giovedì 7 settembre 2023

Gioco delle tre carte su raddoppio binari Cesano-Vigna di Valle

Ma per il ministro delle infrastrutture Salvini: “l’opera si farà”
“Lo spostamento di fondi è una scelta puramente tecnica, dettata dalla necessità di rispettare i paletti di Bruxelles sul Pnrr, ma nel concreto non causerà rinvii o rallentamenti”. Arriva una rassicurazione dallo stesso ministro delle infrastrutture Matteo Salvini circa i previsti lavori di raddoppio dei binari sulla linea fl3 Roma-Viterbo nel tratto tra Cesano e Bracciano. Era stata la Rete degli Studenti Medi a lanciare l’allarme circa il definanziamento dell’opera. “Crediamo che questa scelta folle, oltre che del ministro - ha scritto la Rete degli Studenti Medi - sia anche responsabilità dell’amministrazione comunale di Anguillara”. Il ministero contattato direttamente da L’Ortica del Venerdì Settimanale in una nota ribadisce che “nessun rallentamento è previsto sull’anello ferroviario di Roma, su cui il Mit è determinato ad andare fino in fondo. In generale - si legge nella nota di risposta alla richiesta di chiarimenti - è doveroso ribadire viste le polemiche strumentali che nessuna opera è stata definanziata: si tratta solo di rimodulazioni di risorse, una scelta necessaria per lo stato di avanzamento di alcuni interventi”. Salvini rassicura ma non dà una data certa dell’inizio dei lavori per un’opera che è stata inserita tra opere strategiche e affidata al commissario Vincenzo Macello (sic). “Per Salvini - prosegue la nota - parlano i fatti. Nel Lazio risultati concreti come la Orte-Civitavecchia andata finalmente a gara dopo decenni di promesse, o i fondi per la metro C tanto attesi dalla Capitale, o ancora lo stanziamento decisivo per l’acquedotto del Peschiera. Salvini farà di tutto per sbloccare, concludere e accelerare le tante opere attese dai territori”. Su un’opera importante che dovrebbe davvero concretizzare il concetto di Città Metropolitana di Roma con l’avvicinamento di tutta l’area sabatina alla capitale, il Comitato Pendolari Fl3 Lago di Bracciano accusa i sindaci dell’area di mancata trasparenza nei confronti dei pendolari. “Riunioni e conferenze dei servizi, nonostante le continue richieste di coinvolgimento, vengono comunicate solo a posteriori. Chiacchiere - ribadisce il comitato - che non smuovono la realtà. L’opera è di fatto slittata ed ora lo spostamento dei fondi non è certo una buona notizia. Il Comitato chiede ai sindaci quali soluzioni siano state avanzate dopo che l’assenza di parere positivo della Soprintendenza competente sull’ubicazione della stazione di Vigna di Valle, come da progetto, per permettere che l’opera attesa almeno da 23 anni sia cantierizzata?”. Intanto il vicepremier getta acqua sul fuoco: “nessun arretramento è previsto per altre opere che da qui ai prossimi mesi non richiedono spese immediate per la natura del loro iter. Tra queste, il raddoppio della linea Roma-Viterbo (tratta Cesano-Bracciano), la chiusura anello ferroviario di Roma, il potenziamento Capannelle-Ciampino, il raddoppio Lunghezza-Guidonia”. Graziarosa Villani

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