mercoledì 17 maggio 2023

“Non solo Klezmer”: concerto il 20 maggio ad Anguillara per “Atmosfere nel Palazzo e nei Giardini”

Musiche di Weill, Gershwin, Bernstein e Berlin con Mark Hamlyn, Massimo Bartoletti, Massimiliano Tisano e Pauli Wimberger
L’armonia suadente dell’arpa della bravissima Barbara Scarselli ha riscosso il plauso del pubblico all’appuntamento del 14 maggio per la rassegna musicale “Atmosfere nel Palazzo e nei Giardini” in programma ad Anguillara fino al 10 giugno. La bravissima artista, che il direttore artistico Amarilli Nizza ha proposto al pubblico, si è esibita in brani poco conosciuti che, coniugandosi con l’atmosfera della loggia affrescata del Palazzo Baronale Orsini, sul fare del tramonto ha regalato emozioni davvero uniche. Appuntamento dopo appuntamento si fa realtà l'intenzione dell’ideatore del progetto, il compianto Federico Buonarroti, che invocava un dialogo stretto tra luoghi e musica. Ed’ è stato l’ultimo concerto al chiuso della rassegna di primavera. Sabato 20 maggio alle 20.30 il calendario propone infatti ai Giardini del Torrione il concerto “Non solo Klezmer”. Musiche di Weill, Gershwin, Bernstein e Berlin. Un quartetto che ruota attorno alle figure di Mark Hamlyn e Massimo Bartoletti. Un viaggio musicale annunciato sul quale, per approfondire, abbiamo rivolto alcune domande ai musicisti. Massimo Bartoletti, Klezmer è un genere musicale non molto noto al grande pubblico. Quali sono i suoi aspetti fondamentali dal punto di vista musicale? “Il klezmer è musica di tradizione popolare e di tramandazione anche orale sviluppata nelle comunità ebraiche dell'Europa balcanica e del sud est con evidenti contaminazioni del Medio Oriente. E' musica principalmente usata per festeggiare matrimoni ma anche funerali. E’ musica con strutture semplici ma con una grande varietà melodica a volte quasi virtuosistica e ancorata a precise e ricorrenti soluzioni armoniche”. Suonerete ai Giardini del Torrione. Quali emozioni vi dà questo luogo? “Suonare ai Giardini del Torrione per me ha un significato speciale perché uno dei miei primi concerti (1974) organizzati dal maestro Gastone Tosato si svolse proprio lì e io allora non avevo nulla a che fare con Anguillara, abitavo in tutt'altro luogo”. Quale sarà la formazione musicale del concerto del 20 maggio? “La formazione oltre a me è Mark Hamlyn prevede alla fisarmonica Massimiliano Tisano pianista, fisarmonicista, insegnante di Conservatorio e della Associazione Scuola Orchestra e un ospite molto gradito che si chiama Pauli Wimberger, cantante viennese con il quale eseguiremo brani di Kurt Weill e altri”. Il progetto “Atmosfere nel Palazzo e nei Giardini” si avvale del contributo della Regione Lazio ai sensi dell’Avviso pubblico per il sostegno a progetti di valorizzazione del patrimonio culturale attraverso lo spettacolo dal vivo nella Regione Lazio ed è organizzato dal Comune di Anguillara Sabazia e dalla Pro Loco Anguillara. Appuntamento ad ingresso gratuito su prenotazione all’indirizzo email: atmosferenelpalazzo@gmail.com In caso di maltempo per comunicare la nuova data i prenotati saranno contattati Mark Hamlyn: (Rochester, 1958) ha studiato composizione con Joseph Horovitz, trombone con Peter Goodwin e pianoforte con Steven Savage alla Royal College of Music (Londra) dal 1976-79. Ha iniziato la sua carriera come trombonista libero professionista a Londra e successivamente si è trasferito a Roma dove ha lavorato come primo trombone nell’Orchestra Sinfonica della RAI. Come compositore e orchestratore, collabora con Carlo Crivelli e Franco Piersanti per la realizzazione di varie colonne sonore (Ginostra, La Bestia nel Cuore, Il Professore e Al di là delle Frontiere). Con il regista Giacomo Martelli, ha orchestrato e diretto la colonna sonora del film The Listening. Come arrangiatore ha collaborato con Piero Brega per il CD Fuori dal Paradiso, con l’Officina Musicale (suite strumentale da The Dark Side of the Moon) e con D.Short, J.Williams, M.Bartoletti e V.Allegrini (vari arrangiamenti per ottoni). Composizioni originali includono:musica per la televisione (RAI Educational e T.V. tedesca ARD), musica per il teatro (Officina Musicale e Royal Northcott Theatre G:B.), vari pezzi per ottoni, una serie di opere didattiche per pianoforte e musica per accompagnare i film muti: Easy Street e The Adventurer di Charlie Chaplin, pubblicata da Edizione Mulph. Come pianista, suona con l’Orchestra Città Aperta (Chaplin: Tempi Moderni, Il Circo, Luci della Città, La Febbre dell’Oro, Respighi: Le Fontane di Roma), per le registrazioni di musica da film con Franco Piersanti e Carlo Crivelli e come accompagnatore per vari artisti come David Short, M.Bartoletti e Domenico Adriani. Insegna pianoforte e composizione nella città di Anguillara Sabazia. È socio dell’Orchestra Città Aperta. Massimo Bartoletti: Nato a Roma, si diploma in tromba al Conservatorio di Santa Cecilia ed inizia una intensa attività concertistica che spazia dalla musica antica, al jazz, alla musica contemporanea. Nel 1978 entra stabilmente nell'orchestra sinfonica della RAI di Roma e nel 1980 fonda il “David Short Brass Ensemble” con il quale si esibisce presso le più importanti istituzioni concertistiche italiane ed effettua tournée in America, Spagna, Finlandia, Austria, Francia, Germania registrando per la radio di quei Paesi. Ha suonato sotto la bacchetta dei più prestigiosi direttori degli ultimi anni ed ha collaborato tra gli altri con Berio, Schuller, Stockhausen, Petrassi, Donatoni, Pennisi etc.. Ha partecipato alla realizzazione di colonne sonore per film collaborando con i più noti autori, da Nino Rota a Fiorenzo Carpi, da Armando Trovajoli a Ewan Lurie e Nicola Piovani negli ultimi film di Roberto Benigni e, come autore, ha composto musiche per la Fonit Cetra del ciclo “Geo e Geo”. Ha diretto le musiche di Carlo Crivelli negli ultimi film di Bellocchio e per Rai Fiction con “Orchestracittàperta”. Ha collaborato con Giovanna Marini nelle sue opere (Le cadeau de l'Imperateur, Requiem) e ne ha diretto, in prima assoluta, la Dichiarazione dei Diritti dell'Uomo scritta per il bicentenario della Rivoluzione Francese, una co-produzione tra Antenne 2 e la Scuola Popolare di Musica di Testaccio della quale è stato socio fondatore e presidente. Attualmente fa parte del Freon Ensemble impegnato nella diffusione della musica contemporanea, del Roma Brass Quintet e dirige gli Ottoni di Perugia e i Billi Brass Quintet. Collabora con l'Accademia Nazionale di Santa Cecilia ed è titolare della cattedra di tromba al Conservatorio di Musica “Francesco Morlacchi” di Perugia. Massimiliano Tisano: Pianista, Compositore, Direttore d’orchestra, ha studiato pianoforte con Massimiliano Damerini, composizione con Eduardo Ogando e Stefano Bracci e direzione d’orchestra con Donato Renzetti frequentando successivamente i corsi di Pierre Boulez a Lucerna. È stato direttore stabile dell’orchestra del Teatro Comunale di Roccella Jonica. Ha diretto l'Orchestra da Camera del Gonfalone di Roma, l’Orchestra della Provincia di Catanzaro “La Grecìa”, la “Roma Tre Orchestra”, il “GERMI Ensemble” dedicato alla musica contemporanea, il “MACH Ensemble” e l’Orchestra del Teatro “Francesco Cilea” di Reggio Calabria. Nel 2020 ha diretto “La Traviata” di Giuseppe Verdi e nel 2021 la Bohème di Giacomo Puccini entrambe nell’ambito del Festival estivo “Borgo in Opera” di Guardavalle (CZ). Nel 2013 ha composto il Musical “Romoletto & Giulia” ispirato a “Romeo e Giulietta” di Shakespeare. La sua fiaba musicale “Willie”, della quale ha scritto anche il testo, ha avuto più di 40 rappresentazioni nelle scuole di Roma e del Lazio. Ha composto la musica per il balletto “Il Segno di Kazar”, rappresentato a Roma nel settembre 2002 e Luglio 2003. Nel 2011 ha composto le musiche per il documentario di Giorgia D’Arcangelo: “Formello, memorie per il futuro”. Nel 2014 il suo “Tango para mi juventud” per chitarra e quartetto d’archi è stato eseguito in prima assoluta da Adriano Walter Rullo – a cui il pezzo è dedicato - a Stoccolma presso la “Stockholm Concert Hall”, in occasione del concerto inaugurale del semestre di presidenza italiana in Europa e, nella versione per chitarra e orchestra d’archi, anche a Düsseldorf e Colonia sempre da Adriano Walter Rullo e dai Solisti Aquilani. Nel 2021 ha composto le musiche originali per lo spettacolo teatrale “Heroides vs Metamorphosys” di Manuela Kustermann e Cinzia Merlin andato in scena al Teatro Vascello di Roma. Hanno suonato con lui prestigiosi solisti quali: Mariolina De Robertis, Luciano Giuliani, Georg Moench e Angelo Persichilli. Nel 2019 ha diretto le “Folk Songs” di Luciano Berio al “Festival Musica sull’Acqua” di Colico (Lecco) interpretate da Alda Caiello. Hanno collaborato, in concerti da lui diretti, famosi attori quali Paolo Poli e Mattia Sbragia. Ha diretto i Musicals “Sister’s”, “Mamma Mia!”e “Artemisia” del quale ha curato l’orchestrazione e che è andato in scena in prima mondiale al Lyrick Theatre di Assisi il 22 Marzo 2015. “Artemisia” ha vinto il premio PRIMO 2015 (Premio Italiano per il miglior Musical Originale) e nel 2017 è stato rappresentato al Teatro Flaiano di Roma. Ha suonato in Argentina, Australia, Bulgaria e Giordania. Col mezzosoprano Chiara Guglielmi si è esibito a Pesaro per il “Rossini Opera Festival” e a Spoleto per “Musica da casa Menotti” nell’ambito del “Festival dei due Mondi”. Tra i cantanti con cui collabora in qualità di pianista: Amarilli Nizza, Angelo Veccia, Giuseppe Varano e Stefano Osbat. È docente di Accompagnamento pianistico presso il Conservatorio “Ottorino Respighi” di Latina.

lunedì 15 maggio 2023

ANALISI PREZZI IMMOBILI - INFLAZIONE La storia ci insegna: i mercati immobiliari offrono ampie protezioni dall'inflazione

di David Moscatelli 13 maggio 2023 - A marzo abbiamo dimostrato che i prezzi delle case hanno tenuto il passo con l'inflazione durante i periodi di alta inflazione e che, nel corso dei decenni, i prezzi delle case sono aumentati ancora più rapidamente dei prezzi al consumo. I bassi tassi di interesse durante gli anni tra il 2000 e 2010 hanno portato a una ricerca di rendimento. Ciò ha stimolato gli investimenti immobiliari, che sono stati visti come un sostituto di investimenti obbligazionari a rendimento sempre più basso. Molti investitori hanno aumentato le loro quote immobiliari nell'ultimo decennio e durante la pandemia. Lo shock dei tassi d'interesse che ha preso il via alla fine del 2021 ha colpito molti mercati azionari e obbligazionari più duramente dei mercati immobiliari. Di conseguenza, le quote immobiliari sono aumentate ulteriormente. Gli immobili rimangono interessanti se i tassi di inflazione rimangono elevati poiché, gli investimenti immobiliari offrono una protezione contro l'inflazione. Riteniamo che solo in circostanze eccezionali i prezzi nel mercato immobiliare ristagnerebbero o diminuirebbero, mentre i prezzi nell'economia generale aumenterebbero bruscamente. Il settore immobiliare è strettamente intrecciato con l'economia. Infine, da un punto di vista psicologico, i valori materiali come gli immobili diventano più attraenti se il potere d'acquisto del denaro diminuisce. Non sorprende quindi che in passato i prezzi degli immobili superassero molto spesso l'inflazione con un ampio margine. L'OCSE fornisce dati per i mercati immobiliari, in genere il più grande mercato immobiliare in ogni paese. Per 16 paesi, possiamo analizzare gli indici dei prezzi fino al 1970. Dal 1970 al 2022 gli aumenti dei prezzi delle case hanno superato l'inflazione in tutti i 16 paesi, molto spesso in modo sostanziale. Abbiamo anche eseguito l'analisi per i cinque decenni dal 1970 al 2020 e per tutti i 41 Paesi nella banca dati dell'OCSE. Il risultato è che in 87 delle 118 osservazioni i prezzi delle abitazioni sono aumentati più fortemente dei prezzi al consumo. Inoltre, nel 1970, l'ultimo decennio con alti tassi di inflazione, in 14 dei 16 Paesi i prezzi delle case hanno superato i prezzi al consumo. Riteniamo che queste ampie evidenze dimostrino chiaramente che i mercati immobiliari in generale forniscono protezione dall'inflazione per gli investitori. David Moscatelli Broker - Agente Immobiliare Agenzia Frimm Magnum https://www.frimm.com/sito/43854/

sabato 13 maggio 2023

Per “Atmosfere nel Palazzo e nei Giardini” il 14 maggio ad Anguillara è di scena l’arpa di Barbara Scarselli

Prosegue la stagione di primavera a Palazzo Orsini organizzata dal Comune di Anguillara per la direzione artistica di Amarilli Nizza Arpa protagonista domenica 14 maggio ad Anguillara per un nuovo evento della manifestazione “Atmosfere nel Palazzo e nei Giardini” in programma, per la direzione artistica di Amarilli Nizza, fino al 10 giugno. L’appuntamento è alle 18 e alle 19 con la solista Barbara Scarselli una raffinata interprete che eseguirà nella loggia affrescata di Palazzo Baronale Orsini la Sonata K34 di Domenico Scarlatti, Sérénade mélancolique di Alphonse Hasselmans, Notturno in mib di Mikhail Glinka e la Cadenza per arpa di Gaetano Donizetti dall’opera “Lucia di Lammermoor”. Prosegue così il viaggio ideato per coniugare spazi storici e musica alla ricerca di evocazioni ed emozioni. Ed è quanto avvenuto nello scorso fine settimana con il raffinato repertorio del Duo Cum Corde del tenore Stefano Osbat e del chitarrista Agazio Tedesco e con il sound jazz molto apprezzato del The Cinema Show Quartet. La vocalità tenorile di Osbat ha dimostrato di sapersi sposare appieno con il delicato repertorio di lead, o canzoni d’autore, creando davvero forti suggestioni veicolate dalle melodie di Mozart, Bellini e Schubert dando centralità alla parola, alla calda interpretazione e al pizzicato gentile della chitarra. Tutt’altro sound quello dei The Cinema Show Quartet nel quale la fusione tra batteria, sassofoni, pianola e sintetizzatore hanno permesso di compiere un excursus tra celebri colonne sonore e brani di Pink Floyd e Genesis in chiave spiccatamente jazzistica riscuotendo il favore del pubblico presente ai Giardini del Torrione. “Il concerto di Barbara Scarselli - commenta il direttore artistico - è l’ultimo della stagione che propone un certo tipo di musica definita classica. I prossimi appuntamenti che si terranno tutti all’aperto ai Giardini del Torrione esplorano percorsi musicali più moderni fino ad arrivare alla musica elettronica. Tutti gli artisti che si sono esibiti finora hanno riscosso ampio successo. Sono sicura che anche Barbara Scarselli con la sua arpa incanterà il pubblico e regalerà emozioni”. Per conoscere più da vicino l’interprete le abbiamo rivolto alcune domande. Barbara Scarselli, l’arpa in qualche modo è lo strumento solista per eccellenza. Nelle orchestre che si possono definire tali al massimo una, solo occasionalmente due. Con quale spirito ci si avvicina allo studio dell’arpa sapendo anche che sarà un percorso “di solitudine”? “Per la mia esperienza personale ci si avvicina all’arpa per la particolarità, la bellezza e il fascino dello strumento in sé, per il suo suono e per l’eleganza del gesto da parte dell’esecutore. Dal punto di vista tecnico l’arpa è uno degli strumenti più difficili ma ci si rende conto della sua complessità solo una volta avviato lo studio. È uno dei pochi strumenti polifonici che vengono usati in orchestra. Di solito quando è raddoppiata è per avere un suono più consistente. Nonostante l’uso in orchestra sia numericamente limitato, l’arpa, analogamente al pianoforte, che oltretutto non compare neppure nell’organico orchestrale, oltre ad essere uno strumento solista e ad essere utilizzato in orchestra, è usata anche in combinazioni cameristiche , dal duo fino ad ensembles più grandi”. Al grande pubblico sono sconosciuti brani per sola arpa. Quali sono i compositori che hanno scritto per arpa? “Numerosi sono i compositori che hanno scritto per arpa sola. Tra i più conosciuti citerei Georg Friedrich Händel, Alphonse Hasselmans, Claude Debussy , Henriette Renié, Marcel Grandjany che hanno donato al mondo arpistico un vero e proprio patrimonio musicale”. Quanto rimane nell’arpa di oggi degli strumenti antichi, quasi ancestrali, come la cetra? “La struttura dell’arpa è sostanzialmente quella antica. Solo tra il 1700 e ’800 sono stati introdotti i pedali per favorire l’uso di cromatismi e modulazioni ma di fatto l’arpa mantiene la sua struttura antica, si è solo evoluta rispetto a quelle che erano le esigenze musicali nel tempo”. Ad Anguillara propone al pubblico anche musiche di Glinka. Come definirebbe queste musiche? Quello che proporrò “Notturno in mib magg” sarà sicuramente di forte presa sul pubblico perché si tratta di musica romantica con temi relativamente semplici, come il massimo autore norvegese era solito fare con le melodie popolari nazionali anticipando in qualche maniera le sonorità impressionistiche di Debussy, facendo, dunque, da ponte tra l’epoca romantica e quella moderna”. Il progetto si avvale del contributo della Regione Lazio ai sensi dell’Avviso pubblico per il sostegno a progetti di valorizzazione del patrimonio culturale attraverso lo spettacolo dal vivo nella Regione Lazio ed è organizzato dal Comune di Anguillara Sabazia e dalla Pro Loco Anguillara. Appuntamento ad ingresso gratuito su prenotazione all’indirizzo email: atmosferenelpalazzo@gmail.com Barbara Scarselli: Allieva presso il Conservatorio “ Ottorino Respighi” di Latina, si è laureata in Arpa (vecchio ordinamento) nella classe della professoressa Lucia Bova. E' stata precedentemente iscritta al Conservatorio “L. Perosi” di Campobasso, dove ha ricoperto il ruolo di 1^ arpa dell'Orchestra del Conservatorio, ruolo ottenuto tramite concorso interno, eseguendo diversi concerti. Ha fatto parte del progetto “Operando in Molise” con l'orchestra del Conservatorio di Campobasso, diretta dal Maestro Roberto Bongiovanni, partecipando ai concerti organizzati nel 2021 dalla Regione Molise per i 50 anni della fondazione del conservatorio molisano. Durante il suo percorso di studi ha partecipato a diverse masterclass di formazione per arpa, tra cui Arpissima con i professori Ester Gattoni e Remy Van Kesteren nel 2009, 2010 e 2011, Masterclassinitaly 2012 con la professoressa Geneviève Conter del Lussemburgo, masterclass di Arpa Celtica (Popolare/Pop rock) nel 2022 con le arpiste Giuliana De Donno e Micol Picchioni. Ha partecipato ad alcuni concorsi musicali, classificandosi tra i primi tre classificati. Ha eseguito diversi concerti con l'Orchestra Regionale del Molise. Ha fatto parte dell'Orchestra del Conservatorio “O. Respighi” di Latina esibendosi in diversi concerti, anche come solista in occasione dell'apertura della stagione estiva presso lo “Zoomarine” di Torvajanica (RM), Prossimamente si esibirà in diversi concerti con l'Orchestra di fiati di Ferentino, di cui uno presso il Palazzo Imperiale di Innsbruck partecipando ad un concorso musicale internazionale (WMC) a Kerkrade (Paesi Bassi).

venerdì 12 maggio 2023

APOLLO DI VICARELLO: PER IL PROFESSOR GIUSEPPE CORDIANO SIMILE AL BRONZO RINVENUTO A SAN CASCIANO

Il professor Giuseppe Cordiano illustra le analogie tra l’Apollo di Vicarello e quello rinvenuto a San Casciano C’è un po’ di Lago di Bracciano a San Casciano dei Bagni, tra i bronzi di età romana che di recente vi sono stati scoperti. Ha fatto scalpore settimane fa lo scavo archeologico condotto (in realtà da alcuni anni) in questa porzione di Toscana. E non poteva essere diversamente, visto il rinvenimento di una ventina di splendide statuette metalliche di epoca antica. Si tratta dei reperti più preziosi emersi fin qui dai fanghi e dalle acque termominerali di questa località termale toscana frequentata e apprezzata fin dall’antichità. Hanno fatto il giro del mondo le immagini di archeologi ricoperti di fango con in mano questi preziosi reperti appena rinvenuti sul fondo di una grande vasca dopo l’intenzionale distruzione del santuario termale promossa in età probabilmente paleocristiana. Già, perché San Casciano era un luogo di culto, oltre che di cura, per gli antichi Romani (e prima per gli Etruschi), tant’è che vi venivano venerate, come un po’ dovunque, le solite divinità romane delle acque salutari a partire da Apollo. Il bronzetto di quest’ultimo, alto una novantina di centimetri (le notizie sono ancora parziali), ci ricorda come in genere per gli antichi Romani le acque salutari e le connesse terme, in giro per le campagne dell’Italia ‘romanizzata’ (ben prima dell’avvento del primo imperatore, Augusto, nel cuore del I sec. a.C.), fossero un po’ dovunque uniformemente poste dai conquistatori giunti dall’Urbe sotto la protezione di Apollo e delle Ninfe e, per gli aspetti medici, di Esculapio e della figlia Igea. 270 km separano San Casciano e il Lago di Bracciano all’interno della stessa antica Regio VII Etruria. Apollo proteggeva da età romana sia le acque termali che hanno ora restituito queste splendide statuette metalliche sia quelle che hanno preservato per secoli i vasetti romani in oro, argento e bronzo scoperti a metà ‘800 a Bagni di Vicarello presso la sponda settentrionale del Lago di Bracciano all’interno della stipe della locale polla termominerale, alcuni dei quali dedicati proprio ad Apollo, alle Ninfe, ad Esculapio ecc.
Dopo le recenti scoperte archeologiche toscane c’è da sobbalzare nel visitare il Museo Civico di Bracciano: qui è esposta la parte superiore della statua in marmo a grandezza naturale che l’imperatore Domiziano alla fine del I sec. d.C. fece porre in fondo al grandioso ingresso della dimora che volle sul lacus Sabatinus a ridosso proprio delle termali aquae Apollinares a Vicarello: la statua raffigura Apollo, divinità tutelare romana delle acque termominerali, così come a San Casciano. Ma c’è di più: se non il tipo statuario, quanto meno l’iconografia dell’Apollo arciere è simile in entrambe le località. Fu la Fabbrini, negli anni ’80 del ‘900, a notare come l’Apollo di Vicarello (così come ora quello di San Casciano) raffiguri un giovine nudo stante che sta per incoccare la freccia nell’arco che tiene colla mano sinistra mentre tutto il suo corpo sta ruotando per seguire il bersaglio da colpire che si sta nel frattempo spostando (un animale che scappa ?). L’idea di raffigurare Apollo come un giovane arciere nudo in movimento era venuta originariamente ad uno scultore ateniese, che si chiamava Leocares, attivo nel IV secolo a.C. Come doveva apparire per intero l’Apollo di Vicarello in cima ad una fontana a scivolo che faceva da sfondo al sontuoso ingresso alla dimora dell’imperatore Domiziano a Vicarello? In maniera non dissimile dal bronzetto di San Casciano: un giovine con l’arco nella mano sinistra mentre si gira per seguire il bersaglio da colpire (la differenza principale è costituita dal gesto di piegare la mano destra dietro la schiena per prendere la freccia dalla faretra posta sulla schiena, assente nel bronzetto toscano dove la mano destra invece tende l’arco). I lavori di ultimazione del Parco archeologico di Bagni di Vicarello, a cura della Regione Lazio (attraverso l’Ente Parco Naturale di Bracciano e Martignano), stanno per restituire ai visitatori il cuore della sontuosa dimora di Domiziano sul Lago di Bracciano, cioè per l’appunto il cosiddetto complesso del Ninfeo di Apollo, proprio mentre l’Università di Siena, attiva con le sue ricerche archeologiche sulle rive dal 2003 (Progetto di Ricerca ‘Sabatia Stagna’ sui Romani sul lacus Sabatinus) ha cominciato lo scorso settembre ad indagare la villa privata di quest’imperatore posta, vista lago, sulla cima del colle del Casale di Vicarello d’intesa con la competente Soprintendenza archeologica e la proprietà (Vicarello S.p.a.). Chissà che San Casciano non ‘porti fortuna’ anche agli altri archeologi senesi impegnati a Vicarello e dintorni… Giuseppe Cordiano (Università di Siena)

venerdì 5 maggio 2023

“The Cinema Show Quartet” il 7 maggio ad Anguillara per “Atmosfere nel Palazzo e nei Giardini”

Musiche di Bacalov, Cipriani, Trovajoli, Morricone e brani dei Pink Floyd, Genesis, Jethro Tull rivisitate in chiave jazz
Al suo quinto appuntamento domenica 7 maggio alle 20.30 la manifestazione “Atmosfere nel Palazzo e nei Giardini” in corso ad Anguillara passa en plen air con le sonorità jazz del “The Cinema Show Quartet”. In programma musiche di Bacalov, Cipriani, TrovaJoli, Morricone e brani dei Pink Floyd, Genesis, Jethro Tull rivisitate in chiave jazz. Prosegue in questo modo il viaggio musicale promosso dalla stagione di primavera che, come nell’intenzione dei suo ideatore Federico Buonarroti, vuole emozionare mettendo in connessione luoghi e musica. Un progetto in dodici appuntamenti per la direzione artistica del noto soprano Amarilli Nizza. E gli spazi questa volta sono i Giardini del Torrione racchiusi in alte mura di epoca rinascimentale con vista sul lago di Bracciano. Il progetto si avvale del contributo della Regione Lazio ai sensi dell’Avviso pubblico per il sostegno a progetti di valorizzazione del patrimonio culturale attraverso lo spettacolo dal vivo nella Regione Lazio ed è organizzato dal Comune di Anguillara Sabazia e dalla Pro Loco Anguillara. Per capire la proposta jazzistica del quartetto per l’appuntamento del 7 maggio abbiamo rivolto alcune domande ai componenti. Non c’è film senza colonna sonora. Quali avete selezionato per il pubblico di Anguillara? “Abbiamo pensato di presentare alcuni temi molto conosciuti di grandi maestri del nostro cinema: naturalmente compare Ennio Morricone, ma anche Armando Trovajoli e Stelvio Cipriani. Hanno contribuito tutti ad arricchire e, in certi casi, a rendere le pellicole veramente uniche. Mixare pagine musicali di cinema in chiave jazz. Quale filo logico seguite al riguardo? “Il jazz è da sempre musica di "stratificazione", perciò scegliere dei temi da film, invece che più comuni standard americani, non comporta molta differenza nell'approccio. Piuttosto, tale scelta crediamo arricchisca il linguaggio e le atmosfere denotate, di volta in volta, dai solisti”. Un quartetto è un ensemble tipico della musica jazz. Come interagite da voi e quanta parte ha la improvvisazione? “In questi anni abbiamo cercato di amplificare al massimo le potenzialità della formazione, evitando le troppo consuete dinamiche tema/assoli/tema finale. Piuttosto, abbiamo cercato di valorizzare ciascuno strumento, dividendoci le varie esposizioni tematiche e, magari, eliminando assoli troppo inutilmente verbosi, ma cercando sempre un chiaro equilibrio tra parti scritte e improvvisate”. Appuntamento ad ingresso gratuito su prenotazione all’indirizzo email: atmosferenelpalazzo@gmail.com
Fondato da Paolo Bernardi, (pianoforte, musiche, arrangiamenti), il quartetto è composto anche da altri illustri musicisti quali: Luca Rizzo (sassofoni), Flavia Ostini (contrabbasso, basso elettrico) e Riccardo Colasante (batteria). Formazione che nel suo album di esordio ha voluto rivisitare tutte quelle realtà musicali che hanno dato origine al rock progressive, è una band che sperimenta passo per passo ogni aspetto sonoro di quella stagione del rock, che ha lasciato innumerevoli eredi durante la sua permanenza e oltre e l’ideatore del progetto Paolo Bernardi, compositore a arrangiatore del The Cinema, ha voluto sviscerare in chiave originale, la produzione musicale dei grandi gruppi degli anni Settanta, che si sono cimentati nella ricerca di nuove avanguardie sonore. Il progetto “The Cinema Show Quartet” costituisce un ideale punto di arrivo e una vera e propria sintesi della ricerca musicale condotta negli anni da questa formazione: non più e non solo jazz standard o arrangiamenti di tune nel tipico mood afroamericano, ma brani appartenenti al repertorio rock e rock progressive in particolare. Tale scelta, dimostra quanto l’attenzione dei musicisti e dell’arrangiatore sia volta a cercare – in strutture più complesse, a volte molto lunghe, ma stimolanti per la creatività personale – sempre nuove risorse sonore. Inoltre, l’intero lavoro è stato concepito come un vero concerto, in cui si dividono i brani secondo contenuti ben precisi e separati da quattro brevi interludi, a fare da cornice tra un gruppo e l’altro, appunto. Giardini del Torrione Le fonti storiche lasciano ipotizzare la realizzazione dei Giardini da parte di Giacomo del Duca, in collaborazione con Jacopo Barbone, che fu mastro operaio durante l’intensa attività edilizia esercitata da Paolo Giordano Orsini a partire dal 1579. Rappresentano un tipico esempio di modificazioni urbane avvenute a partire dal XVI secolo. L’aspetto originario era composto da una serie di terrazzamenti che si elevavano più in alto rispetto alle attuali creste murarie visibili nella parte superiore del complesso, il cui nucleo originario, ancora parzialmente visibile, è formato da un muro dove ancora si notano due delle tre nicchie semicircolari, un tempo alloggio per statue antiche o dell’epoca, scomparse da tempo. All’inizio del XIX secolo Filippo Agapito Grillo decise di colmare la sommità dei giardini - che presentava strutture difensive con una notevole densità di muri e passaggi militari - con una grande quantità di terra, ottenendo l’assestamento attualmente visibile. Il ritrovamento di strutture murarie sparse su tutta la superficie dei Giardini, lascia supporre che originariamente fossero molto più limitati rispetto alla sistemazione attuale, mentre la maggior parte della superficie era destinata ad ambienti difensivi del fortilizio. https://www.retedimorestorichelazio.it/dimora/rm/anguillarasabazia/palazzo-baronale-orsini/ https://www.retedimorestorichelazio.it/dimora/rm/anguillarasabazia/torrione-e-giardini-fortilizio-orsini/

mercoledì 3 maggio 2023

Lago di Bracciano: parte il processo contro i vertici di Acea Ato 2 del 2017

Alla sbarra per disastro ambientale. Comitato Difesa Lago di Bracciano in aula come parte civile Entra nel vivo il procedimento penale per disastro ambientale a carico dei vertici di Acea Ato 2 per l’abbassamento del livello del lago di Bracciano del 2017. Domani 4 maggio è fissata la prima udienza dopo il rinvio a giudizio dei componenti del Consiglio di Amministrazione di Acea Ato 2 del 2017 retto allora da Paolo Tolmino Saccani. Il Comitato per la Difesa del Lago di Bracciano, parte civile e firmatario dell’esposto dal quale presero le mosse le indagini, sarà presente in aula. Non dovrà più accadere che una multinazionale che gestisce un bene comune come l’acqua faccia scempio di un bene protetto come il lago di Bracciano offendendo le comunità che lo abitano. A sei anni dai fatti mentre al lago manca ancora circa un metro d’acqua per raggiungere il livello dello zero idrometrico corrispondente all’incile del fiume Arrone non si ha notizia di alcun investimento di Acea Ato 2 sul territorio e sulla rete idrica, se non quella dell'acquisizione del sistema idrico integrato del Comune di Anguillara e di Canale Monterano del 30 settembre scorso. Il Comitato per la Difesa del Lago di Bracciano, alla vigilia del processo, ci tiene a ringraziare il proprio pool di avvocati - Simone Calvigioni, Francesco Falconi, Mario Lepidi Marco Marianello - che in modo del tutto volontario ha condotto ad una battaglia legale che ci ha dato ragione ai livelli più alti, sia dinanzi il Tribunale Superiore delle Acque Pubbliche che in Cassazione. Ancora una volta ci appelliamo al ministero dell’Ambiente a richiedere il risarcimento danni ambientali; la normativa prevede che sia l’unico organismo a poterlo fare. Altro appello è rivolto al Comune di Roma, detentore del 51 per cento delle azioni, e ai romani affinché non si schierino più, come è accaduto con la giunta Raggi, a fianco di una multiutility che distribuisce dividendi senza farsi scrupolo di ridurre un lago protetto alla stregua di un mero invaso da sfruttare a piacimento.

Il 6 maggio ad Anguillara Duo Cum Corde in concerto per “Atmosfere nel Palazzo e nei Giardini”

Ancora un appuntamento musicale da non perdere con il tenore Stefano Osbat e il chitarrista Agazio Tedesco per la rassegna diretta dal grande soprano Amarilli Nizza Con gli ultimi due appuntamenti del fine settimana scorso “Atmosfere nel Palazzo e nei Giardini" in programma ad Anguillara fino a
giugno ha mostrato la grande preparazione degli artisti coinvolti in un progetto che coniuga luoghi e musica. La fisarmonica del giovanissimo Umberto Turchi ha davvero condotto il 29 aprile il pubblico intervenuto in un raffinato mondo musicale seguendo l’eccezionalità di uno strumento che si fa tutt’uno con il musicista come la fisarmonica. Turchi ha dato prova di tutta la sua capacità di interpretare virtuosismi di grande coinvolgimento. Ampio successo ha riscosso anche il concerto di pianoforte del 30 aprile. Massimiliano Tisano ha selezionato un proprio repertorio unendo compositori di varie epoche. Suggestive, tra le tante, l’interpretazione del Notturno di Chopin e il medley in omaggio a Ennio Morricone che ha coinvolto nel finale con la celebre ballata dal film Sacco e Vanzetti. Si tratta solo dei primi atti di una manifestazione che per la direzione artistica del celebre soprano Amarilli Nizza promette ancora molta buona musica. Ed è il caso del Duo Cum Corde che sabato 6 maggio, alle 17 e alle 18, si esibirà nella loggia affrescata di Palazzo Baronale Orsini. Riflettori puntati sul tenore Stefano Osbat e sul chitarrista Agazio Tedesco che propongono brani dalla grande tradizione melodica europea, delle arie da camera da Bellini a Schubert. Si tratta di due interpreti raffinati. Abbiamo rivolto loro alcune domande. Si può dire che il vostro repertorio, come indica il nome che vi siete date, tocchi le corde del cuore, melodie indimenticabili che richiamano atmosfere d’amore e i sentimenti più profondi. Quali pagine musicali offrite al pubblico di Anguillara il 6 maggio? Interpreteremo arie da camera di Mozart, Bellini, Schubert e Giuliani. Idealmente guideremo il pubblico nell’atmosfera di un “salotto d’altri tempi”. Aria d’opera e canzoni d’autore divenute patrimonio popolare. Quali difficoltà nell’interpretare le une e le altre? La difficoltà sta nel riuscire a mettere in evidenza le differenze, ovvero, l’aria d’opera è indissolubilmente legata al teatro musicale, nel quale il cantante mettendo in luce le sue doti e la sua tecnica interpreta le emozioni che il personaggio sta vivendo, il musicista che accompagna, in questo caso la chitarra o più generalmente il pianoforte, deve supportare il cantante senza mai “rubare” la scena. Nella canzone d’autore o Lied, pensiamo per esempio a Schubert, la relazione tra il cantante e lo strumento è a un livello assolutamente paritetico. Il comun denominatore rimane comunque la parola, in entrambi i casi si tratta di composizioni in cui la scrittura è incentrata alla valorizzazione del testo cantato; e questo è un elemento essenziale per costruire una degna interpretazione. Il vostro è un duo consolidato. Come si crea l’interazione tra voce e chitarra? Con un lungo lavoro fatto di ricerca di un repertorio adatto e di costanti prove che da anni manteniamo con cadenza settimanale. Anguillara ha già saputo apprezzare la vostra proposta musicale nell’estate 2022. Con quale spirito tornate a esibirvi ad Anguillara per “Atmosfere nel Palazzo e nei Giardini”? Con lo spirito di chi torna tra amici in un ambiente familiare, inoltre fa sempre molto piacere suonare all’interno di bellissime sale affrescate. Questa volta però sarà un concerto diverso, suoneremo davvero in duo; l’estate scorsa suonammo insieme alla fisarmonica e al violoncello con un programma che spaziava dalla canzone napoletana ai tanghi. Il progetto, da un’idea del compianto Federico Buonarroti, si avvale del contributo della Regione Lazio ai sensi dell’Avviso pubblico per il sostegno a progetti di valorizzazione del patrimonio culturale attraverso lo spettacolo dal vivo nella Regione Lazio ed è organizzato dal Comune di Anguillara Sabazia e dalla Pro Loco Anguillara. Appuntamento ad ingresso gratuito su prenotazione all’indirizzo email: atmosferenelpalazzo@gmail.com 2 Maggio 2023 Duo Cum Corde Nasce dall'incontro del tenore Stefano Osbat e del chitarrista Agazio Tedesco, con l'idea di esplorare e al contempo ampliare il repertorio cameristico. L’incantevole accordo tra la bontà della voce e la dolcezza del suono evocativo della chitarra, realizza programmi musicali piacevoli, affascinanti, capaci di catturare l’attenzione di un pubblico eterogeneo e di qualunque fascia di età. Stefano Osbat, tenore. Nato a Roma, ha studiato tecnica vocale con T. Monaco e con M. Meli. Ha approfondito il proprio repertorio con R. Presutti e R. Nicolosi. Ha partecipato a numerosi concorsi internazionali, classificandosi secondo al Concorso Internazionale di Alcamo (1999) e finalista al Concorso Internazionale “Tito Schipa” di Lecce (2000 e 2004). È risultato inoltre idoneo al “Concorso Comunità Europea” di Spoleto (2001). Debutta nel 1998 nella stagione allestita dal C.E.L. (Teatro di Livorno) nell’Iris di Mascagni. Nel 2001 partecipa alla stagione del Teatro Lirico Sperimentale “A. Belli” di Spoleto con Il Mondo della Luna e torna nel 2002 con Manon Lescaut e nel 2004 con Le Nozze di Figaro. Nel 2009 è Normanno nella Lucia di Lammermoor diretta da Alain Guingal al Teatro “Cilea” di Reggio Calabria e sotto la bacchetta dello stesso direttore è nel cast di Manon di Massenet al Teatro dell’Opera di Roma nel 2010. Nel 2013 è Goro nella Madama Butterfly, presso il Teatro Massimo Bellini di Catania, e fa parte del cast del Tabarro al Festival Puccini 2013 diretto da A.Veronesi. Nel 2017, sempre a Catania, canta nella Manon Lescaut, nel ruolo di Edmondo. Nel Novembre 2018 è Arturo nella Lucia di Lammermoor al Teatro Marrucino di Chieti. Nel 2018 è Arlecchino /Beppe ne I Pagliacci di Leoncavallo a Castelfrentano dove torna nel 2020 per un concerto col Duo Cum Corde. Dal 2021 è tra i protagonisti dell'opera "Il segreto della Gioconda" di Luigi De Filippi messa in scena da OperaExtravaganza. Dal 2017 si esibisce in Duo col chitarrista Agazio Tedesco. Agazio Tedesco, chitarrista. Nato a Catanzaro, ha studiato e si è diplomato brillantemente sotto la guida del Maestro Adriano Walter Rullo al Conservatorio di Vibo Valentia. Ha frequentato diverse Masterclass Internazionali di alto perfezionamento con maestri di chiara fama quali: Alberto Ponce, Leo Brouwer, François Laurent, Laura Young, Maurizio Norrito. E’ risultato vincitore del 2° posto al concorso nazionale città di Cerisano. Collabora attivamente con il compositore Massimiliano Tisano, suonando in qualità di prima chitarra per la fiaba musicale “Willie” e per lo spettacolo teatrale “Luna”. Nel 2010 si è esibito nell’ambito della manifestazione Nazionale “Musei in Musica” indetta dal Ministero per i Beni Culturali. Ha registrato in quartetto il brano “Cubalibre” di A.W. Rullo, che è stato utilizzato per ildocumentario “Falcone e Borsellino 20 anni dopo” realizzato dall’Ansa e dalla Manfredi Produzioni di Palermo. Parallelamente all’attività didattica e concertistica, nel 2013 è stato direttore artistico della Stagione cameristica “Roccella in Musica”. Nel 2014 ha suonato in quartetto all’Auditorium Parco della Musica di Roma per il concerto “The Guitar in my life” e sempre nello stesso anno, in occasione della presentazione dell’Opera discografica “Alcantara” del soprano giordano Zeina Barhoum tenutosi in Campidoglio (Roma) è stato invitato a suonare in qualità di solista. E’ cofondatore del Quintetto Lacustico con cui si esibisce regolarmente in concerto. Ha suonato da solista e in diverse formazioni cameristiche per la V, la VI e l’ VIII stagione concertistica “Willie Ferrero” di Ostia antica. Attratto dalla musica cameristica per voce e chitarra ha suonato in Italia e all’estero con diversi cantanti, tra cui, il mezzosoprano Anna Pennisi, il tenore Romolo Tisano, il mezzosoprano Chiara Guglielmi. Nel 2017 insieme al tenore Stefano Osbat fonda il “Duo Cum Corde” con cui si esibisce regolarmente in concerto. All’attività concertistica affianca quella didattica in qualità di docente; ha insegnato nelle scuole medie ad indirizzo musicale e per diverse Accademie private, tra cui l’Accademia di musica “B. Pasquini” di Formello (Roma). Attualmente tiene corsi annuali presso l’I.C. Volsinio per conto dell’Associazione culturale “Francesco Pennisi” di Roma. Nel 2022 è stato protagonista di una serie di concerti in Colombia in qualità di solista con progetto originale per chitarra e quartetto d'archi.

Frimm Magnum: Professionisti del mercato immobiliare

Cinque uffici operativi su tutto il territorio nazionale con affidabilità ed efficienza Professionisti nel mercato immobiliare sempre più in movimento. Il marchio Frimm si è conquistato visibilità a colpi di affidabilità ed efficienza nella compravendita e negli affitti di beni immobili, dai terreni agricoli ed edificabili alle abitazioni e a locali commerciali. La Frimm Magnum in quest’ambito si connota come una delle più dinamiche agenzie sempre attenta alle novità del settore. Con le sue cinque agenzie - Roma, Viterbo, Anguillara Sabazia, Trevignano Romano e Bracciano - gestisce con grande professionalità la compravendita immobiliare su tutto il territorio nazionale ed ora anche all’estero offrendo da subito un servizio altamente personalizzato alle esigenze di chi compra e di chi vende. Con il dinamismo che lo contraddistingue il motivato team dell’Agenzia Frimm Magnum è in grado di fornire una serie di servizi dedicati. In particolare mette a disposizione dei propri clienti una attenta ricerca di mercato, la presenza su tutti i portali immobiliari, un marketing dedicato personalizzato, assistenza documentale e assistenza notarile. “Una particolare attenzione - spiega il manager Davide Moscatelli - è dedicata alle abitazioni di interesse turistico che vengono proposte e pubblicizzate su portali esteri e sulle riviste presentate alle più importanti fiere del settore. Siamo presenti infatti ogni anno alla fiera “A place in the sun” a Londra e a Utrecht. Per questo genere di transazioni mettiamo a disposizione inoltre consulenti dedicati multilingue”. Sulla base della ventennale esperienza acquisita, l’Agenzia Frimm Magnum ha avviato nuove sedi a Roma e, a marzo 2023, a Viterbo portando a cinque il numero degli uffici che operano su tutto il territorio nazionale nel settore immobiliare. Nel Lazio secondo recenti ricerche di settore, la keyword Frimm ha ottenuto nel 2022 il 48,8 per cento di ricerche on line attestandosi al primo posto. L’agenzia immobiliare Frimm Magnum è affiliata a Frimm, Gruppo Immobiliare con 20 anni di know-how specializzato nell’acquisto e nella vendita di case. Unica in Italia a mettere a disposizione migliaia di offerte e richieste d’acquisto, a lavorare senza limiti di zona e a chiedere un’unica commissione anche quando collabora con altri colleghi. Si occupa di compravendita e locazione di immobili residenziali e commerciali su tutto il territorio nazionale. Sia il cliente che il consulente trovano passione, soluzioni, sinergia di gruppo. Si offre Amministrazione, Studio Tecnico, Progettazioni e Ristrutturazioni, Consulenza Finanziaria e Legale. Le sedi: Anguillara Sabazia Via Romana 28 Info: 06 99901489 Bracciano Via Agostino Fausti 49/51 Info: 06 99805815 Trevignano Romano Via Vittorio Emanuele III 18 Info: 06 9999823 Viterbo Via Giuseppe Garibaldi 35 Roma Via Cologno Monzese 10/B https://www.frimm.com/sito/43854/ Con Frimm compri e vendi casa. Prima di tutti, meglio di tutti