giovedì 21 settembre 2017
Andrea Catarci presenta il suo libro Resistere è anche un destino – Storie familiari del Novecento romano al Museo Contadino di Anguillara
La storia di Vincenzo e Armando. “Un racconto, ascoltato in una sparpagliata carovana di sere”. Così Erri De Luca nella prefazione definisce il lavoro di Andrea Catarci, anguillarino e romano d’adozione (è stato presidente del X Municipio dal 2006 al 2016) nel quale riemerge la vicenda familiare di Vincenzo e Armando Catarci.
Una ricostruzione che evoca il Novecento - “un secolo gigantesco nient’affatto breve”, scrive ancora De Luca - e la sorte di tre fratelli il destino dei quali sin da subito è quello di resistere.
Da “Resistere è anche un destino – Storie familiari del Novecento romano” riaffiora la storia dei senza nome, stretti tra il lavoro e la difesa dei propri ideali di comunisti ed antifascisti.
Il volume, alla presenza dell’autore, verrà presentato sabato 23 settembre alle 18.30 ad Anguillara al Museo della Civiltà Contadina e della Cultura Popolare “Augusto Montori”.
A parlarne ci saranno l’assessore alla Cultura del Comune di Anguillara Viviana Normando e il presidente dell’Associazione Culturale Sabate che ha ideato e fondato la struttura museale Graziarosa Villani. Dalla Roma anni Cinquanta di Trastevere, Monteverde e Porta Portese ad Anguillara, dalla Resistenza agli anni Settanta passando dalla battaglia di Porta San Paolo e dai moti di occupazione delle terre.
“Ma il 1900 non si presta – scrive ancora Erri De Luca - alle celebrazioni e ai coriandoli. La sua storia maggiore è passata a rullo sulle storie personali, le ha trattate da schegge di lavorazione”.
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