutive, persegue per la tutela del territorio” ha dichiarato il presidente del Parco Vittorio Lorenzetti.

Rifiuti. Gazzolo dall’Emilia Romagna contro Raggi: "Basta polemiche dai M5S, ci facciano sapere se hanno un problema con i rifiuti di Roma oppure no. Non si gioca con le Istituzioni"

Bologna – “Non c’è molto da dire: il Comune di Roma ha problemi con lo smaltimento dei propri rifiuti, è stato chiesto alla Regione Emilia-Romagna di dare la propria disponibilità a trattarne 15mila tonnellate. Abbiamo accettato, per senso di responsabilità e di solidarietà, per un periodo massimo di 43 giorni effettivi. Punto. Se poi adesso qualche esponente del M5S vuole esercitarsi nel giochino del “non è colpa nostra se non riusciamo a smaltirli, i rifiuti potrebbero persino non arrivare, è tutta colpa del Pd”, si mettessero d’accordo: hanno bisogno, oppure no, di inviarci i rifiuti che non riescono a trattare? Perché noi stiamo bene anche senza i rifiuti di Roma” E’ quanto afferma Paola Gazzolo, assessore regionale all’ambiente dell’Emilia-Romagna, rispetto ad alcune affermazioni comparse sul blog di Beppe Grillo, secondo le quali non si tratterebbe – per quanto riguarda la disponibilità della Regione Emilia-Romagna ad aiutare il Comune di Roma a smaltire rifiuti urbani – di un “salvataggio ma di uno spot natalizio di un partito allo sbando in cerca di un posto nella storia” “Noi siamo una Istituzione seria – conclude Gazzolo – e non ci prestiamo a batti-e-ribatti da campagna elettorale. O il problema c’è, e noi siamo disponibili a venire loro incontro per evitare danni enormi anche all’immagine della Capitale. Oppure il problema non c’è, e quindi facciamo finta di non aver ricevuto una richiesta formale in tal senso. Ma si decidessero una volta per tutte”.