domenica 31 dicembre 2017

Bracciano: Presentazione e reading il 7 gennaio de “L’estremismo al femminile” il saggio di Biancamaria Alberi, un work in progress giunto alla IV edizione

C’è tanto da lavorare contro la violenza sulle donne ed il femminicidio che dedicarsi alla denuncia di questo fenomeno diventa un vero e proprio working in progress senza soluzione di continuità. E’ così che il lavoro “L’estremismo al femminile – l’universo delle emozioni” di Biancamaria Alberi approda in questi giorni alla quarta edizione. Il saggio cresce così con nuovi elementi, nuove sensazioni ed emozioni e si arricchisce di nuovi contenuti. Ed ogni presentazione propone un un diverso approccio alla problematica. Sarà così anche il 7 gennaio alle ore 16.30 per la presentazione in programma nella sala dell'Archivio Storico del Comune di Bracciano in piazza Mazzini 5. Questa volta l’appuntamento è anche con un reading teatrale. Le voci narranti saranno quelle degli attori Gianpiero Nardelli e Elena Schnell per letture scandite da un attento accompagnamento musicale curato da Carlo Scapari. Il lavoro della Alberi, oltre che offrire una analisi puntuale corredata di dati del fenomeno, offre grandi spunti di riflessione. Un saggio che è già diventato teatro, con la pièce “Donne fatali” andata in scena con successo, per la regia di Marina Garrone all’auditorium di Bracciano e al Teatro Stabile Maurizio Fiorani di Canale Monterano, uno studio che ispirandosi ai miti si contestualizza ad oggi in una realtà sociale fatta di femminicidi quotidiani, migrazioni forzate, violenze estreme perpetrate in famiglia e non solo. La ricerca avviata dalla Alberi parte dalla vicenda di donne del mito come Antigone, Medea, Elettra, Pentesilea e ne analizza il ruolo nel contesto attuale. Si attua così un continuo rimando tra antico e moderno, dal quale scaturisce il predominio delle emozioni, soprattutto quelle estreme e femminili. Argomenti scottanti, in bilico tra psicologia e cronaca nera, dei quali si rifletterà nell’incontro del 7 gennaio a Bracciano. L’autrice parlerà dell’idea guida del suo testo che si incentra sulla potenza delle emozioni che dominano l’universo femminile. Emozioni forti che si ripetono nella vita delle donne, dalle figure mitiche della tragedia greca all'attualità. Se è vero che il mito riesce a spiegare la vita degli esseri umani, il saggio presentato propone analisi e paralleli tra il mito e la realtà. Il reading teatrale rievoca personaggi moderni che vivono le stesse emozioni rappresentate nel mito. “Figure estreme di donne – scrive Alberi – alle quali se ne affiancano altre, accomunate da una stessa sorte che le porta ad opporsi all’ordine sociale costituito, in nome del loro modo di essere, del loro sentire, in sintesi, della loro natura femminile che si esprime in ogni personaggio in modi e forme diverse toccando temi e svelando aspetti controversi ed incredibilmente attuali”. Graziarosa Villani RIPRODUZIONE RISERVATA

sabato 30 dicembre 2017

Il Veglione della Terra Comune dopo un cammino di tre chilometri dall’Eremo di Montevirginio all’Ostello di San Bonaventura

Appuntamento di fine d’anno per i marciatori del Cammino della Terra Comune, la rete delle università agrarie del territorio che nelle varie tappe organizzate quest’anno è riuscita a coinvolgere centinaia di persone, bambini compresi. Un progetto che nasce dalla collaborazione dell’Università Agraria di Manziana, presieduta da Alessio Telloni, dall’Università Agraria di Bracciano e dall’Università Agraria di Cesano. Per domenica 31 dicembre Il Cammino della Terra Comune con il patrocinio del Comune di Canale Monterano propone un nuovo appuntamento con la Fiaccolata di Fine Anno. “Si festeggerà – spiegano gli organizzatori - questo splendido 2017 appena trascorso e che ha visto la nostra iniziativa protagonista di tanti momenti emozionanti a cui hanno partecipato camminatori e amici provenienti da tutto il territorio ripercorrendo parte della prima tappa da cui tutto ha avuto inizio, quasi un anno fa”. L'appuntamento è per domenica 31 dicembre alle ore 17 presso l'Eremo di Montevirginio, dove i camminatori saranno accolti dai Padri Carmelitani Scalzi del monastero. “Dall’Eremo dopo aver degustato una tazza di cioccolata calda o un bicchiere di vin brulè davanti ad una spettacolare scenografia di fiamme e scintille, il gruppo si metterà in cammino per circa 3 chilometri battendo le proprietà collettive di Canale per raggiungere fino all'Ostello di San Bonaventura, situato ai margini di un piccolo bosco di castagni secolari proprio all'ingresso della Riserva naturale”. Dalle ore 20,30 sarà possibile partecipare al 'Veglione della Terra Comune', il convivio organizzato per salutare il nuovo anno e festeggiare insieme a tutti gli amici del Cammino i risultati raggiunti e ricaricarci per nuovi grandi traguardi. Per info e prenotazioni telefonare al numero 3667187647, sessanta i posti disponibili per la cena a base di prodotti tipici locali.

Per Rifondazione Comunista Circolo Lago di Bracciano Carlo Giuliani: "Bando Martignano una occasione perduta"

Ennesima brutta figura della giunta Anselmo sulla questione Martignano. Dopo aver cancellato, dopo diversi anni, le attività presenti e mandato a casa i lavoratori, ci si aspettava un cambio di rotta rispetto al deserto turistico creato questa estate. Il bando risulta essere privo di progettualità e mirato solo a fare cassa, c’era l’occasione di far ripartire tutto il sistema Martignano partendo da una riqualificazione generale e non limitata alla gestione delle attività stagionali, quello che doveva essere un rilancio turistico si è rivelata l’ennesima farsa di una pessima gestione del territorio partita da Vigna di valle, passata per il lungolago Reginaldo Belloni fino ad arrivare a Martignano appunto. Si privilegia il turismo occasionale e frammentato piuttosto che improntare un progetto più ampio che riguarda anche gli aspetti più naturalistici e storici della zona. C’è una pineta da rivalutare e sistemare, ci sono dei percorsi da realizzare, sono presenti nella zona elementi di notevole importanza storica come le cisterne storiche di epoca romana lasciate all’incuria e mai valorizzate. Per non parlare delle particolarità del lago dove al suo interno vi è una foresta pietrificata, e alla storia del lago meta di tanti turisti stranieri ogni anno. A tutto questo si risponde con i chioschi stile Tredicine e poco altro. Non ci siamo!!! Facciamo appello alle autorità del Parco affinchè possano intercedere presso il Comune e che si facciano carico di fornire tutti gli elementi utili per il rilancio della zona, altrimenti non si spiegherebbe anche la recente inaugurazione della Porta del Parco. Martignano non può essere solo e soltanto una spiaggia e un panino, Martignano deve rappresentare l’eccellenza di un territorio già deturpato da interessi economici vari e deve essere valorizzato per le sue bellezze naturale e non per il carico antropico apportato. Rifondazione Comunista Lago di Bracciano circolo C.Giuliani

Comitato Difesa Lago di Bracciano: adottato un compromesso non all’altezza del disastro in atto. La battaglia è ancora lunga

La determinazione G 18901 adottata dalla Regione Lazio ieri 29 dicembre 2017 in merito all’uso del lago di Bracciano costituisce un compromesso, a nostro avviso, non all’altezza del disastro ambientale in atto. Se è un bene che finalmente sia stato posto un limite allo strapotere di Acea Ato 2, è anche vero che la soluzione adottata lascia aperti ed irrisolti molti interrogativi. Non è chiaro ad esempio a chi spetti la competenza di autorizzare i prelievi, mentre la semplice dicitura “compenso stagionale” lascia spazio a varie interpretazioni. Se finalmente viene ribadito che il limite da non superare sia quello dei 161,90 metri s.l.m. è pur vero è che il livello “naturale” del lago - confortati da una serie storica dell’andamento del livello - sia quello dei 163,04 metri s.l.m., mentre oggi la Regione Lazio dà per buono un limite già scritto fin dal 1990 e non rispettato. Il Comitato per la Difesa del Bacino Lacuale di Bracciano-Martignano ribadisce che, in linea con la legge 5/2014 e con lo spirito referendario sull’acqua bene comune, l’autorizzazione di eventuali prelievi non possa dipendere da decisioni Acea ma debba spettare ad una Autorità di Bacino istituita, in ottemperanza a direttive europee, con sistemi di partecipazione che coinvolgano Comuni, associazioni e cittadini. Il Comitato pertanto non esulta assolutamente di fronte a queste scelte, ma anticipa che proseguirà con decisione l’iniziativa intrapresa volta ad una gestione partecipata dell’uso dell’acqua del territorio sabatino con la presentazione di una legge di iniziativa popolare che istituisca la relativa Autorità di Bacino. Fa appello alla Procura della Repubblica di Civitavecchia affinché sia fatta piena chiarezza sulle responsabilità oggettive del disastro ambientale provocato ad un ecosistema protetto a livello regionale ed europeo. Auspica che ai fondi già stanziati dalla Regione Lazio, di soli 30mila euro, se ne aggiungano altri ben più consistenti, considerato che i nostri consulenti scientifici stimano che per un serio progetto di valutazione e monitoraggio dello stato ecologico del lago di Bracciano siano necessari almeno 800mila (800.000) euro. Vanno inoltre pretesi interventi infrastrutturali di lungo termine quali il ritorno delle acque depurate del Cobis al lago così come già evidenziato nel documento del Comitato dell’Aprile 2017. La lotta ingaggiata ha richiamato Comuni, Regione Lazio alle proprie responsabilità e ha visto il gigante Acea iniziare a piegare la testa. Ma la battaglia è ancora lunga. comitatodifesalagobracciano@gmail.com

Claudio Gentili: “Piano Triennale Opere Pubbliche Fotocopia. Bracciano resta senza un progetto di rilancio”

L’assessore ai Lavori Pubblici Remigio Marini si è dimesso e la giunta di Bracciano approva un piano triennale delle opere pubbliche fotocopia rispetto a quello approvato lo scorso anno. Lo ricordiamo al primo posto ci sono i loculi da realizzare con il ricorso ad un project financing. Il resto sono tutti interventi di ordinaria amministrazione peraltro finanziati attingendo al tesoretto del mutuo scuola che non si farà più. L’unica novità è che questa volta ci si rivolge ai cittadini chiedendo di presentare “osservazioni e proposte su carta semplice” entro il 25 febbraio 2018. Non vorremmo scadere nei toni ma a nostro avviso siamo di fronte ad una ennesima presa in giro. Vorremmo sapere al di là delle opere pubbliche che non si continuano a realizzare perché questa amministrazione non dà seguito a quelle già realizzate. Se si eccettua l’asilo nido comunale, partito con un flop gestionale, il centro civico è ancora inattivo come è ancora chiuso l’auditorium comunale. Il futuro di Bracciano è una città di defunti, perché ai vivi, ai giovani, alle famiglie non ci pensa nessuno. L’amministrazione farebbe bene ad ammettere il proprio fallimento e rassegnare tutta le proprie dimissioni anziché vivacchiare senza dare un vero progetto di rilancio per il paese. Altro che la Bracciano smart promessa in campagna elettorale. E’ quanto commenta Claudio Gentili, consigliere comunale di Per un’altra Bracciano sul piano triennale opere pubbliche 2018.

giovedì 28 dicembre 2017

Capodanno 2018: Per Coldiretti, in 250mila a tavola negli agriturismo italiani. In crescita la domanda dei giovani

Sono oltre 250mila gli ospiti per Capodanno a tavola negli agriturismi italiani. E’ quanto stima la Coldiretti sulla base delle indicazioni degli agriturismi di Campagna Amica. Una prospettiva generalmente positiva sulla quale pesa ancora la situazione delle aree di Lazio, Marche e Umbria che la Coldiretti invita, dove possibile, a continuare a visitare per favorire la ripresa che dipende, oltre che dalla ricostruzione, anche dal sostegno all’economia e all’occupazione che in queste aree significa soprattutto turismo e cibo. Si registra – sottolinea la Coldiretti - un aumento dei giovani che trascorrono la notte più lunga dell’anno nella tranquillità delle campagne facendosi tentare dalle golosità gastronomiche tradizionali presenti sulle tavole imbandite degli agriturismi. La riscoperta della natura, ma soprattutto della voglia di stare insieme per comunicare, che il silenzio della campagna a tavola certamente favorisce, sembrano essere dunque – sostiene la Coldiretti – apprezzati anche dalle giovani generazioni che spesso in piccoli gruppi di amici scelgono gli agriturismi, che hanno adeguato la propria offerta alle nuove esigenze. La capacità di mantenere inalterate le tradizioni enogastronomiche nel tempo è – continua Coldiretti – la qualità più apprezzata dagli ospiti degli agriturismi, ma aumenta nel contempo la domanda di servizi innovativi per sportivi, nostalgici, curiosi e ambientalisti. La tendenza è verso la prenotazione last minute, ma per scegliere tra i quasi 23mila agriturismi presenti in Italia il consiglio – continua la Coldiretti – è quello di preferire aziende accreditate da associazioni e di rivolgersi su internet a siti come www.terranostra.it o www.campagnamica.it senza dimenticare il passaparola tra parenti e amici che, per le vacanze in campagna, è sempre molto affidabile. Ed è anche arrivata l’unica App farmersforyou, in versione italiana e inglese, che permette di scegliere gli agriturismi dove poter soggiornare nei più bei paesaggi della campagna italiana, i mercati di Campagna Amica, le fattorie e le botteghe dove poter comprare il vero Made in Italy agroalimentare.

martedì 26 dicembre 2017

A Capodanno 2018 torna la Rome New Year’s Day Parade

Anche quest’anno, per l’undicesima volta, la Rome New Year’s Day Parade animerà il pomeriggio del primo dell’anno il Tridente storico della Capitale. A partire dalle 15,30, con partenza da Piazza del Popolo, alcune delle più suggestive marching bands provenienti da high school statunitensi e formazioni folkoristiche italiane, sfileranno insieme a majorette, acrobati, animatori e street dancers lungo un percorso che passerà per Via del Corso, Via dei Condotti, Piazza di Spagna, Via del Babuino, Via di Ripetta, Piazza Augusto Imperatore, Via del Corso e ritornerà, per il gran finale, in Piazza del Popolo. Alla Parade parteciperanno le seguenti formazioni americane: J.P. Taravella High School Marching Band diretta da Michael Friedman, Needham B.Broughton High School Festival Chorus diretta da Christine Conley, Pittsburg High School Marching Show Band diretta da Jennifer Martinez e Tri-City Band Corps diretta da Harrison Cheng. In rappresentanza dell’Italia si esibiranno invece: Amaseno Harmony Show Band diretta da Natalino Como, Associazione Bandistica “Città di Mentana” diretta da Giuseppe La Rocca, Associazione Musicale Gavignano Sabino & Majorettes Compatrum dirette da Giuseppe Cerquetani e Giovanni Camponeschi, Banda Musicale don Antonio Santini di Poggio Moiano & Majorettes dirette da Marco Principessa e Roberta Coccia, Banda Musicale Sabina S.B. & Gruppo Majorettes Arce Sabina dirette da Francesco de Marco e Fausto Frezza, Bedizzole Marching Show Band diretta da Aldo Bettini, Dancing Majorettes di Mentana dirette da Roberta Ruggeri, Gruppo Folk “La Frustica” di Faleria diretto da Sergio Belardi, Gruppo Folkloristico Musicale “Compatrum” & Majorettes diretti da Emilio Bossone e Roberta Ruggeri, Sabina Music Band & Majorettes di Casperia, dirette da Umberto Di Giuseppe e Monica Rizzi, Triuggio Marching Band & Majorettes dirette da Graziella Corbo e Paolo Colombo. Le marching bands saranno accompagnate dagli artisti di strada e circensi che fanno capo alle Associazioni Riunite di Rievocazione Storica Romana dirette da Sabatino Mangiafave e Ivano Calcaterra e agli Street performers di Massimiliano Negretti. La Parade verrà anticipata e seguita da alcuni concerti, ubicati tra Frascati e Roma, all’interno di piazze e splendidi luoghi: la Basilica di S. Giovanni dei Fiorentini di Roma (29 dicembre ore 20: Needham B. Broughton High School Festival Chorus + J.P. Taravella High School Chamber Winds), Piazza San Pietro, Frascati (30 dicembre ore 11, J.P. Taravella High School Marching Band; ore 16,30 Pittsburg High School Marching Show Band; 3 gennaio ore 16,30 Tri-City Band Corps), Piazza del Mercato, Frascati (30 dicembre ore 11,15 J.P. Taravella High School Marching Band; ore 16,45 Pittsburg High School Marching Show Band; 3 gennaio ore 16,45 Tri-City Band Corps), Basilica di San Pietro Apostolo, Frascati (30 dicembre, ore 19, dopo la Messa delle 18, Needham B. Broughton High School Festival Chorus; 3 gennaio ore 19 Tri-City Band Corps), Piazza del Popolo, Roma (31 dicembre ore 15 Pittsburg High School Marching Show Band; 1 gennaio ore 11,30 Tri-City Band Corps); Chiesa di Santa Maria in Montesanto, Roma (1 gennaio ore 1, dopo la Messa delle 12, Needham B. Broughton High School Festival Chorus); Basilica di S. Pietro, Sacra Città del Vaticano (2 gennaio, ore 17, Needham B. Broughton High School Festival Chorus); La Rome Parade è organizzata da Destination Events, leader di settore nella creazione di spettacoli europei all'aria aperta e organizzatrice tra gli altri eventi, dal 1987, della celebre London’s New Year’s Day Parade che si tiene il primo dell’anno nella capitale britannica.

Massimo Mondini: “no al trasferimento del Museo Storico dell’Aeronautica di Vigna di Valle”. Appello alla mobilitazione del territorio

Accorato appello del colonnello pilota Massimo Mondini, già direttore del Museo Storico dell’Aeronautica Militare e attuale presidente dell’Associoazione Forum Clodii contro il trasferimento del Museo Storico dell’aeronautica. Si appella ai cittadini del compresorio sabatino, ai sindaci dei Comuni rivieraschi, al Parco di Bracciano-Martignano, alle associazioni e alle forze politiche locali per scongiurare un ulteriore depauperamento dei beni culturali locali. Mondini, uscendo alla scoperto, sottolinea “dopo la ferita ancora aperta del disastroso stato in cui versa il nostro lago, un altro grave colpo potrebbe, a breve, essere inferto al nostro territorio. Notizie sempre più fosche, allarmanti e dettagliate giungono riguardo il trasferimento del Museo Storico di Vigna di Valle in un sedime militare in via di smantellamento della periferia sud di Roma. La motivazione? Il solito ritornello cantato, peraltro, da chi mai ha fatto nulla per ovviare alla situazione: che il museo è difficilmente raggiungibile senza automobile mentre la nuova sede individuata si trova vicina a una stazione ferroviaria. Anche a Vigna di Valle – commenta Mondini - c’è una stazione ferroviaria dove ferma un treno ogni ora e c’è da chiedersi se con il costo previsto del trasferimento, facilmente calcolabile in svariati milioni di euro (50, 60, 70?), non sarebbe più facile rendere il Museo più fruibile qui nel nostro territorio (con una semplice navetta da e per la stazione). Senza contare i danni che potrebbero essere arrecati al patrimonio storico, di valore inestimabile, conservato oggi al Museo (decine di velivoli unici al mondo da smontare, trasportare e riassemblare. Teche e migliaia cimeli da catalogare e trasferire: una follia!). Quello che si vede oggi è il risultato di anni e anni di lavoro appassionato che andrebbe vanificato. Perdere il Museo – spiega Mondini - sarebbe un danno enorme al turismo e al patrimonio culturale del territorio Sabatino: il Museo è conosciuto in tutto il mondo ed è meta di migliaia di visitatori ogni anno; è, inoltre, parte robusta delle radici storiche della nostra comunità. Non mi soffermo poi sui problemi di ordine sociale che andrebbero a colpire le centinaia di militari e civili che operano a Vigna di Valle. Le motivazioni del suo trasferimento devono essere ben altre e molte indiscrezioni, sempre più insistenti, parlano di altro e di molto meno legato alla cultura e al benessere dei visitatori. Mi auguro che qualcuno faccia chiarezza su questo aspetto della vicenda. L’idroscalo di Vigna di Valle – commenta ancora Mondini - è un piccolo gioiello di archeologia aeronautica rimasto incredibilmente intatto da oltre cento anni; hangar e edifici storici ci riportano ai primordi dell’aviazione italiana, aviazione che, giova ricordarlo, è nata proprio qui a Vigna di Valle con quel primo volo di dirigibile del 31 ottobre del 1908. E ancora, qui a Vigna di Valle, sin dal 1964, ben prima che fosse istituito il Museo, si è parlato di conservazione della storia aeronautica con la nascita del Centro raccolta dei velivoli storici. Un Museo bello – conclude il colonnello pilota - nel posto giusto, con padiglioni storici che nessun altro museo aeronautico al mondo possiede: perché trasferirlo?”.

Maltempo: Regione Lazio, allerta meteo da prime ore 27 dicembre e per 24-30 ore

“Il Centro Funzionale Regionale rende noto che il Dipartimento della Protezione Civile ha emesso oggi un avviso di condizioni metereologiche avverse con indicazione che dalle prime ore di domani, mercoledì 27 dicembre 2017 e per le successive 24-30 ore si prevedono sul Lazio: precipitazioni da sparse a diffuse, anche a carattere di rovescio o temporale. I fenomeni saranno accompagnati da rovesci di forte intensità, frequente attività elettrica e forti raffiche di vento. Venti da forti a burrasca su tutte le zone. Possibili mareggiate sui settori costieri. Il Centro Funzionale Regionale ha pertanto emesso un Bollettino di criticità idrogeologica Arancione su Appennino di Rieti, Aniene e Bacino del Liri, e un Bollettino di criticità idrogeologica per temporali Gialla per Bacini Costieri Nord, Bacino Medio Tevere, Roma, Bacini Costieri Sud. La Sala Operativa Permanente ha così diramato l’allertamento del Sistema di Protezione Civile Regionale e invitato tutte le strutture ad adottare tutti gli adempimenti di competenza. Si ricorda che per ogni emergenza è possibile fare riferimento alla Sala Operativa Permanente al numero 803.555”. Lo comunica in una nota la Regione Lazio.

sabato 23 dicembre 2017

Capodanno coi Farnese

L’Associazione Culturale Ottavia propone una fine d’anno nei giorni 29, 30 e 31 Dicembre nel cuore della Tuscia rinascimentale dormendo nella Foresteria delle antiche Scuderie del Palazzo Farnese di Caprarola, pasteggiando in tipiche trattorie dove si potranno gustare le specialità della cucina locale con prodotti del territorio, visitando Palazzi e Castelli e tuffandosi nelle calde acque termali di Viterbo. Le visite comprenderanno: il Palazzo Farnese, capolavoro architettonico del Vignola, considerato una delle dimore rinascimentali più belle d’Italia, di cui si visiteranno le splendide Sale affrescate e i giardini; il centro storico di Caprarola per scoprire la trasformazione urbanistica ideata dal Vignola attraverso lo scenografico viale trionfale che taglia a metà l’antico abitato. Si farà visita inoltre a Villa Lante, una delle maggiori realizzazioni del Cinquecento italiano, la cui straordinaria particolarità risiede nella predominanza del giardino sull’opera architettonica. Si visiteranno inoltre Palazzo Doria Pamphili a San Martino al Cimino, recentemente restaurato e da poco aperto al pubblico e il centro storico di Viterbo e S. Maria della Quercia a pochi chilometri dalla città. E ancora mattinata di relax alle Terme di Viterbo e il 31 mattina una piacevole escursione al Monte Venere del Lago di Vico per giungere al Pozzo del Diavolo, la più grande cavità vulcanica della regione con brindisi augurale al termine, a cura della Riserva naturale del Lago di Vico. Cena di fine d’anno in Ristorante di Caprarola Il tour Capodanno coi Farnese prevede soggiorno in camera doppia con prima colazione alla Foresteria del Palazzo Farnese, camere semplici ma confortevoli, 3 cene compresa quella di fine d’anno in ristorante, 2 visite guidate e ingressi a Palazzi e Castelli, biglietto di ingresso alle Terme di Viterbo. Per informazioni, costi e dettagli del programma scrivere a: info@assculturaleottavia.eu o telefonare al 339 3406573

venerdì 22 dicembre 2017

Istituzioni, Regione Lazio ed Acea al capezzale del lago di Bracciano

“Nei prossimi giorni o, al più tardi entro la fine di gennaio, la Regione Lazio dovrebbe emettere la determinazione che di fatto bloccherà ogni captazione dal lago di Bracciano. Sono infatti questi gli impegni assunti dalla Regione Lazio nel corso del secondo incontro del tavolo istituzionale chiamato a decidere sul lago”. E’ quanto scrive Bracciano Smart Lake in una nota. L’incontro si è tenuto il 20 dicembre 2017. “I funzionari regionali – dichiara ancora la nota - hanno confermato la prossima pubblicazione di una determina che andrà a colmare il vuoto determinato” dal termine disposto dalla sentenza del Tribunale Superiore delle Acque Pubblico fissato al 31 dicembre 2017, circostanza che consentirebbe ad Acea di captare fino a 5mila litri al secondo come da concessione. La Regione ridefinirebbe l’impiego del lago di Bracciano all'interno del sistema idrico regionale: “non più come compenso regionale così come è stato impiegato fino ad oggi – scrive Bracciano Smart Lake - , ma come riserva strategica. Le acque del lago potranno cioè essere prelevate e immesse nella rete idrica solo in caso di eventi catastrofici che mettano fuori gioco le altre sorgenti e in particolare il Peschiera. Anche in questo caso per poter aprire le paratie, Acea dovrà comunque essere autorizzata a farlo da uno specifico atto da parte della Regione”. La riunione ha inoltre deliberato e finanziato l'installazione negli impianti Acea di Castello Vici di un misuratore di portata i cui dati saranno resi pubblici. Il misuratore sarà istallato dal Parco per un costo complessivo di 28.000 euro”. "La soluzione proposta - spiegano le istituzioni lacustri - va nella direzione da noi auspicata che è quella della interruzione definitiva delle captazioni”. Mentre la riunione del tavolo era in corso a Palazzo Valentini si è svolta la riunione della Conferenza dei Sindaci dell'ATO2. Nel corso della riunione è stata confermata la persistenza dello stato di crisi idrica con una situazione di grande sofferenza da parte di tutte le risorse idriche del territorio. La Conferenza ha quindi dato il via a una serie di interventi che permetteranno di recuperare diverse risorse attraverso opere di riqualificazione degli impianti esistenti. Tra questi anche un diverso utilizzo dell'acquedotto Paolo, che a quanto si deduce da alcuni documenti tornerebbe ad alimentare le fontane e i giardini del Vaticano. L’impiego del lago come fonte di approvvigionamento ordinaria e non come riserva strategica d’emergenza come da concessione è uno degli elementi fondamentali dell’azione avviata dal Comitato per la Difesa del Bacino Lacuale Bracciano-Martignano con la denuncia ad aprile scorso alla Procura di Civitavecchia. A confermare l’impiego fuori concessione è lo stesso presidente di Acea Ato 2 Sandro Cecili. In particolare nella riunione della conferenza dei sindaci di Acea Ato 2 del 27 novembre scorso Cecili fa alcune affermazioni specifiche riportate nel verbale. “Come sapete tutti il Lago di Bracciano è praticamente chiuso, il prelievo è chiuso ormai sostanzialmente in via definitiva dal 14 settembre, al di là di un piccolo periodo di dieci giorni, è sostanzialmente da agosto che non si prende più, se non ricordo male dal 12 agosto, poi con un breve intervallo all’inizio di settembre. Quindi quella riserva strategica, che rimane come riserva strategica del servizio idrico integrato, praticamente ce la teniamo soltanto per eventi “catastrofici”, non per la gestione ordinaria”. La decisione, o meglio il dietro front, è quindi di Acea, ma ciò implica, come denunciato, il mancato rispetto della concessione del 1990. Quanto agli interventi la segreteria tecnico operativa della Conferenza dei Sindaci Ato2 il 27 settembre 2017 in un documento, a firma del dirigente Alessandro Piotti, individua tre priorità. “ACEA ATO 2 ha individuato questi tre interventi come prioritari al fine di aumentare la disponibilità idrica di Roma (ricordo che la interconnessione degli acquedotti fa sì che assicurare una maggiore portata per Roma consente di trasferire risorsa agli altri Comuni dell’ATO): adeguamento dell’impianto di trattamento esistente a Grottarossa al D.Legisl. 31/2001 e suo collegamento alla rete esistente (500 l/s), utilizzando così questa portata prelevata dal Tevere ai fini potabili; adeguamento del depuratore CoBIS al DM 185/2003 e collegamento al vecchio Acquedotto Paolo (250 l/s), servendo così i giardini del Vaticano con quest’acqua e non più con quella di Grottarossa; impianto di affinamento di una portata di 300 l/s del depuratore di Roma Nord al DM 185/2003 e collegamento con la rete non potabile esistente. Questi tre interventi sono ricompresi tra gli interventi a breve termine ipotizzati da ACEA ATO 2 e proposti al Commissario dell’emergenza idrica per essere inseriti nel previsto piano emergenziale non tanto per ottenere un finanziamento ma quanto per poter usufruire dei poteri straordinari del commissario per l’ottenimento delle autorizzazioni necessarie per la realizzazione delle opere”. Graziarosa Villani RIPRODUZIONE RISERVATA

Claudio Gentili: “Bracciano non può più sopportare una tale deriva istituzionale”

Le dimissioni da assessore di Remigio Marini confermano la sfiducia e lo scontento nei confronti del sindaco di Bracciano. La giunta perde continuamente pezzi. In Municipio è in atto un continuo balletto di incarichi amministrativi e si lavora sotto una persistente pressione come hanno denunciato i sindacati. Il sindaco farebbe bene a dimettersi immediatamente. Bracciano non può più sopportare una tale deriva istituzionale. E’ quanto dichiara Claudio Gentili, consigliere comunale di Per un’altra Bracciano sulle dimissioni protocollate ieri di Remigio Marini da assessore ai Lavori Pubblici al Comune di Bracciano.

Bracciano Si dimette l'assessore ai Lavori Pubblici Remigio Marini

"Mi sono dimesso per motivi personali. Ho protocollato la lettera di dimissioni ieri mattina". A confermare le indiscrezioni sulle sue dimissioni lo stesso Remigio Marini che si è dimesso dalla carica di assessore ai Lavori Pubblici al Comune di Bracciano. "Sono sopraggiunti impegni di carattere personale molto pressanti - dice ancora Marini - tali da indurmi a rimettere la delega". Marini aveva concorso alle ultime elezioni amministrative di Bracciano nel 2016 ottenendo circa 160 preferenze. Per diventare assessore, come da normativa vigente, ha dovuto dimettersi da consigliere comunale. La lettera è stata protocollata ieri mattina ma al momento la decisione di Marini non è stata ufficializzata. Il sindaco da noi contattato telefonicamente al cellulare non risponde. Tra i motivi della decisione eventuali conflitti che potrebbero ridurre il lavoro personale? Abbiamo chiesto a Marini che è geometra? "No, assolutamente, io non ho lavori a Bracciano". Oltre ai Lavori Pubblici Marini ha detenuto fino a ieri la delega anche al Cimitero, Trasporti, Mobilità, Acquedotto e Pubblica Illuminazione. Il suo mandato sarebbe dovuto scadere il 22 giugno 2021. E' il secondo assessore che si dimette (se si eccettua l'ex assessora alla Cultura Elena Felluca che è stata revocata) per "motivi personali". Anche Alessandro Bonura, già assessore al Bilancio, si dimise. Il Municipio di Bracciano si conferma il Palazzo dei Veleni. Recentissime le polemiche con il sindacato Uil Fpl Funzione Pubblica sceso in campo in difesa dei lavoratori e con Felluca per un post in cui si parla di mazzette e per il quale il sindaco Tondinelli ha presentato - secondo quanto affermato all'ultima seduta consiliare del 18 dicembre scorso - una querela. Graziarosa Villani RIPRODUZIONE RISERVATA

giovedì 21 dicembre 2017

Antibracconaggio: Guardiaparco sequestrano fucili ad Oriolo Romano

A seguito di una brillante operazione antibracconaggio i Guardiaparco del Parco Naturale Regionale di Bracciano-Martignano in località “Faggeta di Oriolo Romano” hanno sequestrato tre fucili e diverse munizioni a palla e a pallettoni a tre persone sorprese in atteggiamento di caccia all’interno dell’Area Protetta. In data 13.12.2017 due residenti di Oriolo Romano ed un residente di Vejano, sorpresi all’interno del Parco nel corso di unp specifico appostamento, con fucili e munizioni tipiche della caccia ad ungulati, sono stati denunciati a piede libero alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Viterbo per i reati commessi in violazione delle leggi 394/91, 157/92 e 110/75. Il Presidente del Parco Vittorio Lorenzetti, ricordando che gli atti di bracconaggio non interromperanno il costruttivo dialogo tra l’Ente e i rappresentanti delle associazioni venatorie del territorio e che sarà ulteriormente sviluppato il proficuo confronto sulle tematiche faunistiche nell’area protetta, elogia l’attività del Servizio Guardiaparco per l’efficienza dimostrata negli interventi nel Parco a tutela dell’ambiente e della fauna. RIPRODUZIONE RISERVATA

mercoledì 20 dicembre 2017

L’ipocrisia del FAI: difende paesaggio ma premia Acea la spa distruggi panorama lago di Bracciano

Ha distrutto il paesaggio del lago di Bracciano eppure in Fai il Fondo Ambiente Italiano assegna ad Acea un diploma di Corporate Social Responsability. L’azienda che, Report Ispra alla mano, è stata la causa del disastro in atto al lago di Bracciano, con soli tre mila euro, fiscalmente deducibili, può fregiarsi del prestigioso marchio del Fai e darla a bere, e il caso di dire, agli ingenui. Una goccia del mare magnum dei profitti Acea per darsi un’aura di responsabilità sociale. E a dare un tale diploma a questa azienda dagli acquedotti colabrodo, dalla voracità di profitto a scapito di ecosistemi protetti a livello europeo come il lago di Bracciano è stato l’archeologo e conte dei marchesi di Sarzano Andrea Carandini (sic). Ciò la dice lunga sia sulla gestione dei fondi Fai, divenuta un gigante e già presieduta dalla facoltosa Ilaria Carla Anna Borletti Dell'Acqua coniugata Buitoni e sulla spregiudicatezza di Acea che si vanta - lo ha fatto con il Comunicato del 3 ottobre scorso - di aver ottenuto il prestigioso riconoscimento. “Da settembre 2017 Acea – si afferma nel comunicato - sostiene le attività del FAI, Fondo Ambiente Italiano, in qualità di “Corporate Golden Donor”, contribuendo così ad al progetto di valorizzazione del patrimonio paesaggistico e culturale italiano”. Cosa prevede questo accordo? “Aderendo al programma Corporate Golden Donor – si legge sul sito del Fai - la tua azienda si qualificherà per la sua attenzione e il suo impegno concreto a favore dell’arte, della cultura e del paesaggio italiani. Sostenere il FAI è una scelta di eccellenza che porterà valore all’immagine e all’identità aziendali. Diventando Corporate Golden Donor – si legge ancora - la tua azienda riceverà strumenti di comunicazione riservati: marchio Corporate Golden Donor da utilizzare nella comunicazione dell’azienda; testi e immagini per comunicare e valorizzare il sostegno al FAI; attestato di adesione; citazione del nome dell’azienda negli strumenti di comunicazione del FAI; biglietti digitali per gli auguri natalizi”. Tutti coloro che in questi giorni stanno ricevendo gli auguri del Fai o dell’Acea con i marchi incrociati devono sapere l’ipocrisia che si cela dietro un semplice gesto di Buon Anno. Il lago di Bracciano è stato saccheggiato da Acea, il suo paesaggio è stato devastato, tutto ciò mentre a partire da Capodanno 2018, quella “perla” di azienda di Acea potrebbe continuare a prelevare. Se il FAI scrive “le aziende di successo sono quelle che hanno la maggiore capacità di guardare lontano. Iscriversi al programma Corporate Golden Donor del FAI è una scelta lungimirante e responsabile, un gesto concreto per dare valore alla Corporate Social Responsibility della tua azienda” bisogna chiedere e riflettere se Acea è stata in grado di programmare il futuro, prevedendo gli effetti del cambiamento climatico, o se invece, come tutte le multinazionali di successo, si è votata alla pratica del “mungi la vacca”? Auguri a tutti. Graziarosa Villani ©Riproduzione riservata

martedì 19 dicembre 2017

Acqua Claudia deve pagare Imu pregressa per 188mila euro. Soddisfazione di Silvio Bianchini: “giuste scelte passata giunta”

In una nota il capogruppo del Pd al Consiglio comunale di Anguillara Silvio Bianchini annuncia l’esito di una sentenza che dispone il pagamento di una somma, a titolo di Imu non versata, da parte della proprietà dello stabilimento dell’acqua minerale Claudia. Così la nota. “Correva l'anno 2015 quando l'Amministrazione comunale si trovò a gestire la procedura fallimentare della società Acqua Claudia srl. L'allora Giunta, in collaborazione con il Responsabile dell'Area economico-finanziaria dell'ente, ritenne necessario procedere alla verifica della posizione del Comune rispetto al fallimento in corso. Nello specifico si ipotizzò l'esistenza di alcuni crediti nei confronti della società Acqua Claudia srl ed in particolare quelli relativi all'IMU 2012 e 2013. Vogliamo anche rammentare che durante un Consiglio comunale, nella sessione iniziale in cui il Sindaco era solito riferire in merito agli argomenti rilevanti della vita amministrativa della Città, ci furono critiche da parte dell'opposizione dell'epoca che riteneva "errata" la domanda di insinuazione al passivo fatta con Determina Dirigenziale n. 1510/2015. Il Sindaco, che all'epoca era un avvocato, riferì che la valutazione fatta dagli Uffici, l'istruttoria legale dallo stesso condotta e dall'approfondimento in merito ai crediti vantati dal Comune svolto dagli assessori competenti per materia, fosse invece una scelta che avrebbe riconosciuto il dovuto alla collettività. E questo è ciò che è accaduto! Con Delibera di Giunta n. 180/2017, difatti, apprendiamo che "con Sentenza 1220/2017 RG 967/2016, il Tribunale, pronunciando sul ricorso ex art. 98 L.F. depositato in data 18/3/2916 (2016, è errata la data nella Delibera, ndr) dal Comune di Anguillara Sabazia, iscritto al n. 967/2016 RGAC ha accolto parzialmente il ricorso e per l’effetto ammette il Comune di Anguillara Sabazia al passivo del fallimento della società Acqua Claudia s.r.l. per il minor credito di € 188.261,00 in privilegio ex art. 2752 comma 3 c.c. di cui € 68765,00 in relazione all’IMU 2012 ed € 118.496,00 in relazione all’IMU 2013". A quanto pare molti sono i regali ereditati dalla precedente Amministrazione, tra questi anche complessi procedimenti amministrativi faticosamente portati avanti, come la strada Anguillara Cesano e l'Area carburanti, atti che oggi iniziano a sortire effetti con rilevanti risvolti economici - chiosa il Consigliere Silvio Bianchini. Sono molto contento che la nostra comunità possa giovare di questo cospicuo dono di Natale, le nostre scelte si stanno dimostrando corrette in molti settori. Mi auguro che questa distratta e assente Amministrazione sappia gestire al meglio questi fondi che le giungono, come sinora accaduto, senza aver mosso un dito - conclude l'ex Assessore Enrico Stronati”.

domenica 17 dicembre 2017

#Cupinoro - Zingaretti dopo decadenza VIA: "ora in prima linea per il recupero ambientale"

La Direzione Ambiente della Regione Lazio ha preso atto della decadenza della pronuncia di VIA della discarica di Cupinoro nel Comune di Bracciano. Quindi con una determina dirigenziale si è preso atto della scadenza dell’attuale Autorizzazione integrata ambientale. L’attività si limiterà ora al solo mantenimento delle condizioni di sicurezza, di realizzazione del capping e a procedere alle attività di chiusura e di post gestione del sito. Attualmente la gestione della discarica di Cupinoro è stata affidata ad un Commissario ad Acta per la realizzazione del Capping. “Questa è una vittoria dei cittadini – commenta il Presidente della Regione Lazio, Nicola Zingaretti, in una nota – Abbiamo sempre avuto come obiettivo la messa in sicurezza del sito e la tutela dei cittadini e del territorio. Oggi si apre una fase nuova che ci vedrà in prima linea per il recupero ed il risanamento ambientale”.

venerdì 15 dicembre 2017

La Regione Lazio annulla autorizzazioni Cupinoro. Soddisfatto Alessio Pascucci: ‘il nostro territorio è salvo. Finalmente liberi dall’incubo’

“Una battaglia vinta. Vinta dall’Amministrazione comunale, l’unica ad aver fatto ricorso contro tutte le autorizzazioni affinché la discarica di Cupinoro non riaprisse, dai Comitati Ambientalisti i quali si sono sempre battuti in prima persona a tutela del nostro territorio e dai tanti cittadini, ogni giorno al nostro fianco contro lo scempio di Cupinoro, che oggi vede finalmente la parola fine”. Queste le parole di Alessio Pascucci, Sindaco di Cerveteri, commentando la determina della Regione Lazio, che sarà pubblicata nei prossimi giorni sul BURL, a firma della Direzione Generale Politiche Ambientali e Ciclo dei Rifiuti, che di fatto annulla tutti i permessi per la realizzazione di nuovi impianti di trattamento nell’area di Cupinoro. Fino al momento della firma della determina, esistevano due autorizzazioni sull’area, per realizzare un impianto di TMB e del BIOGAS, ma era assente la Valutazione di Impatto Ambientale (VIA). Lo scorso 25 ottobre, il Sindaco di Cerveteri era stato ricevuto insieme ad altri Amministratori locali, dall’Assessore Regionale all’Ambiente Mauro Buschini, il quale aveva annunciato, oltre ad un nuovo Piano Rifiuti, l’approvazione in Consiglio Regionale di una Legge che avrebbe definito i vecchi impianti TMB non più realizzabili e la contestuale conversione di quelli già esistenti in impianti di nuova tecnologia. “Apprendiamo questa notizia come una liberazione – prosegue il Sindaco Alessio Pascucci – le nostre battaglie hanno finalmente portato al risultato che tanto attendevamo. Il ringraziamento più grande va al Presidente della Regione Lazio Nicola Zingaretti e all’Assessore Mauro Buschini, che facendo propria la preoccupazione di migliaia di persone del nostro litorale ha fatto sì che una zona come quella di Cupinoro, così pericolosamente vicina alle abitazioni, non fosse più una discarica”. “Finalmente è stata messa la parola fine a questa annosa vicenda – ha detto Elena Gubetti, Assessora all’Ambiente del Comune di Cerveteri - ho appreso con soddisfazione della firma della determina in cui oltre al definitivo annullamento dei permessi si sottolinea come l’unica attività che si potrà svolgere in quell’area, è l’attività di capping, la copertura definitiva volta ad assicurare un’impermeabilizzazione per la captazione del biogas e per isolare i rifiuti affinché non arrechino più danni all’ambiente. La Regione quindi si occuperà di seguire tutte le fasi della messa in sicurezza dei siti, fino al collaudo del capping stesso”.

giovedì 14 dicembre 2017

Bracciano: UIL FPL contro giunta Tondinelli interpella Anticorruzione, Presidenza Consiglio dei Ministri ed Ispettorato Funzione Pubblica

Mano dura della UIL FPL Roma e Lazio contro quanto sta succedendo al Comune di Bracciano. La delegata territoriale Rita Longobardi e Bruno Galante della UIL FPL Roma e Lazio hanno scritto alla Presidenza del Consiglio dei Ministri Dip. Funzione Pubblica Ispettorato per la Funzione Pubblica ANAC Ministero Interno : Commissione per la stabilità finanziaria degli enti locali Comune di Bracciano Sindaco Assessore al personale Segretario Generale una nota avente ad oggetto: Segnalazione illegittimità revoca ed assegnazioni incarichi Posizione Organizzativa (ex artt. 8 e 9 CCNL 31.3.1999). "Abbiamo inviato questa nota - spiega Longobardi - poichè nel corso del 2017 a seguito dell’insediamento della nuova Amministrazione del Comune di Bracciano si è proceduto ad una serie di spostamenti di personale anche di categoria D intervenuti in revoca di incarichi precedentemente assegnati con funzioni di apicalità proprie dei contenuti di cui all’art. 107 del T.U.EE.LL. assegnati poi esternamente e pagati dunque con i soldi dei cittadini a fronte di professionalità interne esistenti. La Uil fpl ha piu volte sollecitato e diffidato il Comune per obbligarlo a conformarsi ai principi di buon andamento ed imparzialità, obbligo di ogni pubblica amministrazione". Di seguito il testo della lettera Con la presente, la UIL FPL, suo malgrado, dopo aver reiteratamente sollecitato la competente Amministrazione ad un applicazione puntuale delle norme disciplinanti la materia di cui all’oggetto, intende segnalare, per eventuali azioni da avviare, anche di natura ispettiva e sanzionatoria se ravvisabili, Nel corso del 2017 a seguito dell’insediamento della nuova Amministrazione si è proceduto ad una serie di spostamenti di personale anche di categoria D intervenuti in revoca di incarichi precedentemente assegnati con funzioni di apicalità proprie dei contenuti di cui all’art. 107 del T.U.EE.LL. . In tale occasione la scrivente O.S. già sollecitò che l’azione doveva comunque conformarsi ai principi di buon andamento ed imparzialità e ai criteri espressamente previsti o desumibili dalla disciplina delle posizioni organizzative, contenuta negli art.8-11 del CCNL del 31.3.1999, intervenuta nella vigenza sia della legge n.142/1990, sia della legge n.127/1997 (con le integrazioni di cui alla legge n.191/1998) sia, infine, del D.Lgs.n.267/2000. taluni atti intrapresi dall’Amministrazione Comunale di Bracciano. Secondo l'art. 8 del C.C.N.L. 31.03.1999, rientrano infatti nell'area delle posizioni organizzative quelle posizioni che richiedono l'assunzione di elevata responsabilità di prodotto e di risultato, quali la direzione di unità organizzative di particolare complessità o lo svolgimento di attività ad alto contenuto professionale, correlate con il conseguimento di laurea, specializzazione o iscrizione ad albi professionali o le attività di staff e/o studio ricerca, ispettive, di vigilanza e di controllo, caratterizzate da elevata autonomia ed esperienza. Sotto il profilo formale, giova anche ricordare che l’art.15 del CCNL del 22.1.2004 (intervenuto comunque dopo il D.Lgs.n.267/2000) riafferma la titolarità di posizione organizzativa da parte dei dipendenti responsabili delle strutture apicali degli enti privi di personale della qualifica dirigenziale, cosa che investe direttamente l’Ente de quo. Si è inoltre realizzato un paradosso organizzativo per cui personale di una categoria inferiore (quindi con responsabilità oggettivamente meno rilevanti ) si trovava ad essere sovraordinato a personale di categoria superiore (nella fattispecie D3 vs D1, Decreto n. 3 del 28.02.2017) La stessa Via dei Valeri, 1 00184 Roma – TEL 06.83517065-66 FAX 06.83517072 E-MAIL segreteria@uilfplromalazio.it A.N.C.I. (con parere del 26.01.2006) ha precisato in proposito che, se presso l'ente sono presenti in dotazione organica profili di accesso D3 (vecchia ottava qualifica funzionale), l'assegnazione dell'incarico nell'area delle posizioni organizzative deve di norma spettare al personale inquadrato in posizione D3, sul presupposto che tale inquadramento risulti superiore a quello in D1(vecchia settima qualifica funzionale) Relativamente, invece, alle modalità di conferimento e di revoca degli incarichi, l’art.9 del CCNL del 31.3.1999, in materia disciplina che gli enti devono tenere conto, rispetto alle funzioni ed alle attività da svolgere, della natura e delle caratteristiche dei programmi da realizzare, dei requisiti culturali posseduti, delle attitudini e della capacità professionale ed esperienza acquisiti dal personale (ordinariamente della categoria D, della categoria C negli enti privi di personale di categoria D). Ed inoltre in materia di incarichi e responsabilità, l’art.25 del D.Lgs.n.150/2009 dispone: “La professionalità sviluppata ed attestata dal sistema di misurazione e valutazione costituisce criterio per l’assegnazione di incarichi e responsabilità secondo criteri oggettivi e pubblici”, ribadendo la necessità che la suddette assegnazioni avvengano secondo criteri oggettivi e pubblici Si segnalano infine revoche di incarico di Posizione organizzativa effettuata nell’Ente segnalato per “intervenuti mutamenti organizzativi” che a giudizio della scrivente O.S. appaiono del tutto pretestuose, atteso che per intervenuti mutamenti organizzativi si debbano intendere ristrutturazioni della struttura organizzativa dell’ufficio, intervenute in corso di attività, ovvero l’emergere di un nuovo modello organizzativo con la ricollocazione di funzioni (accorpamenti, divisione di funzioni, spostamenti di competenza) , enunciando quindi un preciso vincolo per i regolamenti delle amministrazioni in sede di predisposizione della disciplina organica e di dettagli in materia di conferimento degli incarichi stessi che qui sembra essere completamente disattesa (si vedano gli atti di revoca e successivo conferimento n. 26 del 12.10.2017 e n. 44 del 23.11.2017, n. 27 del 12.10.2017 e n. 30 del 14.11.2017 ). Si riporta inoltre la totale assenza di procedure comparative interne ai fini delle assegnazioni di incarichi di Posizioni organizzative disattendendo le norme contenute all’art. 19 comma 1 del d. lgs. N. 165 del 30 marzo 2001 nonché gli artt. 1175, 1375 del c.c. e 97 Cost.. che incida effettivamente sull’attività oggetto di posizione organizzativa. Gli atti di revoca nn. 26 e 44 degli incarichi su menzionati sono pertanto illegittimi viste le irrisorie se non inesistenti ricadute degli effetti della ristrutturazione alla macrostruttura dell’ente sull’attività oggetto delle Posizioni organizzative così revocate. Relativamente al decreto n. 44 del 23.11.2017 si evidenzia inoltre che con esso è stata dichiarata la decadenza Le posizioni organizzative costituiscono uno strumento volto a potenziare, nel sistema di classificazione del personale non dirigenziale, un modello organizzativo flessibile teso alla valorizzazione delle competenze e dei meriti con l’ovvia conseguenza che il mancato rispetto di tali principi in subiecta materia mina il grado motivazionale dei singoli individui e dell’intera organizzazione con inevitabili ripercussioni sui corretti andamenti funzionali dell’Ente. di una posizione organizzativa per contestuale conferimento ad altro dipendente della medesima Responsabilità, definendo in sostanza, lo scioglimento unilaterale e senza un reale motivo del contratto di lavoro di un dipendente interno con professionalità idonea all’incarico, per riconoscerlo sic et simpliciter ad altro dipendente acquisito con procedura di cui all’art. 110 TUEL. E’ evidente pertanto, come il mancato conferimento della posizione organizzativa a chi possiede i requisiti professionali e giuridici nell’Ente possa determinare un concreto danno di perdita di chance e/o di cambiamento in senso peggiorativo della qualità della vita del lavoratore coinvolgendo inevitabilmente tutti gli aspetti della quotidianità, in termini di risultato e motivazione dello stesso e Via dei Valeri, 1 00184 Roma – TEL 06.83517065-66 FAX 06.83517072 E-MAIL segreteria@uilfplromalazio.it generando anche per un effetto domino che si è generato sotto il profilo psicologico tra molti funzionari dell’Ente con pesanti ricadute nei livelli di di stress da lavoro correlato. Su questo ultimo punto si evidenziano le risultanze emerse dalle indagini effettuate dall’RSPP e dal medico competente dell’Ente in parola che hanno evidenziato alti tassi di stress presenti tra i dipendenti nonché elementi di allarme tale da attribuire al Comune di Bracciano la valutazione di rischio “medio/alto” per la salute e sicurezza dei suoi dipendenti. L’Amm.ne potrebbe essere, pertanto, in un eventuale ricorso dei dipendenti, condannata ad un pesante risarcimento del danno anche di natura non patrimoniale, comprensivo di tutti i pregiudizi (biologico, morale ed esistenziale) subiti a seguito della discriminazione adottata. Per quanto sopra rappresentato incluse le assegnazioni di posizioni organizzative conferite ex art. 110 TUEL da parte del Comune di Bracciano in presenza di professionalità analoghe presenti all'interno dell'ente, pone un problema anche di ordine etico nonché di ovvio sospetto sulla reale volontà di perseguire finalità di ottimizzazione delle risorse e di assicurare il buon andamento e l’imparzialità delle azioni svolte dall’Ente. La reiterazione di un tale comportamento attuato dall’Amministrazione comunale di Bracciano, viste le diverse segnalazioni inviate ( che si allegano alla presente nota), considerata la conversione in legge del D.L. 194 del 2012 e l’approvazione della legge anticorruzione, sembra quanto mai opportuno segnalare. Tanto si doveva per quanto di competenza. Si resta in attesa dei riscontri del caso.

mercoledì 13 dicembre 2017

Acea – Claudio Gentili: “cittadini di Bracciano non tutelati nella fase del passaggio del sistema idrico integrato”

Non c’è famiglia di Bracciano che in questi giorni non sia alle prese con le bollette Acea. Un esordio per l’utenza braccianese davvero paradossale. Mentre Acea infatti è responsabile del disastro ambientale del lago di Bracciano i cui livelli sono ai minimi storici, le famiglie braccianesi devono cercare di capire il perché di tali esorbitanti somme richieste in bolletta. Tra consumi non corretti, fatturazioni non in linea con quanto disposto dalla normativa vigente molte bollette dovranno essere verificate. E’ evidente che anche in questo settore l’amministrazione comunale non è stata in grado di tutelare la cittadinanza. Le preoccupazioni per il passaggio nella gestione del servizio idrico integrato si stanno tutte avverando ed ora il cittadino si trova solo contro il gigante Acea. E’ quanto commenta oggi Claudio Gentili, consigliere comunale di Per un’altra Bracciano in merito alle bollette Acea recapitate in questi giorni a Bracciano

Sicurezza stradale – Emiliano Minnucci: “approvata legge per istituzione giornata nazionale vittime strada”

“Quello di oggi è un giorno da evidenziare sul calendario: la Commissione Lavori Pubblici del Senato, in sede deliberante, ha approvato la Legge per istituzionalizzare anche nel nostro Paese la Giornata Nazionale in memoria delle vittime della strada. Da oggi, ogni terza domenica di novembre sarà l’occasione anche per ricordare chi ha perso la vita sulle nostre strade e per approfondire il tema della sicurezza stradale. La Giornata Nazionale in memoria delle vittime della strada, infatti, non deve rappresentare solo una semplice data simbolica ma, piuttosto, una tappa di un percorso aperto alla prevenzione e alla sensibilizzazione verso una nuova e corretta condotta di guida”. Lo ha detto il deputato PD, Emiliano Minnucci che il 17 maggio 2016 ha presentato, come primo firmatario e insieme a cinquantanove colleghi, una Proposta di Legge con l’intenzione di avviare una concreta campagna di prevenzione, funzionale a una seria riduzione dell’indice delle morti lungo le strade italiane. “In attesa dei dati riferiti al primo trimestre 2017 – ha continuato Minnucci - possiamo dire che il 2016 è stato un anno abbastanza positivo: le 145 vittime in meno rispetto il 2015, però, non devono frenare la spinta verso una costante decrescita del numero degli incidenti stradali, soprattutto se consideriamo il fatto che gran parte di questi sono stati provocati da comportamenti largamente evitabili come l’eccessiva velocità, il mancato rispetto della precedenza e la guida distratta. In quest’ottica, dunque, l’auspicio è che la Legge approvata oggi sia l’inizio di un nuovo cammino caratterizzato, tra l’altro, anche da un concreto protagonismo dei nostri Comuni. Gli Amministratori locali, infatti, attraverso una collaborazione sempre più sinergica con le associazioni di settore, hanno il dovere di mettere in campo iniziative ad hoc utili a promuovere una condotta di guida responsabile e coscienziosa nelle rispettive comunità. In questo quadro invito i Presidenti di Anci e Legautonomie, Antonio Decaro e Marco Filippeschi, a organizzare insieme a tutti i loro associati dei momenti di confronto e discussione con l’obiettivo di promuovere iniziative propedeutiche alla prima Giornata Nazionale in memoria delle vittime della strada che, da calendario, ricorrerà il prossimo 18 novembre 2018” ha concluso Minnucci. La Legge approvata oggi in sede deliberante dalla Commissione Lavori Pubblici del Senato, e già approvata il 29 marzo scorso dalla Camera dei Deputati, ha avuto il parere positivo anche delle Commissioni Affari Costituzionali, Bilancio, Istruzione Pubblica e Beni Culturali, Igiene e Sanità del Senato e quello della Commissione parlamentare per le questioni regionali.

sabato 9 dicembre 2017

Il Comitato Difesa Lago di Bracciano presenta istanza al Tribunale Superiore Acque Pubbliche per chiedere stop a prelievi Acea fino a ritorno a livelli naturali

Il Comitato per la Difesa del Bacino Lacuale Bracciano-Martignano ha presentato il 7 dicembre scorso, tramite i suoi legali, una istanza al Tribunale Superiore delle Acque Pubbliche con la quale - in vista dell’udienza fissata per il 13 dicembre 2017 - chiede la revoca dell’ordinanza cautelare del 14 agosto 2017 e di ordinare l’interruzione immediata delle captazioni dal Lago di Bracciano da parte di Acea Ato 2 s.p.a., con l’obbligo di mantenere interrotta la presa d’acqua finché il livello delle acque del Lago non abbia raggiunto la misura naturale per come individuata nel provvedimento del Parco adottato con provvedimento del 18 ottobre 2017 (163,04 metri sul livello del mare). Nelle premesse, tra le altre cose, si fa presente che ogni prelievo dal lago di Bracciano, contribuisce ad aggravare il danno all’ambiente già prodotto, col rischio che la distruzione dell’ecosistema divenga irreversibile. Si precisa inoltre che la compromissione dell’ecosistema legata causalmente all’abbassamento del livello delle acque, cui le captazioni di Acea Ato 2 hanno contribuito in maniera determinante, risulta oggi assolutamente incontrovertibile, in quanto accertata da soggetti terzi istituzionalmente preposti a studiare e tutelare l’ambiente. “La sussistenza del nesso eziologico – si precisa nell’atto - tra le captazioni di Acea Ato 2 e la grave compromissione dell’ambiente lacustre, infatti, si evince pienamente dalle conclusioni cui giunge la relazione Ispra, che testualmente recita che «Dalle elaborazioni effettuate mediante il bilancio idrologico preliminare del Lago di Bracciano a scala mensile dal gennaio 2007 all’agosto 2017 è emersa chiaramente una notevole influenza di tutti i prelievi sul livello del Lago. I prelievi degli anni precedenti hanno un’evidente influenza sui livelli attuali. Si è costatato altresì che nei periodi siccitosi in cui l’afflusso totale al Lago è trasformato quasi interamente in evaporazione dallo specchio liquido non viene mantenuta la condizione di equilibrio del Lago a causa dell’aumento dei prelievi». Il Comitato ha inoltre inviato oggi una richiesta ai Comuni di Bracciano, Anguillara e Trevignano, al Parco di Bracciano-Martignano una lettera con la quale si chiede di sostenere la istanza di revoca. “Sarebbe opportuno – scrive il Comitato - che tutte le realtà del lago, anche istituzionali, si presentassero compatte nel chiedere la revoca dell’ordinanza suddetta, e quindi l’imposizione dello stop alle captazioni di Acea Ato 2. A tal fine – conclude il Comitato nella nota ai Comuni - è nella Vostra facoltà comparire o costituirvi aderendo e sostenendo la nostra istanza, anche eventualmente adducendo ulteriori argomenti o documenti a suo sostegno”.

sabato 2 dicembre 2017

Università Agraria a Bracciano per la promozione dell’olio novello

“Ancora un appuntamento con la tipicità. Questa volta sosteniamo assieme alla Cooperativa Olivicola Sviluppo Agricolo Braccianese la promozione dell’olio di Bracciano, un prodotto del frantoio che ha sede nei nostri locali. Anche questo evento è frutto di una sinergia tra l’Università Agraria, l’Associazione Commercianti Bracciano e la Cooperativa che gestisce il frantoio”. Così Alberto Angelo Bergodi presenta l’evento, già in programma per oggi 2 dicembre e che è slittato a domani 3 dicembre, della 1^ Festa dell’Olio del Lago “Un Nuovo MedioEvo”. L’obiettivo è quello di sviluppare una cultura dell’olio. Tra degustazioni e visite al frantoio sarà anche possibile ascoltare il concerto di Enrico Capuano Acustic del gruppo TammurriataRock. Appuntamento dalle 11 al piazzale dell’Università Agraria di Bracciano.

mercoledì 29 novembre 2017

Minnucci: "Acea azienda dalle uova d'oro sulle tasche dei cittadini. Raggi intervenga"

“Che Acea fosse un’azienda a scopo di lucro ne eravamo coscienti: oggi, però, dopo l’intervista rilasciata al Sole 24 Ore dall’Ad Donnarumma, veniamo a sapere che per Piazzale Ostiense i cittadini di romani e dintorni sono delle galline dalle uova d’oro da sfruttare per risolvere la crisi idrica della Capitale. Le parole rilasciate dal super manager scelto dalla Sindaca Raggi sono di una gravità inaudita e calpestano la dignità di tutti quegli utenti che pagano regolarmente il servizio idrico. Donnarumma in un sol colpo ci ha fatto sapere che l’azienda non ha in cantiere neanche un euro e che i 400 milioni di euro utili ad aumentare la capacità idrica della Capitale col raddoppio del Peschiera saranno a capo del Governo e delle Istituzioni. E perciò dei cittadini. In sintesi: se Acea si preoccupa delle sue tasche guardando anche oltre confine con investimenti in Honduras, Perù e Kazakistan, alla crisi idrica di Roma dovranno pensarci i cittadini pagando le loro bollette. Di fronte questo quadro è paradossale che Virginia Raggi non abbia ancora chiesto chiarimenti: da socia di maggioranza dell’azienda, la Sindaca ha il dovere di scendere in campo chiedendo spiegazioni per un piano investimenti bizzarro che penalizza Roma e tutta la sua area metropolitana”. Lo ha detto il deputato dem, Emiliano Minnucci.

Asl Roma 4 su ospedale Padre Pio di Bracciano

L’Azienda Sanitaria Asl Roma 4 punta al potenziamento del nosocomio di Bracciano, in un’ottica di incremento della qualità delle cure e dell’offerta all’utenza che risiede sul territorio del distretto 3. In questi ultimi mesi è stato un susseguirsi di lavori ed ammodernamenti per rendere l’ospedale più funzionale ed efficiente. Al Pronto soccorso è stata realizzata una nuova pavimentazione e l’installazione della nuova segnaletica che verrà terminata a gennaio. Al Secondo piano del nosocomio è stata avviata la progettazione degli Ambulatori Chirurgico ed Infermieristico. Nei vari piani dell’ospedale dal piano terra a salire si procede al rifacimento completo dei connettivi, con la realizzazione dei nuovi massetti, pavimentazione in ceramica, rasature, tinteggiature delle parteti, accessori di protezione dagli urti e nuove sale di attesa. Al terzo piano, si sta procedendo alla ristrutturazione del reparto Week Surgery con un ampliamento della sala degenza con un restyling delle pareti e la creazione di nuove sale di attesa. All’interno dell’ospedale verrà poi realizzata una nuova Guardia medica nei locali del vecchio pronto soccorso (al primo piano). Inoltre l’azienda Sanitaria è in attesa dell’autorizzazione del Nucleo di Valutazione regionale, comunque già accordata dalla Regione, per la realizzazione del nuovo Reparto di Lungodegenza con 20 posti letto. Nel reparto di Medicina situato al 1 piano saranno a breve installati nuovi infissi con zanzariere, e sono stati installati gli impianti di condizionamento nei reparti Importante anche l’attenzione che la Asl Roma 4 sta dedicando al territorio del Distretto 3: è stata infatti ultimata la ristrutturazione dell’ex Mattatoio di Bracciano in via Claudia, dove sarà collocato il servizio di Medicina Legale (attualmente sito in Via santa Lucia). Nello stesso immobile partirà anche il nuovo Servizio Centro Diurno per bambini affetti da patologie del Comune di Bracciano, di prossima inaugurazione, in un’ottica di sinergia tra enti. Oltre agli interventi strutturali, importanti anche gli interventi mirati all’umanizzazione e all’attenzione verso le categorie più fragili. Ricordiamo infatti che anche nel nosocomio braccianese, così come in quello di Civitavecchia, è stato appena attivato il codice rosa al Pronto Soccorso, un codice dedicato alle donne vittime di violenza, che avranno un percorso dedicato, assistito e protetto all’interno dell’Ospedale in rete con il territorio.

Trevignano: Eletto il Consiglio Direttivo della Lega – Noi con Salvini

Lo scorso 23 novembre si è riunita nella sede di Lega – Noi Con Salvini, a Trevignano Romano, un’assemblea degli iscritti che ha eletto il Consiglio Direttivo, entrando così nel vivo dell’attività politica in preparazione delle prossime consultazioni elettorali. Come primo impegno, il nuovo organo del movimento, ha organizzato per i prossimi 2 e 3 dicembre l’appuntamento con la raccolta firme contro lo Ius soli, come nel resto d’Italia. Il gazebo di Lega – Noi con Salvini sarà presente in Piazza Vittorio Emanuele III dalle 9.30 alle 13.30. Questo il nuovo Consiglio Direttivo: Marco Riezzo, Walter Baldini, Raffaella Selvaggini, Gianfranco Crocicchi, Roberta Mariotti, Andrea Iaia, Lucia Colavalle Tuccimei, Marco Mirra, Benedetto Gazzella, Fabrizio Paris, Marco Catena, Martina Catarci

domenica 26 novembre 2017

Bracciano: Asilo nido comunale dopo il flop cambiano le regole

Un servizio che era nato per 60 bambini e che ne ospita oggi solo 6. A Bracciano è un flop il debutto dell’asilo comunale, malgrado la struttura sia stata realizzata ad hoc con fondi regionali. La debacle è tale che nel corso del Consiglio comunale del 24 ottobre a solo 6 mesi dalla sua prima adozione si è dovuto procedere alla revisione del regolamento. Si è dato un maggiore punteggio al nucleo monogenitoriale e sono state ampliate le fasce contributi da 4 ad 8 fasce. A porre in evidenza lo scarso riscontro avuto dal nuovo asilo, a fronte di una spesa in tre anni di 143mila euro circa per l’affidamento alla cooperativa Gialla che lo gestisce, il consigliere d’opposizione Claudio Gentili. Sulla questione il sindaco Tondinelli non ha mancato di dire la sua prendendosela, come avviene spesso, con la passata amministrazione e parlando tuttavia di un errore. In replica l’assessora Alimenti si è detta soddisfatta del lavoro svolto (Sic). Oltretutto gli amministratori hanno detto che il finanziamento poi concesso dalla Regione per 500mila euro era stato chiesto dalla passata giunta. E’ quindi intervenuto il capoarea Bucefalo che ha spiegato le ragioni del ritardo tra le quali la individuazione della Commissione consiliare Servizi Sociali che avrebbe dovuto esprimere un parere consultivo, commissione definita poi dal sindaco nel corso della seduta “illegale” (al riguardo è nota la querelle sulle commissioni consultive e la loro cancellazione, fatto stigmatizzato dall’opposizione). Il nuovo regolamento se si esclude l’aumento delle fasce di reddito che certamente potranno favorire un maggiore riscontro risulta tuttavia ancora carente sotto vari punti di vista, almeno ad un confronto con la gestione di servizi analoghi in altri Comuni. Perché non è consentita la possibilità alle gestanti al settimo mese di gravidanza di presentare domanda? Perché non sono stati riservati parte dei posti disponibili ai dipendenti comunali? Perché il Regolamento non menziona i titoli che devono essere posseduti dagli educatori e non dettaglia in modo più articolato le procedure di formazione relativa. Perché non è indicato nel dettaglio il numero delle figure professionali previste in organico? Perché non è prevista la figura di un pediatra che periodicamente effettui visite e consulenze in loco? Perché non è previsto uno specifico articolo che regoli la fruibilità degli spazi esterni? Perché non sono state indicate specifiche norme che, in combinato disposto con altri regolamenti, prevedano monitoraggi ambientali riguardanti nello specifico i campi elettromagnetici, in ossequio al principio di precauzione in materia, e della qualità dell’aria? Visto come stanno le cose la Regione Lazio potrebbe in futuro decidere di dirottare fondi importanti, come quello dato per il nuovo asilo, verso Comuni che almeno sappiano dire grazie e mettere a frutto i fondi pubblici loro assegnati.

venerdì 24 novembre 2017

Messina: la Finanza effettua sequestri alla famiglia di Francantonio Genovese

I finanzieri del Comando Provinciale di Messina a conclusione di una complessa serie di indagini di polizia economico-finanziaria dirette dalla Procura della Repubblica di Messina per i reati di riciclaggio, autoriciclaggio e sottrazione fraudolenta di beni hanno proceduto ieri all’esecuzione del sequestro, in vista della confisca, di società di capitali, conti correnti, beni mobili ed immobili, ed azioni riconducibili all’onorevole Francantonio Genovese, al figlio Luigi, appena eletto all’assemblea regionale siciliana nella lista di Forza Italia ed ai suoi più stretti familiari. Il provvedimento è stato emesso dal G.I.P. del Tribunale di Messina, Salvatore Mastroeni. Le indagini hanno inizialmente consentito di rinvenire fondi esteri per un ammontare pari ad oltre 16 milioni di euro, schermati da una polizza accesa attraverso un conto svizzero presso la società Credit Suisse Life Bermuda Ltd.: fondi in parte transitati presso un istituto bancario di Montecarlo ed intestati ad una società panamense (Palmarich Investments) controllata da Francantonio Genovese e dalla moglie Chiara Schirò; in parte (per oltre 6 milioni ) trasferiti in contanti in Italia direttamente al Genovese resi così irrintracciabili. La provenienza del denaro veniva riferita dall'indagato al proprio padre Luigi (cl.1925). Le verifiche sui redditi di Francantonio Genovese e del di lui padre non consentivano di considerare compatibile tale patrimonio con le entrate dichiarate. Da qui la contestazione di riciclaggio per denaro derivante da reato, quantomeno da evasione fiscale. Successivamente, dopo che la stessa Schirò aveva aderito alla voluntary disclosure per la parte di sua competenza ed ai limitati effetti delle sanzioni previste dalla annualità in corso di accertamento, sono emersi ulteriori gravi illeciti. Dopo che, a partire dal 2016, al Genovese erano stati notificati da parte dell’Agenzia delle Entrate alcuni avvisi di accertamento per oltre 20 milioni di euro derivanti dalla conclusione di verifiche fiscali condotte nei suoi confronti, le indagini hanno messo in luce una complessa attività di ulteriore riciclaggio finalizzata anche a frodare il fisco. E’ emerso infatti che gli indagati, anche avvalendosi di alcune società a loro riconducibili, hanno posto in essere diverse operazioni immobiliari volte a trasferire ad altri soggetti beni immobili e disponibilità finanziarie in possesso di Francantonio Genovese per eludere il possibile sequestro dei 16 milioni provento del riciclaggio e per sottrarsi fraudolentemente al pagamento delle imposte e delle correlative sanzioni amministrative che frattanto venivano ad ammontare a circa 25 milioni di euro. In tal modo il Genovese, nel tentativo di sfuggire all’aggressione patrimoniale nei suoi confronti, si è spogliato di tutto il patrimonio finanziario, immobiliare e mobiliare a lui riconducibile, in via diretta e/o indiretta, per tramite della società schermo GE.FIN. s.r.l. (ora L&A Group s.r.l.) e Ge.Pa. s.r.l., di cui deteneva il 99% ed il 45% delle quote sociali, trasferendolo al figlio Luigi insieme a denaro proveniente dal precedente riciclaggio. Ulteriori approfondimenti, hanno consentito di accertare che il citato professionista, ha di fatto dismesso le proprie partecipazioni societarie attraverso strumentali e complesse operazioni di riorganizzazione del patrimonio sociale delle medesime. Nel dettaglio, ricorrendo alla cosiddetta tecnica dell’altalena: - dapprima è stata deliberata la riduzione del capitale sociale, al di sotto della soglia di legge prevista dall’art. 2482 ter c.c., delle medesime società per far fronte alle perdite artificiosamente generate dagli stessi indagati; - successivamente è stato disposto il ripianamento delle stesse attraverso un nuovo versamento di capitale a carico dei soci. In tali circostanze, anziché provvedere in prima persona, nonostante il comprovato possesso di risorse finanziarie, l’indagato ha dichiarato di rinunciare alla qualità di socio per mancanza dei fondi necessari, poche decine di migliaia di euro, per partecipare all’aumento di capitale, permettendo così, ex novo, l’ingresso in società del figlio, Luigi Genovese (classe 1996), privo di risorse economiche proprie. Questo manovre hanno consentito tra l’altro al Genovese con la complicità del figlio Luigi di vanificare gli effetti del pignoramento che sulle sue quote era stato effettuato da Riscossione Sicilia. Egli infatti ha partecipato come custode delle quote alle assemblee nelle quali si è deciso di azzerare il valore delle proprie azioni - dell’importo di svariati milioni di euro - e di consentire al figlio Luigi di subentrare - con la sottoscrizione di strumentali aumenti di capitale - nella titolarità piena della società eludendo il pignoramento. Le finalità illecite delle condotte sono state dimostrate dal fatto che quest’ultimo, ha versato la propria quota di capitale con denaro bonificatogli, nei giorni immediatamente precedenti alle operazioni in argomento, dal padre. Il decreto di sequestro preventivo è stato notificato oltreché a Francantonio Genovese ed alla moglie Chiara Schirò, anche, al figlio Luigi Genovese, alla sorella Rosalia Genovese, al nipote Marco Lampuri accompagnato da informazione di garanzia per i reati di riciclaggio e sottrazione indebita. L’ammontare complessivo del valore delle aziende, dei conti e degli immobili sequestrati perché considerati profitto ovvero strumento dei reati commessi, supera i 100 milioni di euro e rappresenta il sequestro preventivo più cospicuo mai effettuato dalla Procura dall'Autorità Giudiziaria di Messina.

Fermiamo Cupinoro soddisfatti su asta deserta ma la guardia resta alta

"Il movimento Fermiamo Cupinoro si dichiara soddisfatto per l’esito negativo dell’asta fallimentare che avrebbe sbloccato la vendita delle autorizzazioni per costruire nuovi e devastanti impianti di trattamento dei rifiuti nel nostro territorio. Noi e altri comitati cittadini abbiamo messo in campo tutto ciò che era possibile: azioni legali, esposti, ricorsi al TAR e al Consiglio di Stato, denunce, richieste di analisi ambientali fino alla richiesta (accolta) per l’indagine della Commissione Europea sui molti lati oscuri della gestione della discarica. Abbiamo chiamato a raccolta i cittadini e gli amministratori, e ben 6 sindaci del territorio hanno risposto al nostro appello. Abbiamo ricordato all’Università Agraria di Bracciano i suoi doveri e le sue responsabilità in qualità di proprietaria dei terreni ed ente di tutela. L’asta è andata deserta, ma purtroppo non finisce qui. L’incontro in Regione Lazio non lascia presagire nulla di buono. Sindaci presenti, ci è stato detto che l’Autorizzazione Integrata Ambientale sugli impianti in scadenza a Maggio 2018 si rinnoverà automaticamente per i prossimi 5 anni. Lo smaltimento e il recupero di energia dai rifiuti è tuttora la strategia perseguita da Governo e Regione, e il Piano Rifiuti in preparazione (guarda caso prodotto a fine mandato) difficilmente segnerà un cambio di direzione. Questo significa centrali a biogas per l’organico e produzione di combustibile da rifiuti per l’incenerimento nelle centrali e nei cementifici. Significa inquinamento, minacce alla salute, spreco di soldi pubblici. A nord di Roma non c’è ancora un polo per chiudere il ciclo dei rifiuti con questa strategia da incubo. Quindi la guardia va tenuta alta. Siamo inoltre preoccupati per lo stato di apparente abbandono del sito dove invece è necessaria la definitiva messa in sicurezza e bonifica, e vorremmo conoscere i motivi che impediscono l’escussione della polizza di circa 8 milioni di euro che servirebbero allo scopo. Per parlare di tutto questo e altro, invitiamo i lettori alla cena di sottoscrizione che si svolgerà Venerdì 1 Dicembre al ristorante La Fienatora a I Terzi (info sulla pagina fb di Fermiamo Cupinoro) in occasione dell’anniversario dell’Associazione Raggio Verde che sostiene la nostra azione legale contro la minaccia di Cupinoro".

La minaccia Acea incombe ancora su quel che resta del lago di Bracciano

Un protocollo per la gestione delle emergenze idriche, un nuovo piano di gestione del lago, l’installazione di un sistema di misurazione delle captazioni, un censimento dei pozzi che attingono dalle falde intorno al lago a carico della Città Metropolitana di Roma Capitale, la valutazione di massima di un sistema di blocco automatico delle captazioni, e l’autorizzazione per nuove concessioni. Sono queste le principali conclusioni raggiunte il 22 novembre alla riunione convocato dalla Regione Lazio per discutere dell’emergenza idrica del Lago di Bracciano. Le istituzioni hanno proposto una serie di misure ben definite. In primis l’installazione di un misuratore presso gli impianti di Castello Vici, ad Anguillara e di altri misuratori magnetici presso gli impianti di sollevamento di Cesano. Inoltre - in ottemperanza a quanto disposto dal disciplinare della concessione - è stata chiesta l’installazione di un sistema automatico di saracinesche in grado di interrompere la captazione non appena si supera la soglia limite. E'stata inoltre posta la questione relativa alla questione della separazione delle acque nere dalle acque bianche in modo da favorire un maggiore afflusso delle acque piovane verso il lago ed è stata inserito nel pacchetto anche un piano per la pulizia dei fossi. Ci sono poi le questioni legate all’emergenza attuale, come per esempio i costi legati alla rimozione delle alghe dalle spiagge per cercare di ridurre l’apporto di fosfati e anche la questione degli indennizzi agli operatori economici danneggiati dall’abbassamento del livello del lago. Un capitolo a parte è poi rappresentato dalla necessità di attrezzare interventi di manutenzione straordinaria sui pontili di attracco della Motonave Sabazia II. La Regione Lazio ha richiamato tutti gli Enti presentialle proprie competenze. In primo luogo la Città Metropolitana che entro due settimane dovrà fornire una mappa dei pozzi presenti nel bacino imbrifero del lago. Si tratta di uno strumento che doveva essere stato realizzato già da tempo e al quale le istituzioni del lago avevano dato la piena disponibilità a collaborare anche con l’impiego delle Polizie locali e dei Guardiaparco già a partire dallo scorso mese di maggio. Dal canto suo Acea ha dichiarato che la situazione è ancora di piena emergenza idrica e che dalle sorgenti del Capore sono stati recuperati appena 100 litri al secondo, per cui, in caso di necessità saranno di nuovo costretti a prendere acqua dal Lago di Bracciano. Anche se ora il lago è oltre il suo minimo storico a meno 197 centimetri rispetto allo zero altimetrico fissato a 163,04 metri sul livello del mare. Per scongiurare questo scenario, la Regione ha dato la sua disponibilità ad autorizzare nuove concessioni e l’Acea ha annunciato un piano di investimenti di circa 27 milioni di euro. Inoltre Acea ha specificato che i costi degli interventi richiesti saranno caricati in bolletta, saranno cioè a carico dei cittadini. Nel frattempo, la Regione ha imposto ad Acea di mettere a punto un protocollo per la gestione delle emergenze affidato direttamente alla Regione e di prevedere un nuovo modello di gestione della risorsa stessa. (Fonte Comunicato congiunto)