venerdì 29 dicembre 2023

Gli spiritual e gospel dei St John’s Singers al Concerto di Capodanno 2024 a Manziana

La vocalist Fatimah Provillon, il coro e i musicisti Alessandro Aloisi, Ivano Sebastianelli e Riccardo Colasante alla chiesa San Giovanni Battista Un messaggio di fratellanza e di pace per iniziare al meglio il 2024 ai ritmi spiritual afro-americani del coro Saint John’s Singers. A Manziana anche questo Capodanno si rinnova l’appuntamento divenuto una tradizione alla chiesa di San Giovanni Battista. Messa cantata alle 18 e poi il concerto del coro che proprio in questo luogo ha esordito nel 1991, avviando da allora un'intensa attività che ha coinvolto decine di coriste e coristi e annoverato centinaia di concerti in grandi teatri, ma anche nelle istituzioni, nelle piazze e nelle carceri. Per la direzione di Alessandra Paffi il coro intonerà dei brani per sottolineare i punti salienti della funzione religiosa. Fatimah Provillon, cantante e autrice sarà la solista di un evento musicale travolgente e coinvolgente grazie a un repertorio che unisce brani della tradizione gospel ad alcuni più moderni. Ad accompagnare tre valenti professionisti: Alessandro Aloisi al pianoforte, Ivano Sebastianelli alla chitarra e Riccardo Colasante alla batteria. Nata a Newark nel New Jersey, Fatimah Provillon è cresciuta respirando fin da bambina soul e gospel. Ha iniziato ad esibirsi come solista già a 8 anni. Ha al suo attivo dischi e concerti in Italia, dove vive, e in Europa. Da cantautrice mescola le sue radici soul e hip hop. “Il concerto di Capodanno a Manziana è per noi - spiega il cavaliere Adriana Rasi, presidente dell’associazione Il Cantiere dell’Arte al quale fa capo il coro - un appuntamento al quale teniamo moltissimo. E’ il nostro tributo ad una cittadina che ci ha visto nascere e dove ancora ci riuniamo a fare musica. Negli anni il nostro repertorio si è andato arricchendo di nuovi brani. Ma nel nostro cuore - racconta ancora - restano tutti i grandi musicisti che ci hanno fatto amare questo genere musicale intriso di profonda sofferenza ma anche di tanta speranza. Mi riferisco - tra gli altri - a Toto Torquati e Harold Bradley figure di alto calibro musicale con le quali abbiamo lanciato la sfida del gospel all’epoca poco noto al grande pubblico. Sarà un nostro omaggio a Manziana, un'iniziativa resa possibile anche dalla collaborazione del parroco don Elio che ringraziamo e che sarà presente al concerto”. Nello spirito originario del gospel il concerto si terrà nella chiesa madre di Manziana. Costruita tra il 1570 e il 1578 ad opera di fiorentini che si erano trasferiti in zona la chiesa, da una semplice facciata animata solo da quattro lesene, è impreziosita da una volta a botte con pennacchi che copre la navata, finemente decorata e di forte impatto visivo. Custodisce l’antica statua lignea di San Giovanni Battista, patrono di Manziana. Musica, ritmo, interpretazione, spirito di fratellanza e i messaggi di pace e speranza del Concerto di Capodanno 2024 dei St John’s Singers promettono un buon inizio d’anno. All’insegna delle migliori intenzioni. https://www.stjohnsingers.it/

martedì 19 dicembre 2023

A Natale il Panettone Krystall fa la differenza

Per l’imprenditore Alessandro Di Carmine: “Solo con materie prime di qualità si può fare una produzione di eccellenza" Prodotti di alta gamma, passione ed esperienza. Sono questi gli ingredienti fondamentali del Panettone Krystall realizzato artigianalmente nella storica pasticceria di Anguillara Sabazia. La differenza, in primo luogo, la fa il lievito madre. Importanti poi i tre giorni di lievitazione dell’impasto, una cottura seguita passo passo. Nasce così dal laboratorio di sapienti pasticceri un prodotto d’eccellenza tutto da gustare riscoprendo il sapore originale del tipico dolce natalizio.E la qualità si vede e soprattutto si gusta. Attivo da 43 anni - noto per essere una delle migliori pasticcerie del lago di Bracciano - il Krystall da due anni propone ai suoi affezionati clienti una varietà di prodotti natalizi, dai tradizionali panettoni e pandoro, fino alle varianti al cioccolato, al pistacchio e ai frutti di bosco. “Crediamo che non ci sia paragone tra i nostri prodotti e quelli realizzati con miscele e trasformazioni industriali” racconta l’imprenditore Alessandro Di Carmine, erede di una famiglia da sempre votata alla buona cucina e alla pasticceria. “Il lievito madre lo abbiamo avuto da un esperto pasticcere del Reatino che lo custodiva gelosamente e da allora lo manteniamo noi seguendo le procedure tradizionali. Le nostre farine sono italiane e di altissima qualità, così come sono di ottima qualità il burro francese e le uova che utilizziamo. Inoltre i nostri pistacchi arrivano da Bronte, come sono di alta gamma i canditi, le uvette e il cioccolato che impieghiamo”. Dentro un panettone Krystall solo prodotti di altissima qualità. “Solo con materie prime di qualità - sottolinea Di Carmine - si può fare una produzione di eccellenza. Questa è la mia filosofia. La lavorazione inizia a fine novembre e la produzione segue ritmi artigianali”. Avvalendosi anche di esperti del settore alimentare, il Krystall produce panettoni e pandoro di alta gamma. Tutti elegantemente confezionati in rosso, un omaggio al colore tipico della scuderia Ferrari della quale l’imprenditore è appassionato. Tanta dedizione riscuote successo. “Chi assaggia il nostro panettone rimane colpito dalla sofficità e dalla alveolatura a riprova della perfetta lievitazione” spiega Di Carmine. Per l’alta qualità, Panettoni e Pandoro Krystall hanno tutte le carte in regola per competere nei maggiori concorsi del settore dolciario, distinguendosi per l’utilizzo delle materie prime e della loro trasformazione. “Il prossimo anno ci iscriveremo ai più noti concorsi dedicati a lievitati tradizionali. Lavoriamo sempre nel segno dell’eccellenza. Offriamo prodotti sempre freschi della migliore pasticceria tradizionale italiana”. E questi sono gli ultimi giorni per acquistare l’eccellenza da portare in tavola - in famiglia e da amici - per le Festività 2023. La buona pasticceria targata Krystall si può trovare ad Anguillara Sabazia, sul lago di Bracciano, in via Anguillarese 115. Un locale di tendenza, accogliente, gestito con la massima professionalità che si caratterizza per la grande offerta e per la qualità delle sue produzioni. A Natale un Panettone Krystall fa la differenza.

venerdì 1 dicembre 2023

DMO Green Weekend promuove il “weddingTuscia” all’estero

Un gruppo di wedding planner internazionali ha condotto un educational tour visitando alcune selezionate strutture. Grande interesse per l’offerta di alta qualità del territorio. La DMO Green Weekend (greenweekend.it) proseguendo nella propria attività ha organizzato ieri, giovedi 30 novembre, un programma specifico per presentare, a un gruppo di operatori ed operatrici internazionali operanti nel settore dell’organizzazione di matrimoni dall’estero in Italia, una prima selezione di strutture ricettive in grado di rendere “il giorno più bello” ancora più entusiasmante e romantico. L’incontro di ieri è il primo di una lunga serie di azioni promozionali che hanno lo scopo di fare incontrare la ricca proposta del nostro territorio con operatori ed operatrici dei tanti mercati esteri che possiamo raggiungere con certezza grazie alla grande qualità delle strutture che adornano il nostro splendido territorio. Grande l’interesse riscontrato da questo gruppo di wedding planner che ha potuto visitare e confrontarsi direttamente con gli operatori del territorio selezionati per l’occasione. Il tour è partito dal Borgo della Merluzza una location ricca di storia e poesia in grado di offrire una varietà di soluzioni: all’interno, all’esterno, a bordo piscina, nel giardino segreto, nella storica cappella consacrata. Grandi eventi e nozze da favola anche alla Tenuta di Ripolo. Nata attorno all'antica casina di caccia degli Odescalchi la struttura rende ogni desiderio possibile: dai grandi saloni interni, agli allestimenti a bordo piscina, dal rito sotto la grande quercia alla cena en plein air. Un luogo che per il suo fascino è stato scelto, negli anni, da personaggi quali Pino Daniele e tantissimi altri tra i quali molti calciatori. Un matrimonio più country chic quello possibile a Il Frantoio, location affacciata sul lago, molto apprezzata dai wedding planner per la sua autenticità e protagonista sul territorio di una formula di successo come il matrimonio diffuso che ha coinvolto tutto il paese di Trevignano Romano. E’ piaciuta molto anche La Collina dei Silenzi, una location immersa nel verde che oltre ad un panorama davvero unico, sul lago di Bracciano offre un servizio per tutte le esigenze puntando sulla cucina espressa, sugli allestimenti per ogni esigenza e sulla possibilità di soggiorno in loco per gli sposi e loro famiglie. Tra le tante soluzioni proposte dal territorio anche il matrimonio in vigna grazie alle Cantine Capitani, azienda vitivinicola in grado di organizzare nozze tra i filari di vigneti affacciati sul lago. Anche la ristorazione è stata molto apprezzata. Al Capannone il gruppo di wedding planner ha potuto degustare pietanze a base di pesce, tra i quali dei gustosissimi tagliolini al ragù di lago, ed immergersi nella magia dell’ambiente lacustre in una giornata uggiosa. Un pranzo arricchito inoltre dai confetti, molto apprezzati, di Dolceamaro, azienda che unisce la ricchezza artigianale con la grande e squisita tradizione confettiera. Per tutti in omaggio bouquet de La Primula, fiorista di Anguillara dal 1952, quale saggio di addobbi ad effetto assecondando i desideri della coppia. Interesse e curiosità hanno poi suscitato la creatività dell’atelier di Gianfranco Venturi che ha presentato, tra gli altri, un originale abito da sposa: un chiodo bianco e tulle. Anche la proposta di Manifatturerranti per bomboniere da realizzare durante la cerimonia direttamente a telaio ha suscitato molto interesse. Il confronto tra gli operatori è stato molto diretto in un'ottica di concretezza. Moltissime le domande dei wedding planner alle quali tutti gli operatori hanno saputo offrire risposte ragionate e dettagliate. Tra le criticità emerse quella della ricettività. A fronte di un'offerta diffusa di posti letto il territorio resta infatti carente di strutture di primo livello in grado di ospitare grandi numeri di ospiti. Al tour di ieri, che segue quello realizzato in Sabina il 14 novembre scorso, la DMO Green Weekend, ne aggiungerà a breve altri. Tantissime, infatti, le strutture da promuovere e valorizzare. Una offerta variegata da scoprire da subito su greenweekend.it. Fruibile anche direttamente da App Store e Google Play grazie all’App green-weekend. Il progetto, con il contributo della Regione Lazio, nasce da una rete di aziende, professionisti e comuni tra i quali: Vacone, Trevignano, Carbognano e Vejano. Per maggiori informazioni sul progetto visita il sito>> www.greenweekend.it e scarica la nostra App. Reel: https://fb.watch/osVgo-jGWM/

lunedì 25 settembre 2023

Ricotta romana: la dop secolare del Lazio

La Ricotta Romana DOP è un prodotto caseario fresco, ottenuto esclusivamente dal siero di latte intero di pecora appartenente alle razze maggiormente difuse nel territorio laziale: Sarda e i suoi incroci, Comisana e i suoi incroci, Sopravissana e i suoi incroci, Massese e i suoi incroci. Il siero, dal caratteristico colore giallo pallido, deve presentare dei parametri chimici ben definiti, al fine di garantire le specifiche qualità della Ricotta Romana: pasta a struttura molto fine, colore più marcato rispetto alla ricotta vaccina, un contenuto lipidico minimo del 40% sulla sostanza secca e soprattutto un sapore delicato e dolciastro di latte fresco. Il peso è variabile fino a 2 kg. La Ricotta Romana DOP, essendo un prodotto lattiero-caseario fresco, non prevede il processo di stagionatura. I primi riferimenti storici alla Ricotta Romana risalgono alla descrizione delle tecniche casearie fornita da Columella, agronomo romano del I secolo a. C., nel De Re Rustica. La tradizione popolare riporta che anche S. Francesco D’Assisi, trovandosi in una località laziale per la realizzazione di un presepe, contribuì alla difusione della Ricotta nell’Agro Romano, insegnando ai pastori l’arte di produrla. Il latte di pecora aveva tre destinazioni: la prima di natura religioso/sacrificale; la seconda alimentare, come bevanda o come ingrediente per varie preparazioni; la terza per l’ottenimento del formaggio di pecora sia fresco che stagionato, quindi, l’utilizzo del siero residuo, dapprima per ottenere la ricotta, poi per alimentare i maiali. Ercole Metalli, in Usi e costumi della campagna romana, del 1903, scrive a proposito dei pecorai: “...Pongono poi nuovamente la caldaia al fuoco per estrarne la ricotta, ...La ricotta, insieme a poco pane, rappresenta il loro esclusivo alimento...”. In passato la paga dei pecorai consisteva, in una lira e cinquanta centesimi al giorno, oltre al pane, al sale, alla ricotta e alla polenta. Fonte: Arsial

Linea Roma - Viterbo: circolazione sospesa tra La Giustiniana e La Storta dalle ore 20:35

Linea Roma - Viterbo: circolazione sospesa tra La Giustiniana e La Storta dalle ore 20:35 per accertamenti dell'Autorità Giudiziaria 25.09.2023 Aggiornamento - ore 21:30 La circolazione è ancora sospesa. I treni Regionali possono subire ritardi. Puoi conoscere l'andamento del tuo treno e le soluzioni di viaggio dalla stazione di tuo interesse con Cerca Treno. Inizio evento - ore 20:35 La circolazione è sospesa per l’investimento di una persona tra La Giustiniana e La Storta. Richiesto l’intervento dell’Autorità Giudiziaria per gli accertamenti previsti dalla normativa vigente. I treni Regionali possono subire ritardi. Seguono aggiornamenti.

Le Cicale: a Canale Monterano in scena lo spettacolo per la regia di Emiliano Mancuso e Federico Romano

L'Associazione Culturale L'inchiostro del futuro con il patrocinio del Comune di Canale Monterano presenta domenica 1° ottobre alle 18 alla sala Natili a Canale Monterano lo spettacolo "Le Cicale" per la regia di Emiliano Mancuso e Federico Romano. Quando l’estate finisce, racconta la fiaba di Esopo, la formica previdente passerà un inverno sereno, la cicala che ha sperperato tutto, invece, morirà al freddo. Ma che succede se i chicchi di grano messi da parte dalla formica non sono più sufficienti ad affrontare l’inverno? Le “Cicale” è un viaggio intimo nella vita di chi, già andato in pensione o in procinto di andarci, si ritrova a lottare ancora per sopravvivere perché lo “stato sociale” non è più in grado di garantire una serena “età del riposo”. Per tutti i protagonisti, quando l’inverno è arrivato, i chicchi di grano messi da parte non erano più sufficienti, spesso nemmeno per avere la certezza di un letto e di un tetto sopra la testa. Ma il Destino non li ha piegati, non si rassegnano, sono pieni di energia, sanno che è un loro diritto arrivare “vivi” alla morte. Un racconto corale, dove, attraverso le voci di queste “cicale” loro malgrado, ci si trova di fronte a una possibile verità, che il futuro dei giovani potrà essere simile a quello dei vecchi.

Nasce "Free Torre Annunziata"

Dal Movimento civico "Free" - la rete creata e rappresentata dal sindaco di Bacoli Josi Della Ragione - oggi 23 settembre 2023 è nato il movimento "Free Torre Annunziata", la cui una delegazione, composta da Salvatore Sparavigna, Francesco Rinzano, Annamaria Orlando, Camillo Zotti e Pasquale Romito, è stata ricevuta personalmente dallo stesso Presidente e sindaco di Bacoli e dal coordinatore territoriale Danilo Cascone. "La bellissima città di Torre Annunziata merita di uscire dall'oblio in cui è precipitata ed un cittadino alla volta, con un passo alla volta, deve far rinascere lo splendore che ha caratterizzato la città di Torre Annunziata negli anni passati - aggiunge il fondatore del movimento Free Bacoli, il sindaco Josi Della Ragione - Sono contento, quindi, di aver avviato la nascita del movimento territoriale "Free Torre Annunziata" oggi, giornata molto particolare per Bacoli e per Torre Annunziata. "Siamo certi che, sostenuti dall'esempio di concretezza che il sindaco di Bacoli ormai impersonifica nonché dallo stesso supportati, si possa restituire ai cittadini di Torre Annunziata una valida speranza di ripresa di un percorso di rinascita che, un passo alla volta, dovrà soprattutto risvegliare la partecipazione attiva di ogni singolo membro della nostra comunità oplontina" così dichiara il portavoce del neo movimento, il giornalista Salvatore Sparavigna. Free Torre Annunziata è mosso dallo stesso spirito del "voler fare" superando i vecchi schemi della politica tradizionale, fondati per lo più su clientelismi e favoritismi. Per contatti ed info 338.3467629 - salsparavigna@gmail.com - freetorreannunziata@gmail.com

Bracciano: il 30 settembre “Vicarello incontra San Casciano dei Bagni"

Due ritrovamenti eccezionali in due secoli diversi, nel 1852 a Vicarello, nel 2022 a San Casciano dei Bagni legano questi due importanti siti archeologici ad una storia comune. Il clamore suscitato dagli eccezionali ritrovamenti nell’area archeologica delle Terme di San Casciano dei Bagni (SI) ha di nuovo riacceso l’interesse di un vastissimo pubblico verso la storia del termalismo sacro degli Etruschi poi dei Romani. Per iniziativa dell'attivissima associazione Forum Clodii il 30 settembre alle 9 nella sede associativa della chiesa del Riposo a Bracciano è in programma un importante eventi culturale. In programma infatti il convegno “Vicarello incontra San Casciano dei Bagni" con la partecipazione degli archeologi che stanno compiendo gli scavi di San Casciano dei Bagni. Similitudini tra i due siti termali investono le statue di Apollo. Tale clamore, mancando ovviamente i canali social odierni, non poté esserci quando nel 1852 l’archeologo Giuseppe Marchi, per un caso fortuito dovuto alla riqualificazione delle precedenti Terme di Vicarello realizzate nel 1737, scoprì una stipe votiva a cui seguì il rinvenimento di un grande giacimento di oltre 5.200 monete di origine greca, etrusca e romana, oltre che statuine in metallo, posaterie e i famosi quattro bicchieri con l’itinerario da Gades a Roma. Il ritrovamento delle bellissime statue votive di San Casciano dei Bagni ci dà oggi l’occasione, facendo incontrare illustri studiosi della storia di Vicarello con gli archeologi che hanno lavorato agli scavi nel sito del Senese, di confrontare due esperienze che hanno svelato, pur in epoche diverse, nuovi aspetti del termalismo sacro presso Etruschi e Romani e riaccendere i riflettori, dopo anni di buio, sulle Aquae Apollinares Novae sul lago di Bracciano.

Civitavecchia: in fiamme ex deposito Bianchi in zona industriale

Un grande spiegamento di forze hanno messo in campo i Vigili del fuoco alle ore 14 a Civitavecchia dove sono intervenuti in via Antonio Siligato, in zona industriale, per un vasto incendio divampato all'interno dell'ex deposito Bianchi. A bruciare è un vasto quantitativo di materiali di risulta, scarti di lavorazione, plastiche ect. Vista la particolarità dell'intervento sono sopraggiunti sul posto i Funzionari dei Vigili del Fuoco, il Capo Turno Provinciale, la squadra di Cerveteri, 26A, gli specialisti del gruppo CRRC, per individuare sostanze chimiche nocive dovute dalla combustione. Sul posto due autobotti che hanno fanno da spola per garantire il rifornimento di acqua. Non si è registrato fortunatamente nessun ferito.L'intervento di spegnimento e di messa in sicurezza è ancora in corso.

Torre di Palidoro: a 80 anni dall'uccisione ricordato l'eroe Salvo D'Acquisto

Un forte vento dal mare ha accompagnato sabato 23 settembre la solenne cerimonia che l’Arma ha organizzato per celebrare uno dei suoi figli maggiori: il vicebrigadiere Salvo D’Acquisto che non esitò ad immolarsi per salvare la vita a 22 cittadini. Un evento a 80 anni dal fatto al quale è intervenuto il presidente della Repubblica Sergio Mattarella accompagnato da un drappello di corazzieri a cavallo a segnare ulteriormente la solennità del momento. Dopo la deposizione della Corona, all’ora esatta dell’uccisione – le 17.15 – il silenzio intonato dal trombettisa ha toccato i cuori di tutti. Una platea attenta tra i quali i ministri Crosetto e Piantedosi, il deputato Fabio Rampelli, il giornalista-storico Paolo Mieli ed il fratello di Salvo D’Acquisto, Alessandro D’Acquisto. Presente anche la biografa ufficiale della famiglia Rita Pomponio. La Torre di Palidoro, per l’occasione, è stata ammantata di una enorme bandiera ad opera dei Vigili del Fuoco. Un effetto davvero spettacolare. Le parole più significative sono arrivate da Crosetto che, interrogandosi sul mito di Salvo D’Acquisto, ha sottolineato come la “fiamma non si spegne perché vive nella fiamma che ogni carabiniere porta sul cappello”. Per ogni carabiniere Salvo è come un faro. Molte le autorità locali. In primo luogo il sindaco di Fiumicino Mario Baccini, quindi il vescovo di Civitavecchia e di Porto Santa Rufina Gianrico Ruzza che ha detto di sentire in sé che il momento della beatificazione è vicina. “Sono procedure che hanno i loro tempi, ma – ha commentato Ruzza – sicuramente la cosa si sblocca”. Durante la cerimonia è stato consegnato il Premio Salvo D’Acquisto. A riceverlo quattro militari – Claudio Zardi, Dario Pantaleo, Giuseppe Maurizio Papotto, Giuseppe Lombardi, un orfano dell’Arma – Alessandro Ortensi – e due studenti – Viola Cianetti, Gioia Maria Iannetta. Non sono mancate le note della Fanfara dei carabinieri. Numerose, per tutta la giornata, le cerimonie che si sono svolte sul territorio in ricordo di Salvo D’Acquisto.
A lui Poste Italiane ha dedicato un nuovo francobollo che riproduce un dipinto di Luigi Valeno denominato “Il Coraggio dell’amore” raffigurante il giovane vicebrigadiere Salvo D’Acquisto.

"Vita di un reporter" di Victor Simpson per Fefé Editore

VITA DI UN REPORTER/ tra papi, presidenti, ribelli, reietti e terroristi di Victor SIMPSON, la novità di Fefè Editore, sarà presentato in anteprima assoluta a ROMA, giovedì 28 settembre alle ore 17,30 alla Associazione Stampa Estera in Italia (via dell'Umiltà 83/C). Con Simpson, a lungo corrispondente da Roma di Associated Press, si confronteranno Giovanna CHIRRI giornalista vaticanista e Sylvia POGGIOLI giornalista radiofonica di NPR Europa. L'incontro sarà introdotto da Leonardo de Sanctis/Fefè Editore. IL LIBRO – Un grande giornalista della vecchia scuola della maggiore agenzia del mondo racconta la propria vita professionale a contatto con grandi personalità laiche e non. Ma anche il suo privato nella sempre amata Italia dove trascorre quasi mezzo secolo e dove vede uccidere l’adorata figlia undicenne nell’attentato di Fiumicino del dicembre 1985. Pubblico e privato, anche drammatico, si fondono nel racconto dall’alto registro morale di un giornalista di razza.

domenica 24 settembre 2023

"Al Biacco": nuovo Circolo Legambiente a Canale Monterano

Nasce il nuovo circolo Legambiente "Al Biacco" di Canale Monterano. "Un grazie di cuore e il benvenuto di tutta la nostra associazione, alle donne e agli uomini che hanno permesso l'apertura del nuovo circolo di Canale Monterano con tutta la loro voglia di percorrere le strade dell'ambientalismo in questa magnifica porzione di territorio, generando sinergie positive con la Riserva Naturale Regionale Monterano, la rete delle associazioni e della cittadinanza attiva e l'amministrazione comunale" dichiarano Roberto Scacchi e Maria Domenica Boiano presidente e direttrice di Legambiente Lazio. Presidente del circolo è 𝐅𝐑𝐀𝐍𝐂𝐄𝐒𝐂𝐀 𝐂𝐑𝐎𝐒𝐓𝐀𝐑𝐎𝐒𝐀, 𝐆𝐀𝐄𝐓𝐀𝐍𝐀 𝐏𝐄𝐑𝐍𝐀 vicepresidente, 𝐅𝐄𝐃𝐄𝐑𝐈𝐂𝐎 𝐑𝐀𝐁𝐁𝐀𝐈, 𝐂𝐇𝐈𝐀𝐑𝐀 𝐏𝐀𝐋𝐌𝐀𝐂𝐂𝐈, 𝐏𝐈𝐄𝐓𝐑𝐎 𝐏𝐄𝐑𝐍𝐀, 𝐋𝐎𝐃𝐎𝐕𝐈𝐂𝐎 𝐁𝐈𝐙𝐙𝐀𝐑𝐈, 𝐋𝐔𝐂𝐑𝐄𝐙𝐈𝐀 𝐁𝐑𝐈𝐄𝐍𝐙𝐀 i componenti del direttivo e già tante le socie e soci del nuovo circolo.

Un Passo Avanti per Bracciano: interrogazione su progetto lungolago dopo parere negativo Soprintendenza e affidamento appalto

Interrogazione a risposta scritta del Gruppo Consiliare "UN PASSO AVANTI PER BRACCIANO" al sindaco Crocicchi ed a tutta la Giunta Comunale, inviata per conoscenza anche a tutti i Consiglieri Comunali ed al Presidente del Consiglio Comunale, nel merito del parere contrario ricevuto dalla Soprintendenza su gran parte delle opere previste per il progetto di Rigenerazione Urbana del Lungolago Giuseppe Argenti. Oggetto: PNRR - INTERVENTO DI RIGENERAZIONE URBANA LUNGOLAGO G. ARGENTI BRACCIANO – PARERE DELLA SOPRINTENDENZA ARCHEOLOGIA, BELLE ARTI E PAESAGGIO PER LA PROVINCIA DI VITERBO E PER L’ETRURIA MERIDIONALE E DELLA SOPRINTENDENZA SPECIALE PER IL PIANO NAZIONALE DI RIPRESA E RESILIENZA. PREMESSO CHE:  in data 11/05/2023 codesta Amministrazione approvava, con Deliberazione di Giunta Comunale n° 84, il Progetto definitivo I° e II° Stralcio funzionale, contenente il piano particellare per gli espropri;  in data 07/07/2023 veniva indetta, in forma semplificata e modalità asincrona, la Conferenza dei Servizi decisoria ai sensi dell’art. 14 comma 2 Legge n° 24/1990;  in data 26/07/2023 codesta Amministrazione approvava, con Deliberazione di Consiglio Comunale n° 40, la variante puntuale di P.R.G. peraltro con tavole modificate in modo sostanziale (piano particellare degli espropri in primis) rispetto a quelle approvate con la succitata DGC n° 84/2023;  in data 26/07/2023 veniva aggiornati gli elaborati (grafici ed economici) condivi per la Conferenza dei Servizi decisoria, senza nessuna comunicazione agli Enti coinvolti;  in data 04/09/2023 codesta Amministrazione approvava, con Deliberazione di Consiglio Comunale n° 49, il Progetto definitivo I stralcio funzionale e adozione variante urbanistica puntuale al piano regolatore generale: esame e controdeduzioni alle osservazioni pervenute;  in data 05/09/2023 codesta Amministrazione approvava, con Delibera di Giunta Comunale n° 156, l’approvazione del Progetto Esecutivo I° stralcio funzionale, modificato rispetto al precedente, in parte per accoglimento di alcune osservazioni ed in parte perché, considerata la mancata disponibilità dei terreni a causa degli errori commessi nella procedura di esproprio, si sono dovute stralciare tutte le nuove strade di penetrazione ed i nuovi parcheggi previsti;  in data 05/09/2023, con Determinazione della Responsabile dell’Area Pianificazione del Territorio e Tutela dell’Ambiente R.G. 1590, veniva indetta la gara di appalto per gli interventi di Rigenerazione Urbana del Lungolago G. Argenti mediante procedura negoziata senza bando, di cui all'articolo 76 del decreto legislativo n. 36/2023 e con criterio di aggiudicazione del minor prezzo ai sensi dell'articolo 50 comma 4 del decreto legislativo n. 36/2023, attraverso la Stazione Appaltante di Città Metropolitana;  in data 19/09/2023, protocollo numero 15663, è pervenuta la nota del Ministero della Cultura - Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per la provincia di Viterbo e per l’Etruria Meridionale la quale esprime parere contrario per la gran parte degli interventi proposti;  in data 20/09/2023, protocollo numero 20925, è pervenuta la nota del Ministero della Cultura - Soprintendenza Speciale per il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza, la quale, richiamando la nota della Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per la provincia di Viterbo e per l’Etruria Meridionale, esprime parere contrario sui medesimi corposi interventi  in data 22/09/2023, con Determinazione della Responsabile dell’Area Pianificazione del Territorio e Tutela dell’Ambiente R.G. n. 1731, priva del debito parere contabile, viene aggiudicato l’appalto relativo all’affidamento dei lavori di “Rigenerazione Urbana del Lungolago G. Argenti” all’impresa risultata prima in graduatoria: D'ALESSANDRO COSTRUZIONI SRL con sede legale in SAN GIORGIO A CREMANO (NA), VIA TUFARELLI 3 trav. a SX N.8 - C.A.P. 80046 - C.F. 05083661214, la quale offre un ribasso percentuale rispetto all’importo complessivo della gara (al netto degli oneri di sicurezza non soggetti a ribasso) pari al 35,896%, con un importo contrattuale, comprensivo delle somme non soggette a ribasso, pari a € 2.018.779,46; CONSIDERATO CHE:  gli scriventi Consiglieri Comunali del gruppo Un Passo Avanti per Bracciano, con intervento dei Consiglieri Enrica Bonaccioli e Roberta Riccioni nella seduta di Consiglio Comunale del 26/07/2023 e con la dichiarazione di voto depositata in quella sede e pubblicata congiuntamente alla DCC n° 40/2023, hanno rappresentato a tutti gli Amministratori le gravi carenze procedurali del Progetto, prima fra tutte il mancato avvio dei procedimenti di esproprio, nonché l’incompatibilità della variante puntuale di P.R.G. proposta al P.T.P.R. vigente;  gli scriventi Consiglieri Comunali del gruppo Un Passo Avanti per Bracciano, hanno depositato in data 15/08/2023 le osservazioni alla variante puntuale al P.R.G. adottata, rappresentando gravi errori procedurali nell’intero iter del Progetto, ma soprattutto rimarcando e ribadendo l’assenza delle debite procedure di esproprio e/o di Convenzioni stipulate tra il Comune ed i cittadini a fronte del piano particellare redatto, l’incompatibilità della variante puntuale di P.R.G. con il vigente P.T.P.R. e l’incompatibilità del progetto approvato rispetto al progetto finanziato dal Ministero dell’Interno nell’anno 2021;  gli scriventi Consiglieri Comunali del gruppo Un Passo Avanti per Bracciano, con intervento del Consigliere Enrica Bonaccioli e con la dichiarazione di voto depositata in quella sede e pubblicata congiuntamente alla DCC n° 49/2023, hanno rappresentato a tutti gli Amministratori di ritenere il metodo di valutazione ed i criteri adottati per l'esame delle osservazioni assolutamente faziosi e le argomentazioni inerenti gli aspetti tecnicourbanistici trattate al paragrafo 5 (Aspetti Tecnico-Urbanistici) e relativi sotto paragrafi decisamente fuorvianti nei contenuti laddove viene trattata la presunta conformità degli interventi proposti rispetto agli strumenti urbanistici e paesaggistici attualmente vigenti, giudicando pertanto le controdeduzioni formulate né opportune né esaustive e soprattutto ribadendo ancora, andando a dettagliare con espliciti e precisi riferimenti di norma, l’incompatibilità della variante puntuale di P.R.G. con il vigente P.T.P.R. e la mancanza di disponibilità delle aree oggetto d’intervento; RILEVATO CHE:  nessuna delle nostre costruttive critiche è mai stata presa in considerazione, spingendovi almeno alla riflessione di quanto da noi seriamente e allarmatamente denunciato in più sedi e soprattutto in quella ufficiale di confronto che è il Consiglio Comunale;  il Responsabile del Procedimento ha lavorato a questo progetto non seguendo affatto le norme di riferimento per le diverse procedure attuate e da attuare;  il progetto è stato segretato, anche attraverso palesi atti di ostruzionismo nei confronti dell’opposizione, che intendeva collaborare per una sicura riuscita dello stesso, evitando ogni genere di errore riscontrato, segnalato e mai preso in considerazione; VISTO CHE:  in data 19/09/2023, protocollo numero 15663, è pervenuta la nota del Ministero della Cultura - Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per la provincia di Viterbo e per l’Etruria Meridionale, composta di n° 6 pagine in cui, nelle prime quattro pagine vengono esplicitati tutti gli errori procedurali commessi (come dagli scriventi più volte rappresentati) e nelle ultime due pagine viene espresso PARERE NEGATIVO in merito agli interventi di nuova viabilità e nuovi parcheggi in variante al P.R.G. vigente per incompatibilità degli stessi alla normativa urbanistica e paesaggistica ed al P.T.P.R., come dai sottoscritti dichiarato in ogni Seduta Consigliare e PARERE FAVOREVOLE CONDIZIONATO per il recupero della via Lungolago G. Argenti (nuova pavimentazione, arredo urbano e restrizione del traffico veicolare), interventi di messa a dimora delle piante arboree, adeguamento del parcheggio esistente P3, sistemazione del parcheggio esistente P7 (escluso ampliamento), interventi sulle strade di penetrazione esistenti (esclusi ampliamenti e modifiche dei tracciati);  in data 20/09/2023, protocollo numero 20925, è pervenuta la nota del Ministero della Cultura - Soprintendenza Speciale per il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza in cui, richiamando il parere della Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per la provincia di Viterbo e per l’Etruria Meridionale sopra citato (protocollo numero 15663 del 19/09/2023) viene espresso PARERE NEGATIVO alla realizzazione degli interventi proposti di nuova viabilità e nuovi parcheggi in variante al P.R.G. vigente (per i motivi illustrati nel parere della Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per la provincia di Viterbo e per l’Etruria Meridionale più volte menzionata) e PARERE POSITIVO alla realizzazione degli interventi così come descritti e richiamati nel parere della stessa Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per la provincia di Viterbo e per l’Etruria Meridionale già descritto e nel rispetto delle prescrizioni ivi contenute; INTERROGA il Sindaco e la Giunta Comunale: 1. nel parere protocollo numero 15663 del 19/09/2023 rilasciato dal Ministero della Cultura - Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per la provincia di Viterbo per l’Etruria Meridionale ed in quello protocollo numero 20925 del 20/09/2023 rilasciato dal Ministero della Cultura - Soprintendenza Speciale per il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza, viene palesato che sono loro stati trasmessi solamente i due diversi progetti allegati alla DGC n° 84/2023 ed alla DCC n° 40/2023, quindi il progetto definitivo controdedotto (e modificato!) approvato con DCC n° 49/2023 ed il progetto esecutivo approvato con DGC n° 156/2023 non sono mai stati trasmessi per l'ottenimento dei debiti pareri, nonostante prevedessero delle notevoli modifiche rispetto alle versioni precedenti. Ovvero, è stato mandato a gara un progetto non autorizzato e sulla base dello stesso progetto privo di autorizzazione è stato affidato l'appalto? 2. come si giustifica il fatto che, con Determinazione della Responsabile dell’Area Pianificazione del Territorio e Tutela dell’Ambiente R.G. n. 1731 del 22/09/2023, PRIVA DI DEBITO PARERE CONTABILE, è stato aggiudicato l’appalto relativo all’affidamento dei lavori di “Rigenerazione Urbana del Lungolago G. Argenti” all’impresa risultata prima in graduatoria con un importo contrattuale pari a € 2.018.779,46, su un importo a base d'asta dell'appalto pari a € 2.926.436,29 oltre oneri della sicurezza pari a € 142.816,74, per un totale di € 3.069.253,03 nel momento in cui, a seguito dei pareri negativi delle due Soprintendenze di competenza, il progetto attuabile rappresenta circa il 20% del progetto iniziale? Considerato che, oltre agli interventi diniegati, per le opere autorizzate sono state espressamente date delle prescrizioni molto specifiche dalla Soprintendenza, che le imprese devono valutare e che incidono senz'altro sul ribasso applicato, non ritenete che, per le vigenti norme in materia, la gara andrebbe annullata in autotutela, adeguato il progetto ed il relativo quadro economico ai pareri espressi e ripetuto il confronto tra le ditte invitate? 3. chi pagherà per l’enorme perdita subita nel merito degli interventi diniegati e dunque attualmente non eseguibili e non finanziabili? Perché quegli importi potevano, in consapevolezza delle esistenti ed evidenti incompatibilità, essere impegnati diversamente. 4. come si ritiene di comportarsi nel merito delle ingenti somme di denaro impegnate per le parcelle tecniche a fronte di una progettazione e di un iter procedurale totalmente sbagliato, che ha arrecato suddetti danni alle casse dell'Ente? 5. a seguito del prevedibilissimo diniego ottenuto a causa dell’incompatibilità tra il progetto approvato ed il P.R.G., come gli scriventi segnalano da mesi, si ritiene di voler prendere in considerazione l’altrettanto basilare incompatibilità, più volte rappresentata anch’essa, tra il progetto autorizzato dal Ministero dell’Interno e quello approvato da codesta Amministrazione, prima di ritrovarci privati dell’intero intervento? Bracciano lì 22/09/2023 I consiglieri comunali: A. Alberto Bergodi Enrica Bonaccioli Roberta Riccioni

sabato 23 settembre 2023

Comitato Pendolari Fl3 Lago di Bracciano ieri all’incontro con Assessore Ghera, Trenitalia e Rfi: “Situazione paradossale e gravissima”

Pendolari a terra e Rfi e Trenitalia che brancolano nel buio. Il “fenomeno”, come è stato definito, dell’usura dei bordini delle ruote e delle rotaie sta mandando in tilt il traffico regionale e i “tecnici” non sanno quale sia la causa di tanta usura, tanto da aver chiesto al Politecnico di Milano di individuare da cosa dipenda. Situazione del tutto paradossale ieri alla Regione Lazio dove, dopo tante proteste, l’assessore regionale ai Trasporti Fabrizio Ghera ha riunito il Comitato Pendolari Fl3 Lago di Bracciano, sindaci e tecnici per sciogliere un rompicapo che sta costando caro ai pendolari, studenti, lavoratori e turisti con una valanga di soppressione di corse. All’incontro molti sindaci - Claudia Maciucchi di Trevignano, Alessio Telloni di Manziana, Emanuele Rallo di Oriolo, Alessandro Bettarelli di Canale Monterano, Angelo Pizzigallo di Anguillara, Alessio Nisi di Campagnano di Roma ed il consigliere di minoranza di Anguillara Sergio Manciuria. Tutti a chiedere conto di un simile gravissimo disservizio. L’ingegnere incaricato di Rfi ha spiegato che si stanno impiegando squadre che a mano, nottetempo, ingrassano i tratti critici della linea. Ha annunciato inoltre il potenziamento dei punti di ingrassaggio. Dai 29 in tutto il Lazio diventeranno 50. Confermato il fatto che le alte temperature si connotano come una concausa del citato “fenomeno”. Trenitalia ha assicurato che il servizio verrà ripristinato grazie alla riparazione dei treni che è in corso. Per “ripararne uno servono tre giorni”. La previsione di un ritorno alla normalità è per il 6 ottobre. Ma è tutto un forse. Dai sindaci è arrivata chiara una richiesta di comunicazione puntuale all’utenza. Chiesta anche l’individuazione di un metodo di risarcimento dei pendolari specie degli abbonati. Il Comitato Pendolari Fl3 Lago di Bracciano ha sottolineato che non si può parlare di “rimodulazione di offerta commerciale” ma di un vero e proprio diritto alla mobilità che viene meno e che sta minando la vita di molte famiglie. Ha fatto presente che la situazione dei bordini data già da almeno dieci anni. Di fronte a tanto dramma è slittato ad altra data un confronto serio sullo scippo dei fondi sul raddoppio dei binari lungo la Fl3 tra Cesano e Vigna di Valle, opera strategica già finanziata. La situazione per i trasporti ferroviari è davvero grave. L’assessore Ghera ha sottolineato come costante sia stata l’attenzione dell’Assessorato dall’inizio della criticità. Non ha escluso penali per un servizio che viene a mancare. Ha dato appuntamento ad un nuovo prossimo incontro ai primi di ottobre per verificare se davvero le azioni che si stanno portando avanti garantiranno un ritorno alla normalità.

venerdì 22 settembre 2023

Anguillara: il 1° ottobre c'è "Borgo in Rosa"

Il 1° ottobre 2023 Anguillara Sabazia si tinge di rosa per celebrare l'Empowerment e la Cultura Femminile Borgo Vivo, associazione impegnata nella valorizzazione del centro storico di Anguillara Sabazia, è lieta di annunciare "Borgo in Rosa", un evento unico e coinvolgente dedicato alla promozione culturale, sociale e creativa, che pone al centro il ruolo fondamentale delle donne nella società. L'iniziativa mira a valorizzare l'autodeterminazione, la lotta contro le diseguaglianze di genere e la promozione della salute femminile. L'evento avrà luogo il 1° ottobre 2023, dalle ore 10.00 alle ore 21.00, ad Anguillara Sabazia (RM) presso Piazza del Comune e i Giardini di Federica Mangiapelo "Borgo in Rosa" rappresenta un progetto innovativo, concepito per esplorare e diffondere tematiche cruciali legate all'empowerment delle donne, al loro coinvolgimento strutturale nella società e al loro benessere. L'obiettivo è anche quello di creare connessioni e sostegno, sfidare gli stereotipi e dialogare su un futuro più equo e paritario. L'evento coinvolgerà voci diverse, tra cui giornaliste, scrittrici, educatrici, artiste, attrici e attiviste, con la preziosa partecipazione della Rete degli Studenti di Bracciano. Saranno impegnate a raccontare e stimolare riflessioni su diverse tematiche: Esperienze di empowerment e parità di genere: per un futuro più inclusivo e lo sviluppo di una società solidale e partecipativa, in cui le donne possano trovare una rete di sostegno nel percorso di crescita personale. Lotta agli stereotipi: attraverso potenti racconti di esperienze personali e spettacoli su tematiche e sfide quotidiane quali maternità, leadership, corpo e successo. Arte, Cultura e Creatività: workshop, laboratori creativi, musica, fotografia, danza e teatro faranno parte dell’intrattenimento attivo e coinvolgente della manifestazione, promuovendo connessioni e nuove esperienze.
Programma dell'evento: ore 11.00 LETTURE IN ROSA - SCRITTRICI E POETESSE a cura di Roberto Rondini - Museo Contadino ore 12.00 GESTIONE DI UNA SITUAZIONE DI PERICOLO con Davide Benanti - Giardini di Federica ore 15.00 PRESENTAZIONE EVENTO “BORGO IN ROSA” - Piazza del Comune ore 15.15 VOCI CONTRO GLI STEREOTIPI a cura della Rete degli Studenti Bracciano - Piazza del Comune ore 15.45 ZITTOCANCRO - Empatia, informazione, condivisione, solidarietà / presentazione libro “ Abbi cura di te” di Luisanda dell' Aria - Piazza del Comune ore 16.15 PRESENTAZIONE PREVENZIONE DONNA - CDS Centro Diagnostico Sabatino sulla prevenzione dei tumori femminili - Piazza del Comune ore 16.30 PRESENTAZIONE ATTIVITÀ CENTRO ANTI VIOLENZA “FEDERICA MANGIAPELO” - con la partecipazione di Davide Benanti - Piazza del Comune ore 17.00 LA PARITA’ DI GENERE NEL MONDO DIGITAL E TECH - DIBATTITO a cura di Laura Nacci di SheTech - Piazza del Comune ore 17.30 PRESENTAZIONE DEL LIBRO “ CHE PALLE STI STEREOTIPI” con Laura Nacci e Marta Pettolino Valfrè, edito Fabbri- Piazza del Comune ore 18.00 RACCONTI DI CUCITO lettura a cura di Marina Mannucci - Piazza del Comune ore 18.15 MATERNITA’ E COMUNICAZIONE - TALK con Sabina D’Oro di Pinknoises - Piazza del Comune ore 19.00 LA VOCE DELLE DONNE - CANTA Marta Civica - Piazza del Comune ore 19.30 SPETTACOLO DI STAND UP COMEDY CON “C’È FIGA” - Piazza del Comune L'evento comprenderà anche laboratori creativi, discussioni interattive, sessioni di networking e momenti di intrattenimento per celebrare il talento e la creatività delle donne. Siamo entusiasti di creare uno spazio inclusivo e ispirante in cui tutti possano unirsi per celebrare l'importanza delle donne nella nostra società. https://www.anticoborgovivo.it/ Per ulteriori informazioni sull'evento, vi preghiamo di contattare: Giosiana Giuliani Presidentessa dell’Associazione Borgo Vivo E-mail: borgovivoanguillara@gmail.com Un ringraziamento speciale ai nostri partner - Centro Diagnostico Sabatino, Acropoli Immobiliare e Sab Lab società informatica per il sostegno e tutti i nostri sostenitori della campagna crowdfunding.

giovedì 21 settembre 2023

Al via oggi il Trevignano Film Fest 2023

“Genitori e figli”. Questo il tema della edizioni 2023 del Trevignano Film Fest, ideato da Corrado Giustiniani e diretto dal critico cinematografico Fabio Ferzetti. Allo storico Cinema Palma da oggi a lunedì eventi, proiezioni ed incontri. Torna anche l’utilissimo servizio di navetta dal cimitero alla sala cinematografica. Dodici i film in programmazione. Si inizia con un documentario della regista belga Faustine Cros, in programma oggi alle 18.30 subito dopo l’inaugurazione, un “home movie” che racconta le delusioni accumulate in tutta la vita da sua madre. Le proiezioni riguardano film da nove Paesi. Dal francese “E’ andato tutto bene” di Francois Ozon, agli iraniani “Leyla e i suoi fratelli” di Saed Roustaee e “Radiograph of a family” di Firouzeh Khosrovani (che sarà ospite in sala). Dall’italiano “Orlando” di Daniele Vicari (anche lui verrà al Palma) al giapponese “Love Life” di Koji Fukada. Da “Una madre una figlia” di Mahamad Saleh Haroun del Ciad, al norvegese “Ninjababy”, con la regista Yngvild Sve Flikke che giungerà da Oslo per dialogare con il pubblico e con Fabio Ferzetti, direttore artistico della rassegna, ideata e condotta da un gruppo di giornalisti volontari con presidente Corrado Giustiniani, a stretto contatto con il Cinema Palma. Anche la Russia sarà rappresentata, con “Ada” di Kira Kovalenko. Disponibile anche quest’anno la FilmFest Card del costo di dieci euro, da acquistare al box office del Palma. Agli spettatori sarà donata la borsa del FilmFest che conterrà, oltre al programma della rassegna, un opuscolo con le schede di tutti i film, curato da Fabio Ferzetti, con un’appendice di recensioni internazionali, raccolte da Margherita Concina.

Prostituzione a Pomezia: coniugi cinesi papponi. Arrestati

I Carabinieri della Compagnia di Pomezia hanno arrestato due cittadini cinesi, marito e moglie, rispettivamente di 48 e 52 anni, gravemente indiziati dei reati di favoreggiamento e sfruttamento della prostituzione in concorso tra loro. A dare esecuzione all’ordinanza di custodia cautelare, emessa dal G.I.P. del Tribunale di Velletri, in forza della quale marito e moglie sono stati posti agli arresti domiciliari, i Carabinieri del Nucleo Operativo della Compagnia di Pomezia. Le indagini, coordinate dalla Procura della Repubblica di Velletri, hanno avuto inizio nell’estate dello scorso anno, quando i militari dell’Arma hanno raccolto le segnalazioni di alcuni residenti preoccupati da un via vai sospetto di uomini che, giorno e notte, si recavano presso una villetta nella zona residenziale di Torvajanica Alta e le preoccupazioni di alcune mogli gelose. Le indagini dei Carabinieri hanno consentito di raccogliere gravi indizi di colpevolezza a carico dei coniugi in ordine al fatto che con uno stile e modalità tipicamente imprenditoriali, gestissero un giro di prostituzione nella zona di Pomezia e Torvajanica. In effetti erano proprio marito e moglie in prima persona, e con un ruolo dirigente da parte della donna, ad individuare gli appartamenti dove collocare le ragazze, a gestire i loro trasferimenti, a rifornirle di generi alimentari e di prima necessità, nonché a pubblicizzare le loro prestazioni sessuali su vari siti d’incontri, a trattare orari, tariffe e, naturalmente, ad incassare fino al 50% del ricavato delle loro attività di prostituzione, per un giro d’affari di decine di migliaia di euro. Il sequestro di materiale informatico e di numerosi telefoni, hanno consentito ai Carabinieri e alla Procura della Repubblica di Velletri di comporre un solido quadro indiziario che ha consentito al Gip del Tribunale di Velletri di emettere il provvedimento cautelari eseguiti questa mattina.

Si leva il sipario al Teatro di Bracciano: Intervista doppia a Alessandro Lembo e Gianpiero Nardelli

Intervista doppia a Alessandro Lembo e Gianpiero Nardelli sulla stagione teatrale che verrà
Sta per levarsi il sipario al Teatro per Bracciano, una scommessa vinta, un “work in progress” che unisce e lavora per il sociale. La nuova stagione teatrale è alle porte. Ne parlano Alessandro Lembo dell’associazione Generazione Musica e Gianpiero Nardelli, associazione Fa.Rò. La voglia di teatro a Bracciano passa dalla vostra realtà. Si apre una nuova stagione, con quale spirito e quali intento? Ormai sei anni fa è iniziata questa splendida avventura che l’associazione Generazione Musica e l’associazione Fa.Rò. hanno intrapreso con l’entusiasmo e la certezza che una proposta culturale possa essere l’unica via che realizza un vero cambiamento in meglio della vita e della società. In questi anni il Teatro Charles De Foucauld si è affermato come luogo “familiare” dove incontrarsi per assistere ad un evento (teatro, musica, conferenze, convegni, danza…) che certamente ci arricchirà a livello personale ma anche “sociale”. Il pubblico ha premiato questo progetto, che abbiamo voluto provocatoriamente chiamare “Un Teatro per Bracciano”, che nella sua essenza e semplicità investe il ricavato degli spettacoli sul teatro stesso migliorandone gradualmente le strutture per una miglior fruibilità degli artisti e del pubblico. Inoltre parte dei ricavi sostiene progetti di solidarietà e beneficenza per realtà svantaggiate, discriminate o in difficoltà senza preclusione o preconcetti di alcun genere. Questi sono gli intenti che ci siamo proposti fin dall’inizio conservando sempre la consapevolezza che l’arte e la cultura – ne siamo certi – offrano un ottimo ed entusiasmante percorso che migliora le nostre vite. Quali cause sostenete? Gli spettacoli devono rispondere a due principali requisiti: la qualità artistica e quella ideologica. Ci deve essere un’etica dell’arte volta a rispettare i propri simili ma anche i luoghi che ci ospitano e, possibilmente, migliorarli. Tutto questo fa scaturire in modo assolutamente automatico la ricerca e il sostegno di realtà svantaggiate che purtroppo sono proprie della società così come è organizzata. In questi anni abbiamo scelto di sostenere i progetti dell’associazione Fa.Rò. e della fondazione HEAL che si occupano di ricerca e sostegno ai pazienti oncologici pediatrici ed alle loro famiglie, della Caritas che, soprattutto nel periodo della pandemia, ha raddoppiato gli sforzi per sostenere chi si è trovato senza reddito e in grave difficoltà. Abbiamo contribuito all’acquisto di una vettura per il trasporto disabili per la Misericordia di Bracciano, associazione nostra partner sempre presente agli eventi del teatro per garantire l’assistenza sanitaria al pubblico. Abbiamo collaborato a progetti di psiconcologia e all’acquisto di un sollevatore per permettere a persone con disabilità di poter entrare in piscina (attualmente presente nella piscina Athena a Bracciano). Tutto questo, se ci si riflette un attimo, era già insito nel connubio che lega Generazione Musica, associazione culturale di promozione sociale che produce spettacoli musicali, teatro-canzone e momenti culturali sempre con l’attenzione al sociale e ai grandi temi ideologici della pace, del rispetto dell’altro e di ogni “diversità” e l’associazione Fa.Rò., una onlus che ha come focus la ricerca e il sostegno ai pazienti oncologici pediatrici. Evidentemente questa partnership non è casuale ma risponde a precise esigenze di realizzare attraverso l’arte un movimento virtuoso che sia utile in modo concreto ad una causa. Teatro amatoriale e professionale. Quale mix di offerta proponete? Fin dalla prima stagione artistica il teatro ha proposto un cartellone che vede il coesistere di artisti professionisti ed amatoriali. Questo risponde ad una precisa scelta della direzione che vuole valorizzare le compagnie e gli artisti, soprattutto locali, non professionisti, ma certamente di alto livello qualitativo. Crediamo che tutto ciò sia un atto dovuto nei confronti del pubblico che ci segue con stima ed affetto e che approfittiamo di questa intervista per ringraziare anche perché ciò che realizziamo nei progetti benefici e nel miglioramento delle strutture del teatro lo realizziamo insieme a loro. Riguardo gli artisti professionisti possiamo dire che ormai diversi attori e musicisti sono diventati amici del teatro e spesso ci propongono le loro “prime”. Questo ci lusinga e ci permette di avere sempre un’offerta artistica e culturale di prima grandezza e che si rinnova continuamente. Quali sono i vostri sostenitori ufficiali? In questi anni abbiamo avuto il piacere di avere la partnership di alcune aziende e professionisti del territorio che in gran parte offrono “servizi” al teatro e al percorso artistico. E’ una scelta ben precisa anche perché il focus del teatro non è quello di raccogliere risorse economiche ma soprattutto quello di coagulare intorno al progetto chi può integrarsi in esso partecipando alla crescita del teatro stesso. In particolare, in questa stagione che sta per iniziare presenteremo al pubblico una struttura profondamente rinnovata soprattutto nel palcoscenico che abbiamo ristrutturato, cambiato il pavimento e le sfumature cromatiche. Inoltre un grande intervento è stato fatto sull’impianto audio e luci. Naturalmente tutto questo è sempre un “work in progress” perché abbiamo nel cassetto diverse altre migliorie da realizzare, speriamo a breve. Possiamo concludere invitando tutti alla presentazione della stagione artistica 2023-24 il 23 settembre alle 18 presso il teatro Charles de Foucauld. Potremo ascoltare dagli artisti stessi la presentazione degli spettacoli e degli eventi a cui assisteremo in questa prossima, imminente stagione. Graziarosa Villani

Marco Crocicchi: "Su progetto lungolago Bracciano avanti tutta"

Il progetto di riqualificazione del Lungolago rappresenta un'opportunità unica per la nostra città. Grazie ai finanziamenti del PNRR, abbiamo l'opportunità di restituire al lungolago di Bracciano la sua bellezza e la sua importanza storica, e di portare finalmente Bracciano all’avanguardia del territorio dal punto di vista turistico. Capisco che ci possano essere visioni diverse sul nostro lungolago. C’è chi, in consiglio comunale, ha affermato che quella zona vada bene così. C’è chi, quando ha immaginato questo progetto, ha pensato di spendere le risorse solo per cestini, fioriere e panchine. La mia amministrazione pensa che con 4 milioni di euro si possa finalmente riqualificare l’intera area, creare una corona di parcheggi e rendere il lungolago un luogo accogliente, vivibile tutto l'anno e vivibile davvero, strappandola da un'idea che lo vorrebbe come una semplice strada. Si tratta di visioni diverse, tutte legittime. La nostra era contenuta nel nostro programma elettorale, condivisa con i cittadini e gli operatori turistici e commerciali, ed è quella che ha vinto le elezioni. Quello che non capisco, non accetto e credo sia importante denunciare oggi è il fatto che rappresentanti dei cittadini di Bracciano, dopo aver perso le elezioni, non facciano una battaglia politica sulle idee, ma cerchino vigliaccamente di bussare a ogni porta di Regione e Città metropolitana per far naufragare il progetto e per farci perdere le risorse, non a noi: a Bracciano e ai suoi abitanti. È questo il mandato che hanno ricevuto dagli elettori? Le amministrazioni passano, i sindaci cambiano, ciò che rimane è il territorio e gli investimenti che si fanno su di esso. Gli esposti, le segnalazioni, le intimidazioni rivolte ai tecnici, ai dipendenti comunali e persino pressioni negli uffici della Città Metropolitana di Roma e della Regione non fanno del male a me o alla mia Amministrazione, fanno del male a Bracciano, al suo possibile sviluppo e alla sua comunità. Tifare per la perdita del finanziamento è già una caduta di stile, lavorare alacremente affinché ciò avvenga è un comportamento vergognoso che non può passare inosservato, farlo mentre pubblicamente ci si straccia le vesti per questa "eventualità" è oltre il limite dell'ipocrisia. Il progetto del lungolago è complesso ed importante ed è stato redatto da professionisti seri, appassionati del proprio lavoro e del nostro territorio, che hanno dato forma agli indirizzi delineati dall'Amministrazione e condiviso la nostra visione. E chi ha una visione, non si ferma di fronte alle difficoltà. Chi non ha visione, non ha coraggio, non ama il nostro territorio, non ha scrupoli e non si interessa del futuro di Bracciano, invece cerca di distruggere ogni cosa per poterci lucrare politicamente sopra. E’ una storia già vista, è già successo. Non permetteremo che succeda di nuovo. Bracciano merita di avanzare, di crescere e di veder poste in essere le condizioni per poter prosperare, e questo può accadere solo attraverso il duro lavoro, la collaborazione e il dialogo costruttivo. Quindi da parte nostra la promessa di continuare a lavorare per il progresso di Bracciano, e speriamo che, prima o poi, tutti i membri del consiglio comunale possano ritornare a lavorare, nel rispetto del ruolo, a vantaggio di tutti i cittadini e non a servire un interesse politico, con la p minuscola, di una fazione". Così in una nota il sindaco di Bracciano Marco Crocicchi

“La scomunica della cupola”: perché la mafia è anti-Chiesa

Un saggio-inchiesta che analizza, attraverso una lente giornalistica, antropologica e culturale, come la criminalità organizzata abbia utilizzato gesti e simbologie religiose per conferire falsa legittimità e ingannevole autorevolezza alle proprie azioni e al proprio potere. Realizzato dai giornalisti Fabio Beretta e Damiano Mattana, il volume raccoglie le voci di chi lotta in prima linea, difendendo i valori ecclesiastici e quelli costituzionali: agenti di polizia, questori, parroci, ma anche vescovi e cardinali, raggiunti nei territori in cui lo Stato sta combattendo le sue battaglie più importanti. Roma – Se esiste un luogo sulla terra che più di tutti avvicina l’uomo al Cielo è sicuramente la Cupola di San Pietro. I suoi marmi decorati, sormontati da una croce che sfiora la volta celeste, porta chiunque giunga a Roma ad alzare lo sguardo verso l’alto. Di cupola, però, ne esiste un’altra. Diversa, forse persino più grande ma priva di mura e di bellezza. E che, soprattutto, obbliga gli uomini a tenere gli occhi rivolti in basso, lontani dalla luce. Senza forma né dimensione, la cupola nata nel seno del Mezzogiorno italiano non allarga il cuore o la mente, ma stritola, come fa un serpente, in un abbraccio di violenza, paura e morte. Un messaggio in totale contrapposizione a quello che l’opera dell’ingegno di Michelangelo partorì oltre cinque secoli fa. È una cupola edificata da un crimine inumano che si arroga il diritto di professare la medesima fede, intaccandone e stravolgendone, al contempo, i pilastri che la sorreggono. Perché sì, anche i mafiosi si dicono religiosi. Ma la mafia, da sempre denominata “anti-Stato”, è anche “anti-Chiesa”. Questo il fulcro dell’indagine sociale condotta dagli autori de “La scomunica della cupola” (Di Carlo Edizioni, 2023). Un saggio-inchiesta realizzato attraverso esperienze di ricerca sul campo, vissute nelle Regioni del Sud Italia a stretto contatto con le realtà quotidiane locali e ascoltando le voci di chi, quotidianamente, lotta in prima linea contro la criminalità organizzata, che sarà presentato venerdì 22 settembre, alle ore 17, presso la Sala Almeyda dell’Archivio storico comunale di Palermo. Il libro Palermo, Foggia, Reggio Calabria: realtà diverse, ognuna complicata e con migliaia di sfaccettature, toccate con mano. E così il volume analizza come la mafia strumentalizzi riti, preghiere e ogni aspetto del cattolicesimo per legittimare il proprio operato. Alle voci degli agenti di Polizia di Stato si uniscono quelle di magistrati e preti di frontiera, come don Maurizio Francoforte, parroco che nel quartiere palermitano di Brancaccio ha raccolto l’eredità spirituale di don Pino Puglisi, ucciso da Cosa nostra esattamente trent’anni fa. Ma anche di vescovi come mons. Luigi Renna, arcivescovo di Catania, autore della prefazione al testo, e mons. Michele Pennisi, arcivescovo emerito di Monreale. «Riuscire a raccontare in un linguaggio semplice e accessibile a tutti questioni giuridiche ed ecclesiali è forse stata la sfida più ardua nella realizzazione di questo volume. Un volume che ho sentito in dovere di realizzare per dare, nel mio piccolo, un contributo alla lotta che tante persone per bene, assieme alle Forze dell’Ordine, ogni giorno, affrontano nella città che mi ha visto nascere e crescere: Foggia. Una città complessa, spesso rimbalzata sulle prime pagine dei quotidiani nazionali per il sangue che ha tinto di rosso le sue strade, creando sgomento in chi non condivide quegli pseudo valori che certi signori vorrebbero imporre. Ascoltare dalle parole degli agenti di polizia che per primi accorrono sul posto quando avviene un omicidio di mafia nella mia terra è stato raccapricciante. Ma per combatterlo, questo cancro deve essere conosciuto in ogni sua sfaccettatura, anche la più cruenta. Conoscere è il primo passo per vincere questo male che toglie la vita anche quando non uccide», afferma l’autore, Fabio Beretta. «L’accessibilità del testo e la semplicità del linguaggio – ha spiegato Damiano Mattana – sono essenziali. Perché la lotta alla criminalità organizzata, così come a tutte le forme di prevaricazione sociale riscontrabili nei contesti in cui il senso di emarginazione o difficoltà sociale è più forte, avviene nel quotidiano. Nell’offrire, in particolare ai più giovani, reali prospettive di emancipazione e, insieme, gli strumenti giusti (a cominciare dai luoghi di istruzione) per contribuire alla riedificazione dei propri luoghi di vita quotidiana. In questo anche la Chiesa può fare molto, riaffermando il valore della comunità sana e stimolando anche i contesti più piccoli a contribuire per la cura dei principi di legalità e condivisione. Senza dimenticare che la necessità di arrivare ai più giovani è imposta anche dai nuovi canali utilizzati dalla criminalità organizzata. Educare alla sicurezza informatica significa anche contrastare le mafie». Il volume, costituito di cinque capitoli, affronta il tema attraverso due distinte prospettive. Nella prima si analizza la questione da un punto di vista storico-antropologico, dall’Unità d’Italia fino alla guerra di mafia degli anni Ottanta, tra riti di affiliazione e silenzio o azione della Chiesa nelle zone del Sud. La seconda si inoltra nella contemporaneità vera e propria, analizzando, tra gli altri, i fenomeni degli inchini da un punto di vista mediatico e dei testi ecclesiastici, fino alla scomunica pronunciata da Papa Francesco. L'obiettivo del testo è dimostrare, nonostante tutto, l’inconciliabilità concettuale, oltre che spirituale, tra Vangelo e operato criminale. A chiusura dell’opera, la postfazione del giornalista Nicola Graziani, vaticanista dell’Agi, e la poesia “Ventu’nfami” di Antonello Di Carlo, editore del libro. «L’interessante lettura che ci propongono Fabio e Damiano sul fenomeno mafioso, studiato e raccontato dagli albori a oggi, rappresenta una vera e propria ricerca che, attraverso la narrazione di fatti di cronaca che hanno lasciato ferite ancora aperte nella nostra società, muove un’indagine quasi scientifica sul fenomeno mafioso e sui suoi rapporti con il tessuto sociale, religioso e istituzionale, affrontato e descritto, partendo dalla leggenda, financo ad abbracciare l’attualità, la storia contemporanea e tutte quelle “verità” discoperte grazie alle inchieste giudiziarie divenute oramai pubbliche e, direi, ben note a tutti - afferma l’editore, Antonello Di Carlo -. Non voglio anticipare nulla di questa interessante lettura che gli anglosassoni definirebbero “politicamente scorretta”, forse, ma che rappresenta il frutto di un lavoro di due straordinari giornalisti sempre alla ricerca di fonti attendibili e con un minuzioso “investigare e catalogare” deontologicamente svolto senza mai tirarsi indietro... Senza mai risparmiarsi. Lo fanno perché sono consapevoli testimoni che l’informazione non data, alla stessa stregua di quella “priva di sostanza”, è una metastasi che avvelena il pensiero e uccide le coscienze. Per dirla tutta, prendendo in prestito una citazione di Moravia: “Quando l’informazione manca, le voci crescono”». Il libro, acquistabile online e da ottobre anche in libreria al prezzo di 14 euro, è il primo dei libri-dossier con cui, dalla Di Carlo Edizioni, viene inaugurata la nuova collana editoriale “Idia”.

Disagi Fl3: D'Amato chiede consiglio regionale straordinario

“Quello che stanno attraversando i pendolari del Lazio è un vero e proprio calvario. Mai negli ultimi negli ultimi 10 anni si era toccato un punto così basso nell'efficienza del servizio di trasporto su ferro, un vero e proprio disastro. I servizi vanno ripristinati immediatamente senza perdere ulteriore tempo. I disagi non sono più sostenibili, si devono prevedere indennizzi per i pendolari che stanno subendo gravi danni da ormai oltre tre mesi. Ogni impegno di FS e Regione Lazio è stato disatteso e a pagarne le spese sono quotidianamente i pendolari. È necessario convocare un consiglio regionale straordinario, dove il Presidente Rocca avrà l’onere di dire pubblicamente qual è la situazione. Questo balletto che dura da mesi tra Ferrovie dello stato e giunta regionale è inaccettabile”. Lo ha dichiarato il consigliere della Regione Lazio e responsabile Welfare della Segreteria Nazionale di Azione, Alessio D’Amato.

mercoledì 20 settembre 2023

Fl3: presidio il 25 settembre alle 18

Non possiamo assistere passivamente alla soppressione della nostra linea ferroviaria. Per questo l’appuntamento di lunedì 25 alle ore 18,00 presso la Stazione di Anguillara è di fondamentale importanza. Tutta la cittadinanza è chiamata alla mobilitazione, in particolare coloro che utilizzano il treno. Ci troviamo di fronte ad un vero e proprio collasso del sistema ferroviario regionale. Le difficoltà temporanee o i brevi disservizi in passato non sono mancati e sono sempre stati accettati come fisiologici dalle nostre comunità, ma quanto sta accadendo ormai da oltre 2 mesi non si era mai verificato prima d’ora. Per queste ragioni abbiamo deciso di organizzare una prima forma di protesta: 1) Perché vogliamo la verità! RFI deve rendere note, senza mezzi termini e senza reticenze, le reali problematiche che hanno portato al collasso del sistema: le “mezze verità” non sono più tollerabili; 2) Perché esigiamo una soluzione o sapere se essa non esiste! Pretendiamo di sapere se esiste una data di termine di questo caos o se – invece – si brancola nel buio; 3) Perché non sono state predisposte le corse sostitutive! F.S. non ha gestito l’emergenza, i pendolari e le famiglie degli studenti sono stati obbligati ad affrontare costi extra che stanno gravando sui loro bilanci. Le Ferrovie dello Stato sono una multinazionale e devono porre in essere tutte le risorse necessarie per tamponare l’attuale stato di cose, a cominciare da un massiccio ricorso ai mezzi sostitutivi; 4) Perché non sono state ancora applicate sanzioni! La Regione Lazio ha recentemente informato di essere dalla parte degli utenti, ma alle parole devono seguire i fatti applicando le penali previste dal contratto di servizio ed utilizzando tali risorse per risarcire i pendolari e le famiglie degli studenti, quanto meno per l’abbonamento di settembre. L’iniziativa è promossa dai partiti e dai movimenti del centrosinistra del lago di Bracciano ed è rivolta a tutta la cittadinanza. E’ quanto scrive Emiliano Minnucci del Partito Democratico.

Fiumicino arriva la campagna “Plastic Focus”

Non tutto ciò che è in plastica si può conferire nel contenitore di questa tipologia di rifiuto: partendo da questa premessa, l’amministrazione comunale di Fiumicino insieme al Gestore ATI– Gesenu Paoletti ecologia ETAmbiente ha pensato ad una campagna dedicata che prende il nome di “Plastic Focus”. Il progetto nasce in seguito alla volontà dell’amministrazione comunale di inserire il concetto di qualità dei rifiuti: è importante sapere che gli errati conferimenti generano ogni giorno problemi e costi aggiuntivi che gravano su tutta la filiera del recupero e del riciclo dei rifiuti raccolti. “Le attività programmate per coinvolgere i cittadini e sostenere una politica educativa che salvaguardi l’ambiente, riduca i consumi e sostenga il riciclo. Questo percorso formativo è alla base delle nostre politiche amministrative e questo assessorato sosterrà e promuoverà con interesse tutte le attività utili al territorio e alla sua tutela. Iniziamo con la plastica, in questa nostra bellissima città di mare, perché con un corretto conferimento dei rifiuti si eviterà un inquinamento di fiumi, corsi d’acqua e mare, che sono i primi ad essere inquinati da questo materiale e sono fondamentali per noi”. Lo afferma l’assessore all’ambiente Stefano Costa, che parteciperà alle giornate informative proposte da Gestore ATI – Gesenu Paoletti ecologia ETAmbiente. Questa premessa è utile a introdurre la campagna di comunicazione “Plastic Focus” che ha l’obiettivo di migliorare ulteriormente la qualità della raccolta differenziata degli imballaggi in plastica. Plastic Focus è una campagna di comunicazione che ha lo scopo di rendere chiaro e semplice ai cittadini cosa si può conferire o meno nel contenitore della plastica per la raccolta “porta a porta” e qual è la differenza tra la plastica riciclabile e quella non riciclabile. Quella della plastica infatti è forse la tipologia di raccolta che genera più dubbi nella differenziazione, questo perché esistono tante differenti tipologie di plastiche. “Plastic Focus” ribadisce la regola fondamentale da osservare e cioè che va conferita solo la plastica da imballaggio, ovvero tutti i materiali in plastica che vengono utilizzati per contenere o avvolgere oggetti o alimenti, come bottiglie e flaconi, vaschette per alimenti, polistirolo, pellicole o film plastici. La campagna si svolgerà in due stand informativi durante i quali una comunicatrice esperta illustrerà gli errori che si fanno nella raccolta dopo aver svuotato un contenitore colmo di rifiuti. Durante l’evento i cittadini potranno intervenire, fare domande, ricevere chiarimenti, ricevere materiale informativo, così da evitare di commettere gli errori più comuni nella differenziazione. Il Plastic Focus arriva in piazza nelle giornate di: - Sabato 23 Settembre dalle ore 10.00 alle ore 16.00 – presso ISOLA SACRA (Largo Borsellino - Area Mercato) - Martedì 26 Settembre dalle ore 10.00 alle ore 16.00 – presso ARANOVA (Via Siliqua - Parcheggio)

Regina Viarum. La via Appia nella grafica tra Cinquecento e Novecento

Inaugurata ieri 19 settembre all‘Istituto centrale per la grafica – ICG la mostra Regina Viarum. La via Appia nella grafica tra Cinquecento e Novecento, dedicata alla celebre strada consolare in occasione della sua candidatura alla Lista del Patrimonio Mondiale dell’UNESCO proposta dal Ministero della Cultura lo scorso gennaio. La mostra sarà aperta fino al 7 gennaio 2024. L’esposizione, curata da Gabriella Bocconi, intende celebrare il prototipo dell’intero sistema viario romano da Roma a Brindisi, e le numerose testimonianze infrastrutturali, archeologiche e architettoniche presenti lungo il suo percorso. In mostra circa 70 opere, selezionate tra le oltre 300 presenti nelle collezioni dell’Istituto dedicate all’antica Regina Viarum, che raccontano attraverso disegni, incisioni, matrici, libri e fotografie la fortuna iconografica dell’Appia. Sarà possibile osservare le opere di Giovan Battista Piranesi, Etienne Du Perac, Walter Crane, Umberto Prencipe, Luigi Rossini, Felice Giani, Nicolas Didier Boguet, Philipp Hackert. L’esposizione, vantando opere che coprono un arco temporale dal XVI al XX secolo, intende mostrare come i diversi linguaggi della grafica hanno raccontato l’Appia antica e i territori a essa collegati. La mostra è accompagnata da un catalogo che analizzerà aspetti iconografici, storici e tecnici. Nella sezione del volume dedicata alla poesia saranno pubblicati i versi, per la maggior parte inediti, composti per la ‘Regina delle Strade’.

lunedì 18 settembre 2023

Cia Lazio: “Bene parole Righini ma serve Patto di Filiera”

Per il vicepresidente Italo Pulcini: “garantire la giusta remunerazione a ogni segmento. Si apra subito tavolo di concertazione” “Le ultime dichiarazioni dell’assessore regionale Righini per un rilancio del settore tramite una campagna di sensibilizzazione all’uso del latte fresco nel Lazio, incentivi alle aziende per il settore energetico ed un confronto con le parti, sono senz’altro una presa di posizione importante che accogliamo con favore”. E’ quanto commenta Italo Pulcini, vice presidente di Cia Lazio su quanto annunciato dall'assessore regionale al Bilancio, alla Programmazione economica, all'Agricoltura e alla sovranità alimentare, alla Caccia e Pesca, ai Parchi e alle Foreste, Giancarlo Righini in occasione della diffusione dei dati dell’Istituto di Servizi per il Mercato Agricolo Alimentare (Ismea) relativi ai costi di produzione del latte nel Lazio. “Dal nostro punto di vista - aggiunge Pulcini - quello che è importante in questo momento è l’adozione di un vero e proprio Patto di Filiera che coinvolga produzione, trasformazione e commercializzazione. Un patto di filiera è, a nostro avviso, fondamentale perché è necessario un confronto aperto sugli aspetti della remunerazione. E’ importante che ogni segmento riceva una giusta remunerazione. Su questa proposta - sottolinea l’esponente di Cia Lazio - chiediamo che si convochi subito un tavolo di concertazione alla Regione Lazio che veda coinvolti i rappresentanti di ogni singolo segmento produttivo. La valorizzazione del Made in Lazio del quale ha parlato l’assessore Righini deve essere un processo nell’ambito del quale non ci siano segmenti che soffrono a danno di altri. Siamo convinti che un patto di filiera sia la strada giusta da perseguire per rispondere in concreto alle esigenze dei produttori, delle aziende di trasformazione e di quelle della grande distribuzione, guardando anche alla qualità del prodotto e alla soddisfazione del consumatore”.

Un Passo Avanti per Bracciano: "Progetto lungolago danneggiato da gravi irregolarità procedurali"

Il gruppo consiliare Un Passo Avanti per Bracciano, rappresentato dai consiglieri Alberto Bergodi, Enrica Bonaccioli e Roberta Riccioni, ormai da mesi segnala irregolarità procedurali del progetto di rigenerazione urbana del Lungolago Giuseppe Argenti con fondi PNRR, sia in maniera ufficiale in sede di Consiglio Comunale che in maniera ufficiosa al Segretario Generale, agli Amministratori ed alla Responsabile del Procedimento, segnalazioni non solo ignorate, ma considerate in una nota del sindaco addirittura come strumento di puro ostruzionismo! A nuova dimostrazione che il nostro operato è distante anni luce dall'ostruzionismo e che il nostro unico interesse è volto alla tutela del territorio e dei cittadini, assolutamente convinti dei nostri interventi, il giorno 13 settembre ci siamo recati presso gli Uffici di Città Metropolitana - Dipartimento IV - Pianificazione strategica e governo del Territorio - Servizio 1 Urbanistica e attuazione del PTMG, al fine di fare chiarezza circa lo stato procedurale del Progetto di Rigenerazione Urbana del Lungolago Giuseppe Argenti con fondi PNRR, supportati dai Consiglieri di Città Metropolitana dott. Stefano Cacciotti e dott. Giancarlo Frascarelli che insieme a noi si stanno adoperando per salvare il finanziamento concesso al Comune di Bracciano. Il dirigente dell'Area ha rappresentato in maniera assolutamente esaustiva e puntuale la catastrofica situazione in cui verte il Progetto, confermando purtroppo ogni nostra osservazione ed ogni nostro timore avanzato nel merito. Il preposto Ufficio di Città Metropolitana ritiene che sarà difficile avallare le procedure messe in atto dall'Amministrazione Comunale per l'approvazione del Progetto Definitivo di Rigenerazione Urbana del Lungolago Giuseppe Argenti - I Stralcio, in quanto non conformi alle linee guida di riferimento, affermando che ad oggi non sussistono i requisiti per avviare la procedura ai sensi dell'ex art. 50 bis della Legge Regionale n° 38/1999, finalizzata ad accertare il regolare e completo svolgimento della procedura di variante urbanistica di cui all’art. 19 del DPR 327/2001 e che pertanto c’è un alto rischio di perdere il finanziamento PNRR di oltre 4mln di euro! In effetti il Progetto Esecutivo di Rigenerazione Urbana Lungolago G. Argenti trasmesso alla Stazione Unica Appaltante di Città Metropolitana per l'attivazione delle procedure di affidamento dei lavori di Rigenerazione Urbana del Lungolago G. Argenti, risulta modificato rispetto alle precedenti versioni approvate, prima dalla Giunta e poi dal Consiglio Comunale, nonché rimesso agli Enti preposti per la Conferenza dei Servizi decisoria. Queste modifiche sono state apportate, presumibilmente, considerati gli innumerevoli errori procedurali commessi e non più recuperabili viste le scadenze del PNRR. Nella nuova versione dunque si prevede soltanto il rifacimento della Via Lungolago Giuseppe Argenti, la realizzazione del parcheggio comunale di Via del Lago e l'esecuzione della mera viabilità esistente, eliminando pertanto dal I stralcio funzionale le nuove strade di penetrazione ed i nuovi parcheggi precedentemente previsti, opere che avrebbero dovuto essere inserite in una variante puntuale di P.R.G., nonché nel piano particellare, ma per correggere le procedure non ci sono più i tempi necessari! Per ovviare al problema, queste importanti opere primarie vengono spostate nel II stralcio funzionale, ad oggi non finanziato e quindi con l’enorme dubbio che si potranno mai realizzare. Purtroppo anche su quest'ultima modifica, ci si trova a dover evidenziare l'ennesimo errore, peraltro riscontrato anche dal preposto ufficio di Città Metropolitana, che non permette al progetto di uscire dalla necessità della ormai nota variante del PRG: la strada Via del Balduccio bis, trattata progettualmente come viabilità esistente e quindi lasciata in carico al I stralcio funzionale, in realtà, derivando dall'accoglimento di un'osservazione alla Variante puntuale di P.R.G. approvata con Delibera di Consiglio Comunale n° 49 del 04/09/2023, rappresenta a tutti gli effetti un nuovo percorso viario, non previsto dal vigente P.R.G. e ricadente inoltre su area di P.R.G. non destinata a viabilità, esattamente come tutta la nuova viabilità ed i parcheggi che sono stati stralciati dal progetto per le medesime problematiche. Tutto ciò significa che l’intervento richiede ancora la procedura di variante puntuale al P.R.G., con tanto di nuova indizione della Conferenza dei Servizi; altresì, prevedendo un piano particellare degli espropri, si continua a rendere necessario l’espletamento della procedura di cui all'ex art. 50 bis della Legge Regionale n° 38/1999, che Città Metropolitana potrebbe non rilasciare a causa dei molteplici errori nelle procedure tutte. Peraltro, tra le tante irregolarità, i maggiori problemi sono proprio dovuti all'errata gestione delle procedure di esproprio ed a quelle correlate alla variante di P.R.G., come già più volte segnalato, senza mai essere ascoltati. È evidente l'enormità del danno causato al nostro territorio ed ai nostri cittadini. Ormai non siamo più nei tempi per correggere le infinità di errori commessi, quindi il progetto risulta irreparabilmente danneggiato, privato della quasi totalità dei parcheggi, peraltro sempre dichiarati essenziali dalla stessa Amministrazione Comunale, e delle strade di penetrazione dalla Circumlacuale, in questo modo la tanto pubblicizzata area pedonale per la “trasformazione da strada a luogo”, diventerebbe a dir poco disagevole per cittadini, turisti e per tutte le attività commerciali. Vista l'importanza che viene data ai fondi PNRR da tutti i governi, sia nazionali che regionali, la legge permette agli Enti di non perdere il finanziamento purché si avvii la gara di appalto entro i termini, anche se essa risulta illegittima e questo è esattamente il caso in cui si trova ad oggi Bracciano. Molto probabilmente il Comune di Bracciano appalterà la gara senza il parere di Città Metropolitana e senza quello della Soprintendenza, che ha una proroga sui tempi fino al 24 settembre p.v., ma cosa accadrebbe al progetto se dopo aver ottenuto il finanziamento arrivassero i pareri negativi dei due Enti? A causa dell’incapacità del Responsabile del Procedimento di ottemperare nei termini di legge, abbiamo già perso quasi € 400.000,00 per l’ottenimento della prima richiesta di proroga, quanto ancora dobbiamo pagare per l’infinità di errori commessi? Perdere il finanziamento, sarebbe un fatto gravissimo per tutta la comunità e per le casse del comune, visti gli oltre € 400.000,00 impegnati per gli incarichi esterni affidati a supporto della realizzazione del progetto. Sarà dovere del Sindaco e dell'Amministrazione tutta, valutare le responsabilità per lo stato di fatto delle cose e prendere i relativi provvedimenti.