venerdì 20 ottobre 2017

Risposta da parte dell’Università Agraria in riferimento alle dichiarazioni fatte all’incontro avvenuto il giorno 17/10/2017 presso l’aula consiliare del Comune di Bracciano convocato dal Comitato Fermiamo Cupinoro

Abbiamo letto con grande stupore le affermazioni e le notizie rese da soggetti istituzionale e da rappresentanti di associazioni sulla questione della discarica di Cupinoro. Occorre sottolineare, preliminarmente che la Università Agraria ha ricevuto l’invito all’incontro il giorno dell’evento, rendendo di fatto impossibile la partecipazione, forse proprio con lo scopo di evitarne la presenza e così poter esprimere critiche e valutazioni infondate e suggestive sull’operato dell’Ente. La posizione dell’Università Agraria è stata oggetto di distorsione e di falsità tanto che si deve necessariamente puntualizzare quanto di seguito. Le aree a suo tempo concesse in affitto alla Bracciano Ambiente spa, con il fallimento della stessa, non sono tornate nella disponibilità dell’Ente tenuto nel debito conto che su queste è presente la discarica e che, presumibilmente occorrerà procedere alla verifica di inquinanti e se, del caso procedere con un piano di caratterizzazione. Nessun nuovo canone di affitto è stato determinato, ma questo Ente, su richiesta della Procedura Fallimentare, ha proceduto alla determinazione della quota di canone, già a suo tempo stabilita contrattualmente, afferente il corpo discarica e quella afferente le aree residuali. Il Giudice del Fallimento ha ammesso il credito vantato dalla Università Agraria per i canoni ma solo uno sprovveduto, e certamente tali non sono coloro che hanno partecipato al dibattito, può pensare che la procedura fallimentare versi ai creditori gli importi ammessi al passivo. Se deve essere individuato qualche responsabile della situazione attuale occorre guardare altrove e “inchiodare” come da espressione usata da alcuni, coloro che hanno il governo del territorio e coloro che hanno rilasciato le autorizzazioni e comunque non hanno provveduto ad alcuna revoca o preso decisioni in tal senso neppure di indirizzo. Questo Ente è stato sempre su posizioni assai critiche in ordine alla discarica ed agli impianti connessi ma ne ha subito esclusivamente il carico avendo ricevuto, a seguito di una sistemazione demaniale, i terreni su cui era già presente la discarica, il terreno in oggetto era di proprietà del Comune di Bracciano che nel 1990 lo individuò come sito di discarica, successivamente fecero una permuta e tali aree furono cedute dal Comune di Bracciano all’Università Agraria con relativa discarica. Da tutto questo, si evince chiaramente che l’Università Agraria di Bracciano risulti gravemente danneggiata sia sotto il profilo del territorio che sotto il profilo economico. E se ce ne fosse ancora bisogno ribadiamo che l’Amministrazione tutta è contraria a qualsivoglia tipo di impianto non soltanto su Cupinoro, ma su tutto il nostro territorio. L’Ente sta agendo a tutela del patrimonio e con l’evidente finalità di evitare danni erariali. Si ribadisce pertanto che questo Ente procede secondo le proprie competenze, essendo responsabilità e dovere di altre istituzioni pubbliche, l’adozione di provvedimenti e decisioni espresse sulla questione della discarica e sul futuro di questa e le critiche rivolte vengono girate a chi le ha proposte e alle stesse istituzioni che ad oggi sembra non abbiano formalizzato alcun atto.

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