sabato 21 novembre 2020

150 anni Caserma Giacomo Acqua "Carabinieri ar Popolo"

Questa mattina, nella “Sala Valadier” del Comando Legione Carabinieri “Lazio”, si è tenuta la presentazione di una cartella filatelica celebrativa dei 150 anni della presenza dei Carabinieri nella storica Caserma “Giacomo Acqua” di Piazza del Popolo, realizzata in collaborazione con Poste Italiane. L’evento, organizzato secondo le vigenti disposizioni in materia di contenimento del contagio da Covid-19, ha visto la partecipazione del Comandante Interregionale Carabinieri “Podgora”, del Presidente della Regione Lazio, del Sindaco della Capitale, del Prefetto di Roma, del Comandante Provinciale Carabinieri di Roma, del Sovrintendente di Roma Capitale e Funzionario addetto per la Caserma “Giacomo Acqua” e dell’Amministratore Delegato e del Condirettore Generale di Poste Italiane. Il Comandante della Legione Carabinieri “Lazio”, Generale di Brigata Marco Minicucci, dopo aver ricevuto gli invitati da uno dei due portoni della Caserma situati di fronte alla Basilica di Santa Maria del Popolo (riaperto per l’occasione dopo decenni di chiusura), prima di precedere all’annullo postale, ha illustrato brevemente la storia della Caserma di Piazza del Popolo, nella quale i Carabinieri hanno fatto accesso la prima volta il 24 settembre 1980, quattro giorni dopo la Presa di Roma. Oggi la Caserma è intitolata al Tenente Medaglia d’Argento al Valore Militare Giacomo Acqua – primo Ufficiale dei Carabinieri a fare ingresso in Roma dalla breccia di Porta Pia –ucciso a Genazzano il 22 febbraio 1874 durante un conflitto a fuoco con alcuni fuorilegge. Un legame che unisce la cittadinanza romana e i Carabinieri da 150 anni e che si identifica da quel settembre 1870 nel detto popolare: “i Bersaglieri a ripa e i Carabinieri ar Popolo”.

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