martedì 9 gennaio 2018
Anguillara Per Silvio Bianchini: “Il Bilancio di Previsione 2018 dimentica famiglie”. E la Anselmo è ancora 5 Stelle?
Abbiamo aspettato il comunicato della pseudo amministrazione grillina (ancora farà parte del partito pentastellato??) – così risponde il Capo Gruppo del PD Silvio Bianchini - per entrare nel merito del Bilancio di Previsione 2018 approvato il 3 gennaio scorso.
Oltre alla condanna espressa in Consiglio da tutti i Consiglieri di minoranza sui termini di deposito e i tempi concessi alla opposizione per analizzare la mole di documentazione depositata “ad arte” e in ossequio ai più beceri trucchetti della vecchia politica, solo il 23 dicembre e, pertanto, lasciando appena 10 giorni a disposizione (comprese le feste) per analizzare e verificare le 12 delibere all’ordine del giorno e le centinaia di pagine di documenti contabili, abbiamo - terminato il lavoro di verifica- già in aula provveduto a contestare la costruzione ed il contenuto del bilancio medesimo.
Un Bilancio di Previsione 2018/2020 dove la maggioranza politica non ha dato alcun contributo positivo , e di cui le stesse dichiarazioni della Sindaca di venerdì 5 gennaio, confermano la falsità, la irragionevolezza, la irresponsabilità e la manipolazione degli atti deliberati.
Quanto approvato sulla tariffa TARI non è a favore delle famiglie meno abbienti: questo è quello che si chiedeva nell’emendamento del PD (non accettato).
Si è preferito, invece, rimodulare la tariffa spalmando una risibile e generica decurtazione su tutte le famiglie e attività commerciali, applicando così un inutile ed esiguo “sconto” indiscriminato che farà risparmiare ogni anno al massimo 5/6 euro a famiglia e 3 euro per le attività commerciali.
La falsità delle dichiarazioni della Sindaca (in rispetto alle “fake news” tanto care ai grillini) sono inerenti alla incapacità di intervenire sulla tariffa TARI a causa della impossibilità di modificare il relativo Regolamento del 2015.
Questo Regolamento contiene una serie di esenzioni (artt. 22, 26 e 28) sia per la tariffa domestica che per quella commerciale, elaborate nei limiti di spesa che nel 2015 erano possibili, per dare un aiuto a quelle persone ed a quelle attività commerciali più in difficoltà che, al contrario, questa maggioranza ha dimenticato.
Ci domandiamo, visto che in queste ultimi mesi la maggioranza ha provveduto a variare unilateralmente una decina di regolamenti con modifiche spesso inutili se non dannose, perché non si è provveduto a “migliorare” quello sulla TARI, che avrebbe sicuramente portato vantaggi a qualche migliaio di famiglie (con agevolazioni di qualche 100 di euro) invece di affannarsi a modificare (per ben due volte ) del Regolamento della commissione mensa o quello inerente la disciplina dei terreni agricoli?
Qualcuno forse deve spiegare alla maggioranza grillina (sempre cha ancora lo sia) in che modo intervenire sulle decurtazioni anche non modificando i regolamenti; ma questa è un’altra storia e necessita di tempo impiegato a studiare atti, procedure, normative e soluzioni, invece che a scaldare e tenersi stretta la preziosa poltrona .
Non abbiamo visto in questo Bilancio interventi di politica sociale e ridistribuzione delle risorse a vantaggio di quelle realtà che per congiuntura economica, salariale o di monoreddito, ne avrebbero dovuto usufruire.
Ma il problema che attanaglia questa maggioranza è la totale assenza di visione e intervento su un bilancio gestito soltanto contabilmente e con scelte di mera propaganda.
La falsa informazione ancora più grave di non poter intervenire sulla riduzione della tariffa , la si è scaricata sulla necessità di estendere il porta a porta a tutto il territorio, oltretutto eliminando il servizio degli sfalci.
Quando la precedente amministrazione aveva concluso un accordo estendendo il porta a porta a tutto il territorio, con soltanto l’acquisto dei mezzi necessari (finanziamento areametropolitana) a carico del comune e lasciare invariata la raccolta degli sfalci.
Ma come, prima ci si vanta di essere stati inserti tra i Comuni Ricicloni 2017 e poi si dice che il problema è differenziare?
E si provvede non solo a non estendere, ma addirittura ad eliminare un servizio ormai consolidato da anni come quello della raccolta degli sfalci.
Il tutto senza alcun beneficio economico per i cittadini.
La questione è semplice: o si sta sbagliando sulla percentuale di differenziata (65%?) o ci si sbaglia sugli incassi provenienti dalla vendita del materiale riciclabile.
Ricordiamo che - al momento dell’insediamento della amministrazione grillina - la percentuale del 65% ad Anguillara era già stata raggiunta e che l’incasso dalla vendita del materiale riciclabile – anche questa ottenuta in forza di un accordo stipulato precedentemente all’insediamento della corrente amministrazione - quest’anno, a detta dei dati forniti dagli uffici comunali, ha prodotto la somma di 50.000 euro di introiti.
A nostro parere tale importo è sottostimato rispetto ai parametri ed alla percentuale di differenziata sbandierata dalla attuale amministrazione.
Non possiamo – infine -- esimerci dal fare un passaggio sul Bilancio per segnalare (speriamo di sbagliarci) come alcune voci porteranno conseguenze economiche e di instabilità nei prossimi anni.
Si è previsto di accendere mutui nel corso dei prossimi tre anni per circa 4.700.000 di euro per opere in alcuni casi non necessarie o rimandabili con importi più contenuti negli anni a venire.
Si farà accesso a mutui per 2.000.000 di euro per interventi sugli impianti sportivi comunali ,quando si è al corrente che l’area dovrà andare a bando per regolarizzare una situazione non più sostenibile.
Tali interventi potrebbero essere eseguiti dalle Associazioni future assegnatarie delle aree, tramite finanziamenti erogati dalle Federazioni Sportive , una volta che i futuri assegnatari siano in possesso del titolo concessorio sugli impianti comunali.
Questo ci pone degli interrogativi sulla scelta fatta dall’Amministrazione a cui chiederemo risposta!
Inoltre non è stato assolutamente specificato con quali entrate di spesa corrente si provvederà a coprire la spesa per i mutui.
Tale iniziativa porterà ad un grave indebitamento per i cittadini di Anguillara, in particolare per le generazioni immediatamente future e per le fasce di popolazione più deboli che rischieranno di vedersi private dei servizi ordinari.
Lo ripetiamo, nel bilancio non è stato specificato quali siano le entrate certe e non aleatorie previste per la copertura finanziaria dei mutui, ne a quanto ammonta l’onere economico.
Facciamo presente che la normativa degli Enti Locali prevede che i mutui vengano pagati attingendo alle entrate correnti.
Le ultime amministrazioni, in armonia con gli uffici comunali, hanno intrapreso una politica di risanamento finanziario, ponendo in essere tutta una serie di attività economiche volte a ridurre l’indebitamento ed a liberare le voci di entrate correnti proprio per poter fare uscire Anguillara dalla grave situazione economica cui la Città era gravata tanto da essere oggetto di analisi ed indagine da parte della Corte dei Conti.
Tale opera di risanamento si è conclusa nell’anno 2014 laddove l’Ente non è stato tra quelli più attenzionati dalla Corte dei Conti.
Ora si rischia di tornare indietro e vanificare irresponsabilmente tutti i sacrifici fatti.
In ultimo, ma non meno importante, è fare una riflessione sulla previsione inserita in Bilancio di incasso pari a 2.500.000 euro di introiti IMU, con un incremento di 100.000 euro in più rispetto al 2017.
La domanda sorge spontanea: ma se la attuale amministrazione ha posto in essere una variante al PRG che riduce le aree oggetto di tassazione del 50% ,come si pensa sia possibile avere un gettito maggiore dell’anno passato?
Dai nostri conti molto cautelativi, il Comune avrà un mancato gettito di IMU per circa 400.000 euro che inevitabilmente dovrà essere ripianato nel corso dell’anno o che porterà al taglio di alcuni servizi essenziali.
Chiudiamo, giudicando questo bilancio non solo come un libro dei sogni irrealizzabili – che presto si potrebbero trasformare in incubi - ma anche come il preludio di un possibile dissesto economico che si abbatterà sia sulle prossime amministrazioni sia soprattutto – purtroppo - su tutti i cittadini di Anguillara.
Capo Gruppo Partito Democratico
Silvio Bianchini
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