giovedì 19 novembre 2020

Sacrofano. La villa già abitata da Massimo Carminati diventa centro per autistici

La villa dove ha vissuto per circa cinque anni Massimo Carminati a Sacrofano diventa un centro per l’autismo della Asl Roma 4 al servizio dell’intero distretto socio-sanitario. Siglato il 9 novembre nella sede della Asl Roma 4 di Civitavecchia, l’accordo tra il direttore generale della azienda sanitaria Giuseppe Quintavalle e il sindaco di Sacrofano, Patrizia Nicolini, Comune che ha ottenuto la disponibilità del bene ad ottobre 2019 dell’Agenzia Nazionale per l’amministrazione dei Beni Sequestrati e Confiscati alla criminalità organizzata. Iter assegnazione molto rapido L’immobile è stato ristrutturato grazie ad un finanziamento della Regione Lazio ottenuto dal Comune di Sacrofano. La Asl Roma 4, in base all’accordo siglato, ha ottenuto l’immobile con un contratto di comodato d’uso per 20 anni. La villa secondo quanto dichiarato da Gianpietro Cioffredi, responsabile dell’Osservatorio per la Legalità e la sicurezza della Regione Lazio che ha seguito l'iter è stata affidata in tempi record di tredici mesi. In uso a Carminati dopo mediazione tra Iannilli e Mobkel La villa, in via Monte Cappelletto 12, era già appartenuta al commercialista Marco Iannilli che l’ha ceduta a Massimo Carminati, l’ex appartenente ai Nuclei Armati Rivoluzionari, condannato, nell'ambito dell'inchiesta Mondo di Mezzo chiamata anche Mafia Capitale, per associazione a delinquere, tornato in libertà a giugno 2020 per decorrenza termini di custodia cautelare dopo una detenzione durata cinque anni e sette mesi e imputato attualmente in un processo di appello bis che dovrà ridefinire le pene dopo la cancellazione dell’ipotesi di reato di associazione mafiosa da parte della Cassazione. L’immobile di Sacrofano, secondo quanto ha riportato il Corriere della Sera, è stata il prezzo che il commercialista Marco Iannilli ha pagato all’ex Nar Massimo Carminati in cambio della sua protezione dalle minacce che gli venivano rivolte dall'imprenditore Gennaro Mokbel deciso a riavere indietro una somma di circa 7 milioni di euro investiti nell'affare Digint. “Il Nero” avrebbe mediato tra i due, entrambi suoi amici ottenendo la disponibilità della villa destinata ora, dopo l'accordo tra Asl Roma 4 e Comune di Sacrofano, ad accogliere un centro per persone con disturbi autistici. In un articolo sul settimanale L’Espresso si racconta che Carminati ha confermato la sua opera di mediazione tra Iannilli e Mokbel definendoli entrambi amici suoi. “Hanno avuto un dissidio e io sono intervenuto, li ho fatti mettere d’accordo” ha detto Carminati sulla questione nelle dichiarazioni rese in sede processuale. Graziarosa Villani RIPRODUZIONE RISERVATA

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