venerdì 20 ottobre 2017

Anguillara: alla Biblioteca Angela Zucconi il 24/10 incontro su “IL DIGITALE: le nuove frontiere della lettura”

La Biblioteca “Angela Zucconi” vincitrice del bando regionale “IO LEGGO”, in concomitanza all’adesione al portale ReteINDACO ed all’apertura del servizio di prestito e-book, audiolibri e ulteriori risorse digitali, organizza per martedì 24 ottobre 2017 alle 17 l’incontro “IL DIGITALE: le nuove frontiere della lettura” curato dal dottor Maurizio Caminito, esperto di promozione alla lettura e innovazione multimediale. L’evento è rivolto ai genitori, ai ragazzi (età minima 8 anni) e a tutti coloro che vogliano avvicinarsi a questa tecnologia. Il mini corso sul digitale, nell’ambito del Progetto finanziato con la legge regionale 21 ottobre 2008, n. 16 - Avviso pubblico Io leggo, fornirà una serie di informazioni utili per affrontare la fruizione dei nuovi dispositivi di lettura, introduce alla conoscenza dei siti utili per scaricare gli e-book, indica le ultime novità del settore del libro digitale e del suo potenziale interattivo attraverso la proiezione di slide, inoltre si propone di fornire una maggiore consapevolezza delle problematiche insite a tali sistemi. Le risorse tecnologiche digitali ormai fanno parte della cultura della contemporaneità e rappresentano una sfida per il mondo degli adulti mentre per i ragazzi, che hanno già acquisito una grande dimestichezza con tali strumenti, si pone la necessità di una guida ad un uso attivo e critico. Secondo Maurizio Caminito per comprendere l’importanza di una presa di coscienza del fenomeno digitale riguardante i ragazzi e i giovani è necessario citare tre importanti riflessioni. La prima è quella del filosofo Walter Benjamin (1892-1940) che interpretava la lettura come accrescimento della persona e non come mera acquisizione di dati o estensione dell’esperienza; specificando che i bambini “leggono non per empatia ma per assimilazione”. Il secondo pensiero è quello dello studioso Ezio Raimondi (1924-2014) che nel suo testo “Le voci dei libri” sostiene che i libri ci sottraggono dalla perdita di senso. Mentre la neuroscienziata Maryanne Wolf nel libro “Proust e il calamaro” (2012) ha rilevato che la nostra cultura è figlia del cervello che legge. Ma il nuovo modo di leggere che si muove tra immagini (elaborate dalla parte destra del cervello) e lettere (lette dalla parte sinistra) può minacciare la “lettura profonda” e quindi potrebbe in futuro essere un problema? © RIPRODUZIONE RISERVATA

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