giovedì 1 marzo 2018
Italia Nostra Lazio su Fondi Cipe: Ribadiamo necessità tracciato alternativo a Superstrada Orte-Civitavecchia
Toni chiaroscuri per la notizia dello sblocco da parte del Cipe di 370 milioni per infrastrutture nella Regione Lazio. Italia Nostra non condivide i toni esaltati delle dichiarazioni fatte in queste ore dalla Regione Lazio in particolare per quanto riguarda i 50 milioni di euro “destinati alla copertura economica per la realizzazione della Superstrada Orte-Civitavecchia nel 1° tratto Cinelli-Monteromano”.
Italia Nostra è capofila del ricorso inter-associativo ambientalista (Lipu, WWF, Gruppo di intervento giuridico e Forum Ambientalista) che con cittadini, comitati e titolari di aziende agricole ha sottoscritto il ricorso al TAR del Lazio contro il provvedimento deliberato dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri che ha concesso la compatibilità ambientale al progetto preliminare di Anas, il cosiddetto “tracciato verde”, che prevede il completamento della trasversale nell’area integra della Valle del Mignone.
I 18 chilometri del tracciato distruggeranno gli equilibri millenari di quest’area dove interferisce la ZPS IT6030005 “Comprensorio Tolfetano-Cerite-Manziate" e il SIC IT60I0035 “Fiume Mignone - Basso Corso", siti della Natura 2000, il principale strumento europeo per la conservazione della biodiversità, tutelati dalla Direttiva 92/43/CEE “Habitat”. Il Ministero dell’Ambiente, con le parole della CTVIA, ha dichiarato che “La presenza di un’articolata serie di specifici regimi di tutela paesistica e naturalistica rende questa porzione della maremma laziale un’area che è vocata alla valorizzazione naturalistica e paesaggistica, di grande importanza per l’ulteriore sviluppo di economie locali legate a tali specificità. [...] Il tracciato ‘verde’, per quanto riguarda gli aspetti connessi alla tutela ambientale dei luoghi, altera irrimediabilmente un contesto caratterizzato da un paesaggio naturale di altissima valenza, storica, agricola ed ambientale che si è strutturato nel tempo raggiungendo un equilibrio antropico-naturale unico nel suo genere, deteriorando completamente la connotazione sedimentata nel tempo storico-agricolo-boschiva, praticamente integra, della Valle del Mignone”. Italia Nostra torna a ribadire la necessità della ricerca di un tracciato alternativo al “tracciato verde”.
Riguardo i 10 milioni di euro sbloccati per l’attuazione del Piano regionale per le Piste Ciclabili Italia Nostra chiede di riservare una particolare attenzione alla progettazione, a partire dalla necessità di rispettare gli ambienti naturali, preferendo in tali contesti percorsi ciclopedonali senza illuminazione e di recuperare la progettualità già maturata negli ultimi trent’anni creando circuiti di attraversamento interregionale.
Sugli altri interventi in programma è necessario che si apra un confronto con le organizzazioni del territorio tra le quali le sezioni locali di Italia Nostra, per garantire, nella loro attuazione, il rispetto dell’ambiente e del paesaggio.
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